Orientamento sessuale
Salve.
Sono un ragazzo di 34 anni e sto vivendo una situazione molto difficile.
Ho problemi a definire il mio orientamento sessuale perché mi sento diviso in due.
Fino a qualche mese fa, dall’età di 19 anni, ho avuto esclusivamente relazioni con donne.
l’ultima relazione è stata importante, è durata sei anni, è da quando è finita io ho cominciato a stare male.
Il mio problema deriva dal fatto che dall’età di 17/18 anni ho polarizzato la mia masturbazione esclusivamente attraverso l’utilizzo di Pornografia omosessuale.
Fino a questo momento ho vissuto questa dicotomia senza troppe paure o stranezze.
Ho avuto relazioni belle e importanti, d’amore e con una sessualità appagante.
è la prima volta che mi ritrovo dopo anni ad essere solo se senza una compagna e ora Mi sento bloccato.
Non capisco se questo sia sintomatico di qualcosa che io ho represso per anni oppure devo pensare di avere una sessualità meno definita e accettarlo.
Devo dire che in questi anni non ho mai provato nella vita reale ne attrazione ne coinvolgimento emotivo bei confronti di un uomo.
Mi sono innamorato sempre di donne.
Ad oggi ho molta insicurezza anche se analizzo il mi comportamento sessuale.
A me è sempre sembrato appagante ma non avendo nessun termine di paragone, ad oggi, non ne sono più sicuro.
L’idea di avere una relazione con un uomo la trovo distanze e provo molta paura e angoscia al solo pensiero ma come posso ignorare il fatto che per anni ho fatto uso di pornografia gay?
Adesso ho anche paura che con una donna non riuscirei ad andarci a letto.
Mi sento come se la fine di questa relazione che per me è stata profonda avesse aperto un vaso di Pandora e ora mi sento atterrito è confuso.
Ho cominciato una terapia psicologica per gestire gli attacchi di ansia ma il problema legato alla mia definizione rimane.
So che dovrei accettarmi per quello che sono ma proprio non riesco a definirmi.
A me piaceva fare l’amore con la mia donna e non l’ho mai considerato nè uno sforzo nè qualcosa che facessi senza volontà o desiderio.
Mi sento perso e bloccato.
Non so come affrontare la vita.
Non sono più un ragazzino e il pensiero di non conoscere a fondo chi sono mi demoralizza.
Cosa dovrei fare?
Grazie in anticipo
Sono un ragazzo di 34 anni e sto vivendo una situazione molto difficile.
Ho problemi a definire il mio orientamento sessuale perché mi sento diviso in due.
Fino a qualche mese fa, dall’età di 19 anni, ho avuto esclusivamente relazioni con donne.
l’ultima relazione è stata importante, è durata sei anni, è da quando è finita io ho cominciato a stare male.
Il mio problema deriva dal fatto che dall’età di 17/18 anni ho polarizzato la mia masturbazione esclusivamente attraverso l’utilizzo di Pornografia omosessuale.
Fino a questo momento ho vissuto questa dicotomia senza troppe paure o stranezze.
Ho avuto relazioni belle e importanti, d’amore e con una sessualità appagante.
è la prima volta che mi ritrovo dopo anni ad essere solo se senza una compagna e ora Mi sento bloccato.
Non capisco se questo sia sintomatico di qualcosa che io ho represso per anni oppure devo pensare di avere una sessualità meno definita e accettarlo.
Devo dire che in questi anni non ho mai provato nella vita reale ne attrazione ne coinvolgimento emotivo bei confronti di un uomo.
Mi sono innamorato sempre di donne.
Ad oggi ho molta insicurezza anche se analizzo il mi comportamento sessuale.
A me è sempre sembrato appagante ma non avendo nessun termine di paragone, ad oggi, non ne sono più sicuro.
L’idea di avere una relazione con un uomo la trovo distanze e provo molta paura e angoscia al solo pensiero ma come posso ignorare il fatto che per anni ho fatto uso di pornografia gay?
