Cosa lascia un attacco di panico?

Buonasera,

Sono una ragazza di 23 anni e circa due settimane fa ho avuto un attacco di panico: senso di soffocamento, paura di morire, vertigini e capogiro, formicolio alle braccia fino alle mani, freddo e forti scosse alle gambe.

Riconoscendo i sintomi (non ne ho mai sofferto prima ma molte persone intorno a me ne hanno sofferto più volte) ho evitato di chiamare l’ambulanza e ho cercato di praticare la respirazione naso-bocca per ritornare alla normalità.

Da quel giorno non riesco a vivere normalmente: continuo ad avere ansia, gastrite, nodo alla gola, dolore al braccio sinistro, vertigini e capogiri, tachicardia, reflusso e difficoltà a digerire.
Ieri mi sono preoccupata e sono andata dal mio dottore che mi ha consigliato di fare urgentemente un ECG in pronto soccorso, i risultati di questo sono stati 124 battiti al minuto e pressione 130/75.
Dopo un dialogo con la dottoressa, dove le esponevo tutti i sintomi avuti, ha deciso di farmi fare degli esami del sangue e della tiroide (risultati ottimali) e di darmi 5 gocce di Diazepam.
Ero tranquilla fino a questa mattina, verso il pomeriggio ho ricominciato ad agitarmi e nella sera dovrei prendere una compressa di Ansioten prima di andare a dormire.
Non riesco più ad avere una vita normale, ho paura di sentirmi male sui mezzi e ho sviluppato una sorta di ipocondria che non mi è mai appartenuta, non riesco a fare pasti normali perché il mio stomaco sembra rigettare e bruciare e dovrei affrontare un viaggio aereo nel fine settimana per andare a trovare il mio ragazzo ma l’idea di partire mi mette molta angoscia perché non so come il mio corpo potrebbe reagire.

Voglio dunque chiedere: sono sempre stata una persona controllata, non ho mai avuto attacchi di panico, ipocondria, paura di qualsiasi cosa, paura addirittura di viaggiare o semplicemente uscire di casa, è possibile che questo attacco di panico che ho avuto mi abbia totalmente cambiato e mi stia facendo stare così male fisicamente, oppure dovrei preoccuparmi e fare maggiori accertamenti?
Vi ringrazio anticipatamente.
Psicologo attivo dal 2020 al 2022
Psicologo
Buonasera
tutti i sintomi da lei citati sono comuni all'attacco di panico o ad una crisi ansiosa.
La rassicuro poichè l'attacco di panico non è pericoloso ma solo fastidioso.
Probabilmente c'è qualcosa che vive in questo periodo della sua vita che le sta causando ansia. Anche ciò che racconta rispetto alla sua iniziale ipocondria non è che un'altra manifestazione dello stato ansioso.
Sono fiduciosa che tutto può risolversi con un intervento mirato da parte di uno psicologo, in tal modo non solo riuscirà a gestire e a comprendere i suoi stati ansiosi ma potrà anche fare a meno dei farmaci che assume per l'ansia.
Il farmaco purtroppo in alcuni casi ha un'azione limitata poichè serve a diminuire la sintomatologia ansiosa ma, come ha già potuto notare, questa riappare non appena termina l'effetto del farmaco.
La strada migliore è considerare di iniziare un percorso psicologico.
Può cercare uno psicologo nella sua città o se preferisce può contattarmi per iniziare le consulenze online, in quanto vedo che viviamo in città diverse.
Buona serata
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Risposta utile
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
La ringrazio infinitamente per la sua risposta e per avermi offerto la sua consulenza. Non avevo mai capito quanto potesse essere debilitante a livello fisico soffrire di ansia, un paio di sere fa ero in preda al panico perché pensavo che fossi in procinto di avere un infarto, ma a quanto pare tutti mi consigliano la stessa cosa: parlare con uno psicologo.
Valuterò le mie opzioni e nel frattempo la ringrazio ancora, buona serata!
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