Rifiutato perennemente, consigli e cause?
Salve a tutti,
Innanzitutto mi presento, sono un ragazzo di 23 anni, soddisfatto sul lato "professionale" (laureato perfettamente in tempo con il massimo dei voti in Ingegneria Informatica, attualmente sono iscritto alla magistrale) ma, ahimè, totalmente insoddisfatto sul lato sentimentale/sessuale.
Premetto che godo di buona compagnia, ho un'ottima famiglia, ottimi amici (di ambo i sessi), faccio sempre conoscenze nuove e non ho problemi a relazionarmi.
Vengo definito solitamente un " bel ragazzo" e " molto simpatico e socievole", dalle volte anche un po' "logorroico", ma su questo già ci sto lavorando! Personalmente non mi reputo né brutto fisicamente, né Brad Pitt! Sull'aggettivo "simpatico" credo sia molto soggettivo, alla fine dipende da persona a persona, quindi non posso essere io a deciderlo! Dopo questa lunga, ma al tempo stesso breve, descrizione di me stesso, vi presento il mio problema:
Pur conoscendo moltissime ragazze non riesco in alcun modo ad avere relazioni sentimentali valide (e quindi tantomeno rapporti sessuali!) .
Mi spiego meglio: le consoco, parlo tranquillamente con loro, si ride, si scherza, si diventa amici e stop.
Un rifiuto tassativo (tanto da averci fatto l'abitudine, non provo più un senso di "tristezza immane" come le prime volte).
Dalle volte ho cercato un approccio più diretto, sempre con molta educazione e rispetto, la risposta rimane sempre la stessa.
Il massimo che riesco ad "ottenere" sono delle relazioni di poche settimane o pochi mesi (massimo 2/3 mesi).
Nonostante molte persone credano che io sia una sorta di Casanova con miriadi di donne, beh, la situazione è esattamente l'opposto.
Mi ritrovo a 23 anni senza aver mai provato un vero sentimento di amore ricambiato e vergine (ma questo lo vedo più come un problema secondario, non lo vedo né come un handicap né come una carenza di qualcosa di indispensabile, alla fine è una bella esperienza non fatta ma null'altro).
È quindi tutto molto chiaro che la colpa non è del mondo o degli altri, ma il problema risiede in me medesimo, il punto è:
Dove sbaglio?
Come posso capire cosa è che non va?
Come posso migliorarmi e mettermi in gioco meglio?
So che è un argomento che richiederebbe molti più dettagli, analisi e soprattutto una buona discussione faccia a faccia, ma non avendo soldi (sono purtroppo ancora uno studente universitario fuorisede!) mi rimane difficile pagare un professionista!
Colgo l'occasione per ringraziarvi anticipatamente, in attesa di un vostro consulto!
P.
S. ovviamente ho sempre cercato di capire dove sbagliassi, vengo scaricato sempre con un: "sei un ragazzo davvero adorabile, chiunque vorrebbe stare con te, sei davvero tutto quello che una ragazza vorrebbe, ma il problema è mio e non tuo! Sono sicuro troverai qualcun'altra migliore di me! " Cavolate.
Questa stessa frase mi è stata detta almeno 3 volte da ragazze diverse.
Una volta venni scaricato con: " sei una persona senza alcun carattere, troppo buona, questa è una cosa che a me non va giù".
Innanzitutto mi presento, sono un ragazzo di 23 anni, soddisfatto sul lato "professionale" (laureato perfettamente in tempo con il massimo dei voti in Ingegneria Informatica, attualmente sono iscritto alla magistrale) ma, ahimè, totalmente insoddisfatto sul lato sentimentale/sessuale.
Premetto che godo di buona compagnia, ho un'ottima famiglia, ottimi amici (di ambo i sessi), faccio sempre conoscenze nuove e non ho problemi a relazionarmi.
Vengo definito solitamente un " bel ragazzo" e " molto simpatico e socievole", dalle volte anche un po' "logorroico", ma su questo già ci sto lavorando! Personalmente non mi reputo né brutto fisicamente, né Brad Pitt! Sull'aggettivo "simpatico" credo sia molto soggettivo, alla fine dipende da persona a persona, quindi non posso essere io a deciderlo! Dopo questa lunga, ma al tempo stesso breve, descrizione di me stesso, vi presento il mio problema:
Pur conoscendo moltissime ragazze non riesco in alcun modo ad avere relazioni sentimentali valide (e quindi tantomeno rapporti sessuali!) .
Mi spiego meglio: le consoco, parlo tranquillamente con loro, si ride, si scherza, si diventa amici e stop.
Un rifiuto tassativo (tanto da averci fatto l'abitudine, non provo più un senso di "tristezza immane" come le prime volte).
Dalle volte ho cercato un approccio più diretto, sempre con molta educazione e rispetto, la risposta rimane sempre la stessa.