Adesso ho anche paura che con una donna non riuscirei ad andarci a letto.
Mi sento come se la fine di questa relazione che per me è stata profonda avesse aperto un vaso di Pandora e ora mi sento atterrito è confuso.
Ho cominciato una terapia psicologica per gestire gli attacchi di ansia ma il problema legato alla mia definizione rimane.
So che dovrei accettarmi per quello che sono ma proprio non riesco a definirmi.
A me piaceva fare l’amore con la mia donna e non l’ho mai considerato nè uno sforzo nè qualcosa che facessi senza volontà o desiderio.
Mi sento perso e bloccato.
Non so come affrontare la vita.
Non sono più un ragazzino e il pensiero di non conoscere a fondo chi sono mi demoralizza.
Cosa dovrei fare?
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
ci dice che
"Ho cominciato una terapia psicologica per gestire gli attacchi di ansia ma il problema legato alla mia definizione rimane."
"Cosa dovrei fare?"
Risposta:
quello che GIA' sta facendo, cioè una psicoterapia.
Sembrerebbe che la fine della relazione abbia scatenato in Lei ideazioni ingombranti
facilitate forse dai sensi di colpa (o condizionamento) per l'utilizzo di materiale gay.
Lungi da me dal voler fare una impossibile diagnosi online, tutto ciò Le sarà già stato detto dalla Sua Psicoterapeuta, che
- curando l'ansia -
sta lavorando anche sulla problematica in oggetto.
Ne parli francamente e apertamente con lei:
l'utilizzo del doppio canale
- presenziale e online -
non fa che crearLe confusione,
non La aiuta.
Dott. Brunialti.
ci dice che
"Ho cominciato una terapia psicologica per gestire gli attacchi di ansia ma il problema legato alla mia definizione rimane."
"Cosa dovrei fare?"
Risposta:
quello che GIA' sta facendo, cioè una psicoterapia.
Sembrerebbe che la fine della relazione abbia scatenato in Lei ideazioni ingombranti
facilitate forse dai sensi di colpa (o condizionamento) per l'utilizzo di materiale gay.
Lungi da me dal voler fare una impossibile diagnosi online, tutto ciò Le sarà già stato detto dalla Sua Psicoterapeuta, che
- curando l'ansia -
sta lavorando anche sulla problematica in oggetto.
Ne parli francamente e apertamente con lei:
l'utilizzo del doppio canale
- presenziale e online -
non fa che crearLe confusione,
non La aiuta.
Dott. Brunialti.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
La ringrazio dottoressa.
Ho scritto su questo sito perché ho letto spesso di storie analoghe. Io mi fido della psicoterapeuta che purtroppo non posso vedere quanto vorrei per mia del mio lavoro che mi porta spesso in giro.
Volevo solo confrontarmi con chi si occupa spesso di queste problematiche. Quello che mi crea confusione è la totale interdipendenza dalla mia attività relazionale/sessuale e della mia masturbazione in privato. Non capisco se il fatto che io non abbia mai sentito il bisogno di cercare un contatto con un uomo derivi solo dalla paura oppure dall’assenza reale di interesse.
Le chiedo solo questo: ha mai avuto in passato pazienti con questo sdoppiamento? La mia è solo curiosità e forse mi farebbe sentire meno solo
Grazie
Ho scritto su questo sito perché ho letto spesso di storie analoghe. Io mi fido della psicoterapeuta che purtroppo non posso vedere quanto vorrei per mia del mio lavoro che mi porta spesso in giro.
Volevo solo confrontarmi con chi si occupa spesso di queste problematiche. Quello che mi crea confusione è la totale interdipendenza dalla mia attività relazionale/sessuale e della mia masturbazione in privato. Non capisco se il fatto che io non abbia mai sentito il bisogno di cercare un contatto con un uomo derivi solo dalla paura oppure dall’assenza reale di interesse.
Le chiedo solo questo: ha mai avuto in passato pazienti con questo sdoppiamento? La mia è solo curiosità e forse mi farebbe sentire meno solo
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 17/02/2020.
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