Esiste un disturbo psicologico che, all'improvviso, ti causa un certo disgusto ad determinati cibi?
Salve, sono qui per raccontare a degli specialisti un piccolo disturbo alimentare.
Qualche giorno fa (due giorni) mi é parso per caso di osservare una mia amica mangiare delle mandorle, appena viste ho provato un senso di nausea assurda, sensi di vomito, mal di pancia e senso di estremo disgusto.
Da quel giorno non riesco nemmeno a pensare alle mandorle.
Voglio anche affermare che non mangio da un bel po' questo frutto secco e che questo fastidio sia apparso così, dal nulla.
Voglio sapere se può riguardare un disturbo psicologico o altro... potrà sembrare stupido ma dopo che penso per un secondo di mangiare le mandorle mi sale la nausea per tutto il resto della giornata.
Potete aiutarmi per cortesia?
Qualche giorno fa (due giorni) mi é parso per caso di osservare una mia amica mangiare delle mandorle, appena viste ho provato un senso di nausea assurda, sensi di vomito, mal di pancia e senso di estremo disgusto.
Da quel giorno non riesco nemmeno a pensare alle mandorle.
Voglio anche affermare che non mangio da un bel po' questo frutto secco e che questo fastidio sia apparso così, dal nulla.
Voglio sapere se può riguardare un disturbo psicologico o altro... potrà sembrare stupido ma dopo che penso per un secondo di mangiare le mandorle mi sale la nausea per tutto il resto della giornata.
Potete aiutarmi per cortesia?
[#1]
Buongiorno, la situazione che lei descrive potrebbe avere sia una causa organica che psicologica.
Per qualche ragione il suo corpo potrebbe avere sviluppato una intolleranza se non una vera e propria allergia a questo specifico frutto. Capita che queste allergie subentrino anche durante il corso della vita. Quindi potrebbe fare un serio controllo di questo tipo. In caso negativo potrebbe essere quella che viene definita in termini psicoanalitici una fobia. Cioè un meccanismo che cerca di difendere la nostra mente spostando un sentimento di rifiuto e aggressività su un elemento di poca importanza e che possiamo facilmente evitare o tenere lontano. Cosa che non ci sarebbe possibile con la ragione vera della nostra avversione (persona amata, amica, genitore, supetiore, ecc). Spero di esserle stata d'aiuto.
Per qualche ragione il suo corpo potrebbe avere sviluppato una intolleranza se non una vera e propria allergia a questo specifico frutto. Capita che queste allergie subentrino anche durante il corso della vita. Quindi potrebbe fare un serio controllo di questo tipo. In caso negativo potrebbe essere quella che viene definita in termini psicoanalitici una fobia. Cioè un meccanismo che cerca di difendere la nostra mente spostando un sentimento di rifiuto e aggressività su un elemento di poca importanza e che possiamo facilmente evitare o tenere lontano. Cosa che non ci sarebbe possibile con la ragione vera della nostra avversione (persona amata, amica, genitore, supetiore, ecc). Spero di esserle stata d'aiuto.
Dr.ssa donatella fiocchi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.9k visite dal 13/02/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.