Anaffettività

Salve a tutti,

Vorrei condividere con voi la mia storia anafettiva.


Quando avevo dieci anni purtroppo è venuto a mancare mio padre.
Mio padre per me era una figura di riferimento, forse più di mia madre ma non perché non fossi legata con lei anzi, ma perché con mio padre c’era più rapporto in quanto passavo più tempo con lui.
I primi anni di lutto sono andati relativamente normali fino all’età di quindici anni.
Successivamente dalle superiori in poi ho iniziato ad essere più distaccato dal mondo intero (per esempio un giorno è morta la mamma di una mia compagna di classe e io, al posto di rimanere attonito e sbigottito come il resto della classe, ho continuato a vivere come se nulla fosse successo).
Il rapporto con la scuola è sempre andato male.
Sono stato bocciato due volte a causa della mia voglia di non studiare nel senso che non trovavo la motivazione.
Stessa storia con le relazioni amorose.
Non riesco a sciogliermi, rimango freddo.
I momenti con loro sono fatti di lunghi silenzi senza dire quasi mai una parola.
Paradossalmente con gli amici avviene la storia opposta.
Li faccio sempre ridere e scherzare.


Dato che sono una persona che ha pochi mezzi economici per iniziare un percorso di psicoterapia, c’è qualcosa che mi consigliate nell’attesa di andare dallo psicoterapeuta??


Vi ringrazio enormemente per il tempo speso.


Cordiali saluti.