Ansia serale
Buonasera,
Sono una ragazza di 25 anni e da sempre quando arriva il momento di andare a dormire comincio ad avere ansia e una paura costante: ho paura della morte, mia e delle persone importanti nella mia vita.
Che ricordi ho queste paure fin da molto piccola, che in alcuni periodi sono assenti, ma negli ultimi mesi è fisso quasi ogni sera.
Penso soprattutto per il fatto che vivo da sola in un'altra città per lavoro e a parte il luogo di lavoro non ho relazioni sociali.
Durante il giorno non capita mai, ma la sera è ormai un'appuntamento fisso con questa "depressione".
Non ho mai fatto un consulto psicologico ma secondo voi sarebbe necessario farlo?
Grazie in anticipo
Sono una ragazza di 25 anni e da sempre quando arriva il momento di andare a dormire comincio ad avere ansia e una paura costante: ho paura della morte, mia e delle persone importanti nella mia vita.
Che ricordi ho queste paure fin da molto piccola, che in alcuni periodi sono assenti, ma negli ultimi mesi è fisso quasi ogni sera.
Penso soprattutto per il fatto che vivo da sola in un'altra città per lavoro e a parte il luogo di lavoro non ho relazioni sociali.
Durante il giorno non capita mai, ma la sera è ormai un'appuntamento fisso con questa "depressione".
Non ho mai fatto un consulto psicologico ma secondo voi sarebbe necessario farlo?
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
il fatto di averci scritto è già un'ottima cosa! La situazione che descrive è piuttosto diffusa.. lei è molto giovane, cosa ci fa sola e senza rete sociale in una nuova città? Cosa aspetta a uscire e fare conoscenze?? Il punto è, molte persone "sdradicate" da casa possono avere pensieri di preoccupazione rispetto ai propri cari (e questo accade sopratutto nei momenti in cui la mente non è impegnata in altro, ergo, la sera), ma solo chi di "incastra" in questi pensieri è solo perchè non ha altro con cui distrarsi. Ciò non significa che bisogna tenere le mani impegnate e scacciare i pensieri, ma solo che è sicuramente più facile attirare le api col miele. Quindi le consiglio assolutamente di cercarsi un attività almeno un paio di volte alla settimana, si conceda ciò che più le piace (sport, cinema, corsi di cucina, passeggiate all'aperto, lettura, pub,...) e si impegni a mantenerlo per almeno 3 settimane. Dopodiche se la situazione dovesse persistere mi riscriva e valutiamo.
buon divertimento!
il fatto di averci scritto è già un'ottima cosa! La situazione che descrive è piuttosto diffusa.. lei è molto giovane, cosa ci fa sola e senza rete sociale in una nuova città? Cosa aspetta a uscire e fare conoscenze?? Il punto è, molte persone "sdradicate" da casa possono avere pensieri di preoccupazione rispetto ai propri cari (e questo accade sopratutto nei momenti in cui la mente non è impegnata in altro, ergo, la sera), ma solo chi di "incastra" in questi pensieri è solo perchè non ha altro con cui distrarsi. Ciò non significa che bisogna tenere le mani impegnate e scacciare i pensieri, ma solo che è sicuramente più facile attirare le api col miele. Quindi le consiglio assolutamente di cercarsi un attività almeno un paio di volte alla settimana, si conceda ciò che più le piace (sport, cinema, corsi di cucina, passeggiate all'aperto, lettura, pub,...) e si impegni a mantenerlo per almeno 3 settimane. Dopodiche se la situazione dovesse persistere mi riscriva e valutiamo.
buon divertimento!
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Dordoni
[#2]
Psicologo
Buonasera
ciò di cui scrive è comune a molte persone che come lei vivono in altre città lontano da genitori, amici e persone che fungono da supporto e da rete sociale.
Spesso le sensazioni e i pensieri di cui parla posso acutizzarsi quando non si ha una rete sociale su cui far affidamento, per cui sentirsi sicuri che anche se si è lontani da casa c'è qualcuno a cui poter chiedere aiuto in momenti di difficoltà.
Le consiglio di iniziare a svolgere attività sociali di suo interesse, in molte città esistono anche eventi con partecipazione gratuita.
Questa potrebbe essere una buona occasione per conoscere altre persone.
Se poi vuole avere comunque una consulenza psicologica più approfondita può mettersi in contatto con uno psicologo della sua città, altrimenti può contattare me per iniziare le consulenze online in quanto abito a Roma.
Buona serata
ciò di cui scrive è comune a molte persone che come lei vivono in altre città lontano da genitori, amici e persone che fungono da supporto e da rete sociale.
Spesso le sensazioni e i pensieri di cui parla posso acutizzarsi quando non si ha una rete sociale su cui far affidamento, per cui sentirsi sicuri che anche se si è lontani da casa c'è qualcuno a cui poter chiedere aiuto in momenti di difficoltà.
Le consiglio di iniziare a svolgere attività sociali di suo interesse, in molte città esistono anche eventi con partecipazione gratuita.
Questa potrebbe essere una buona occasione per conoscere altre persone.
Se poi vuole avere comunque una consulenza psicologica più approfondita può mettersi in contatto con uno psicologo della sua città, altrimenti può contattare me per iniziare le consulenze online in quanto abito a Roma.
Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 07/02/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.