Il pediatra mi ha detto che il trauma è normale dopo un operazione ma nn riconosco mio figlio
ho un bambino di 2 anni che ha subito 10 giorni fa un intervento di urgenza al femore sinistro in seguito a una caduta accidentale in giardino.mio figlio è stato operato in anestesia generale e gli è stato messo un gesso alla gamba e al busto.l'operazione e il decorso post operatori finora sono stati ottimi senonche da 3 giorni il bambino presenta incubi notturni con violente crisi di pianto,tremori e sudorazione eccessiva.in una notte queste crisi si ripetano almeno sette volte e hanno una durata di circa una quarto di ora ciascuna.finora il bambino è sempre stato sereno e ha sempre riposato bene.il pediatra mi ha consigliato di usare uno sciroppo sedativo ma nn ho riscontrato miglioramenti.inoltre il bambino nn vuole essere lavato,cambiato e spostato...accetta solo carezze.il pediatra mi ha detto che il trauma è normale dopo un operazione ma nn riconosco mio figlio in quel comportamento visto che è sempre stato un bambino sereno.vorrei avere anche il vostro parere e un consiglio su come potrei comportarmi per rassicurarlo il piu possibile.ringraziandovi anticipatamente vi porgo i miei piu cordiali saluti
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Cara amica,
l'incertezza sulle condizioni di salute di un bambino piccolo è sempre terribile. Anche se credo che si tratti di una reazione transitoria connessa all'anestesia generale, e dato che lei abita a Pisa, perchè non togliersi il dubbio chiedendo un semplice consulto presso l'Istituto Stella Maris (Calambrone, centralino 050-886111), il più importante centro italiano per la neuropsichiatria infantile?
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
l'incertezza sulle condizioni di salute di un bambino piccolo è sempre terribile. Anche se credo che si tratti di una reazione transitoria connessa all'anestesia generale, e dato che lei abita a Pisa, perchè non togliersi il dubbio chiedendo un semplice consulto presso l'Istituto Stella Maris (Calambrone, centralino 050-886111), il più importante centro italiano per la neuropsichiatria infantile?
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
Silvio Presta
[#2]
Gentile utente,
tale condizione puo' rientrare nella normalita' dopo un trauma di questo tipo.
Se necessita di un ulteriore approfondimento puo' rivolgersi ad un neuropsichiatra infantile.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
tale condizione puo' rientrare nella normalita' dopo un trauma di questo tipo.
Se necessita di un ulteriore approfondimento puo' rivolgersi ad un neuropsichiatra infantile.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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[#3]
Gentile signora,
in effetti i sintomi del bambino da lei descritti ben rientrano in una quadro post-traumatico, molto frequente in situazioni analoghe alla sua, tanto in relazione all'aspetto della rivivescenza dell'episodio traumatico (incubi), quanto all'iperattivazione e all'evitamento di stimoli associati (rifiuto di essere lavato, spostato, ecc..). In età evolutiva, soprattutto se così' precoce, risulta pressochè impossibile esplorare direttamente come il trauma è stato vissuto e memorizzato a livello implicito ( a questa età infatti il bambino non dispone di strutture di pensiero evolute e non è in grado di mentalizzare) pertanto l'intervento psicologico non agisce sulla rielaborazione dell'evento (come spesso è consigliabile su soggetti adulti) quanto sull'aspetto più "primario" del sostegno psicologico e della rassicurazione affettiva al fine di "ricompattare" le fragili strutture psichiche in evoluzione. Un consulto con un neuropsichiatra è sicuramente consigliato, il vantaggio è dato dal fatto che traumi così precoci, se da un lato possono sembrare più pervasivi dall'altro sono molto più transitori e facilmente superabili.
F.I.Passoni
studiopsicologia1@libero.it
in effetti i sintomi del bambino da lei descritti ben rientrano in una quadro post-traumatico, molto frequente in situazioni analoghe alla sua, tanto in relazione all'aspetto della rivivescenza dell'episodio traumatico (incubi), quanto all'iperattivazione e all'evitamento di stimoli associati (rifiuto di essere lavato, spostato, ecc..). In età evolutiva, soprattutto se così' precoce, risulta pressochè impossibile esplorare direttamente come il trauma è stato vissuto e memorizzato a livello implicito ( a questa età infatti il bambino non dispone di strutture di pensiero evolute e non è in grado di mentalizzare) pertanto l'intervento psicologico non agisce sulla rielaborazione dell'evento (come spesso è consigliabile su soggetti adulti) quanto sull'aspetto più "primario" del sostegno psicologico e della rassicurazione affettiva al fine di "ricompattare" le fragili strutture psichiche in evoluzione. Un consulto con un neuropsichiatra è sicuramente consigliato, il vantaggio è dato dal fatto che traumi così precoci, se da un lato possono sembrare più pervasivi dall'altro sono molto più transitori e facilmente superabili.
F.I.Passoni
studiopsicologia1@libero.it
F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica
studiopsicologia@hotmail.it
[#4]
Cara Utente,
capisco tutta la sua preoccupazione riguardo al fatto che il bimbo non sembra più quello di prima. Per questo mi associo ai Colleghi sulla necessità di un approfondimento presso un Neuropsichiatra Infantile.
Aggiungo però che spesso le preoccupazioni genitoriali molto intense possono avere qualche effetto sul comportamento del bimbo. Per questo mi sento di consigliare a lei un colloquio psicologico, almeno per avere una maggiore chiarezza.
Cordialmente
Ilenia Sussarellu
capisco tutta la sua preoccupazione riguardo al fatto che il bimbo non sembra più quello di prima. Per questo mi associo ai Colleghi sulla necessità di un approfondimento presso un Neuropsichiatra Infantile.
Aggiungo però che spesso le preoccupazioni genitoriali molto intense possono avere qualche effetto sul comportamento del bimbo. Per questo mi sento di consigliare a lei un colloquio psicologico, almeno per avere una maggiore chiarezza.
Cordialmente
Ilenia Sussarellu
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 16.8k visite dal 30/06/2006.
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