Il massimo che riesco ad "ottenere" sono delle relazioni di poche settimane o pochi mesi (massimo 2/3 mesi).
Nonostante molte persone credano che io sia una sorta di Casanova con miriadi di donne, beh, la situazione è esattamente l'opposto.
Mi ritrovo a 23 anni senza aver mai provato un vero sentimento di amore ricambiato e vergine (ma questo lo vedo più come un problema secondario, non lo vedo né come un handicap né come una carenza di qualcosa di indispensabile, alla fine è una bella esperienza non fatta ma null'altro).
È quindi tutto molto chiaro che la colpa non è del mondo o degli altri, ma il problema risiede in me medesimo, il punto è:
Dove sbaglio?
Come posso capire cosa è che non va?
Come posso migliorarmi e mettermi in gioco meglio?
So che è un argomento che richiederebbe molti più dettagli, analisi e soprattutto una buona discussione faccia a faccia, ma non avendo soldi (sono purtroppo ancora uno studente universitario fuorisede!) mi rimane difficile pagare un professionista!
Colgo l'occasione per ringraziarvi anticipatamente, in attesa di un vostro consulto!
P.
S. ovviamente ho sempre cercato di capire dove sbagliassi, vengo scaricato sempre con un: "sei un ragazzo davvero adorabile, chiunque vorrebbe stare con te, sei davvero tutto quello che una ragazza vorrebbe, ma il problema è mio e non tuo! Sono sicuro troverai qualcun'altra migliore di me! " Cavolate.
Questa stessa frase mi è stata detta almeno 3 volte da ragazze diverse.
Una volta venni scaricato con: " sei una persona senza alcun carattere, troppo buona, questa è una cosa che a me non va giù".
[#1]
Caro utente,
già nella presentazione che fa di sé stesso si avverte una sorta di superficialità condita di troppa esuberanza, e lei stesso si definisce logorroico; chi parla troppo rischia di non darsi il tempo di pensare e finisce per risultare anche un po' invadente, certamente non dotato di quel tanto di mistero che costituisce il fascino.
La più sincera delle donne le ha fatto una parziale diagnosi: "sei una persona senza alcun carattere, troppo buona, questa è una cosa che a me non va giù".
Chi parla troppo finisce per parlare di argomenti futili e per impedire anche all'altro di comunicare pensieri più profondi. Sembra, appunto, "senza carattere".
In tutto questo chiacchierare le capita almeno qualche volta di trattare con passione un argomento? I suoi studi, una qualche esperienza che l'ha colpita? Altrimenti, quale differenza ci sarebbe tra il parlare con lei o con un robot?
E veniamo al punto focale: "Mi ritrovo a 23 anni senza aver mai provato un vero sentimento di amore ricambiato".
Se non si è mai innamorato, come pretende che altri s'innamorino di lei?
C'è una densità emotiva dello sguardo, delle parole, che consegue solo ad un vero interesse per l'altro; ad una profonda attrazione fisica, quanto meno. Lei, a quanto pare, questo non l'ha ancora provato.
Può essere un fatto di maturità, o di interessi rivolti ad altro. Provi a leggere dei bei romanzi d'amore (dei classici, intendo). Provi a leggere L'Indifferente di Proust.
Si dia tempo, poi ci scriva ancora. Auguri.
già nella presentazione che fa di sé stesso si avverte una sorta di superficialità condita di troppa esuberanza, e lei stesso si definisce logorroico; chi parla troppo rischia di non darsi il tempo di pensare e finisce per risultare anche un po' invadente, certamente non dotato di quel tanto di mistero che costituisce il fascino.
La più sincera delle donne le ha fatto una parziale diagnosi: "sei una persona senza alcun carattere, troppo buona, questa è una cosa che a me non va giù".
Chi parla troppo finisce per parlare di argomenti futili e per impedire anche all'altro di comunicare pensieri più profondi. Sembra, appunto, "senza carattere".
In tutto questo chiacchierare le capita almeno qualche volta di trattare con passione un argomento? I suoi studi, una qualche esperienza che l'ha colpita? Altrimenti, quale differenza ci sarebbe tra il parlare con lei o con un robot?
E veniamo al punto focale: "Mi ritrovo a 23 anni senza aver mai provato un vero sentimento di amore ricambiato".
Se non si è mai innamorato, come pretende che altri s'innamorino di lei?
C'è una densità emotiva dello sguardo, delle parole, che consegue solo ad un vero interesse per l'altro; ad una profonda attrazione fisica, quanto meno. Lei, a quanto pare, questo non l'ha ancora provato.
Può essere un fatto di maturità, o di interessi rivolti ad altro. Provi a leggere dei bei romanzi d'amore (dei classici, intendo). Provi a leggere L'Indifferente di Proust.
Si dia tempo, poi ci scriva ancora. Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11.3k visite dal 09/02/2020.
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