Mia figlia di 4 anni piange per ogni cosa
Salve ho mia figlia di 4 anni che piange per ogni cosa da un anno vivo con un altro uomo di cui la riempie di attenzioni e amore dato che il padre non lo a proprio conosciuto ma nonostante tutto mia figlia lo tratta malissimo gli fa i dispetti non lo ascolta apparte questo quando la sgridò piange quando sa di andare a scuola piange buttandosi a terra tirandosi i capelli non mi ascolta e iperattiva non rispetta le regole nonostante ripetutamente gli spieghi mille volte le cose ogni volta che non rispetta le regole o l'educazione gli levo cartoni giochi e tutto ciò che lei piace piange se vado al bagno se esco per lavoro se giro per casa mi viene dietro se parlo o gli chiedo la motivazione del suo pianto dice di non saperlo ma che vuole stare con me nonostante tutte le attenzioni immaginabili e possibili che le dia...piange ogni giorno per ogni cosa al tale punto che fa le borse sotto gli occhi viola datemi un consiglio gentilmente che posso fare?
[#1]
Gentile mamma,
comprendo la fatica e il senso di sconfitta che sta vivendo in questo momento. Non è, però, possibile né professionale darle delle risposte in merito a sua figlia e alla situazione familiare senza conoscere lei, la bambina e il suo compagno, perché se è vero che sono situazioni abbastanza diffuse con dei punti di comunanza, è altresì vero che è l'incastro relazionale tra lei, il suo compagno e sua figlia che fa la differenza e va compreso direttamente.
Inoltre, non so cosa faccia lei in quei momenti e come lo faccia (i bambini sono molto più sensibili alla comunicazione non verbale)..un no detto con poca convinzione o con colpa o nel momento meno opportuno, senza un lavoro che va oltre al no può non sortire alcun effetto. Inoltre, da quello che scrive parrebbe che ci sia una differenza sostanziale nello stile genitoriale tra lei e il suo compagno e anche questo può creare delle difficoltà, ma ripeto, il tutto va valutato in studio assieme ad un professionista perchè sono tante le domande a cui rispondere per avere un quadro della situazione.
Posso dirle, in linea molto generale, che i bambini oppositivo-provocatori come pare sia sua figlia necessitano di guide decise ma calme, contenitive..perchè quello che sta facendo sua figlia è comunicare. Va capito cosa nello specifico sta comunicando e perchè..eliminando i sensi di colpa di genitore infallibile (perchè nessuno lo è!!) è possibile fare un buonissimo lavoro, su questo mi sento di rassicurarla. Prova a partire da lì, dal lavorare dall'eliminare sensi di colpa suoi come genitore, focalizzandosi senza ansia su cosa sua figlia secondo lei sta cercando di dirle, su come la fa sentire, su come si sente quando deve dirle di no o in altri momenti. E poi...mettetevi in gioco con un buon professionista.
La bambina, nel frattempo, potrebbe giovare moltissimo dal fare psicomotricità relazionale e voi potreste affidarvi ad uno psicoterapeuta, possibilmente di orientamento sistemico-relazionale (ma non per forza), che vi aiuterà a comprendere cosa mantiene questa dinamica e le impedisce di cambiare. Saluti,
Caterina Zanusso
comprendo la fatica e il senso di sconfitta che sta vivendo in questo momento. Non è, però, possibile né professionale darle delle risposte in merito a sua figlia e alla situazione familiare senza conoscere lei, la bambina e il suo compagno, perché se è vero che sono situazioni abbastanza diffuse con dei punti di comunanza, è altresì vero che è l'incastro relazionale tra lei, il suo compagno e sua figlia che fa la differenza e va compreso direttamente.
Inoltre, non so cosa faccia lei in quei momenti e come lo faccia (i bambini sono molto più sensibili alla comunicazione non verbale)..un no detto con poca convinzione o con colpa o nel momento meno opportuno, senza un lavoro che va oltre al no può non sortire alcun effetto. Inoltre, da quello che scrive parrebbe che ci sia una differenza sostanziale nello stile genitoriale tra lei e il suo compagno e anche questo può creare delle difficoltà, ma ripeto, il tutto va valutato in studio assieme ad un professionista perchè sono tante le domande a cui rispondere per avere un quadro della situazione.
Posso dirle, in linea molto generale, che i bambini oppositivo-provocatori come pare sia sua figlia necessitano di guide decise ma calme, contenitive..perchè quello che sta facendo sua figlia è comunicare. Va capito cosa nello specifico sta comunicando e perchè..eliminando i sensi di colpa di genitore infallibile (perchè nessuno lo è!!) è possibile fare un buonissimo lavoro, su questo mi sento di rassicurarla. Prova a partire da lì, dal lavorare dall'eliminare sensi di colpa suoi come genitore, focalizzandosi senza ansia su cosa sua figlia secondo lei sta cercando di dirle, su come la fa sentire, su come si sente quando deve dirle di no o in altri momenti. E poi...mettetevi in gioco con un buon professionista.
La bambina, nel frattempo, potrebbe giovare moltissimo dal fare psicomotricità relazionale e voi potreste affidarvi ad uno psicoterapeuta, possibilmente di orientamento sistemico-relazionale (ma non per forza), che vi aiuterà a comprendere cosa mantiene questa dinamica e le impedisce di cambiare. Saluti,
Caterina Zanusso
Dr.ssa Caterina Zanusso - Psicologa Psicoterapeuta Padova e Skype
Cell: 347.1173841 Mail: zanusso.caterina@gmail.com
www.caterinazanusso.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 06/02/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.