Ansia con la mia ragazza

Buonasera dottori/dottoresse, ho 24 anni e sto con una ragazza di 22 da ormai 1 anno e 5 mesi circa.
Prima di lei ho avuto solo un relazione alla quale non ho dato importanza e delle storielle che hanno lasciato il tempo che han trovato, per via del fatto che non sono mai riuscito ad affezionarmi.
Con questa ragazza sono rimasto sin da subito stregato, mi è piaciuta dal primo momento e l’amore è arrivato da sè, senza cercarlo o rincorrerlo.
I primi mesi sono stati davvero stupendi, mi sono sentito legato in una maniera indescrivibile veramente, poi sono sorte le classiche discussioni di coppia che, però, pian piano sono diventate quasi quotidiane.
Il problema di fondo è che io inizialmente ero geloso del fatto che lei avesse avuto delle relazioni, del fatto che mi avesse nascosto di aver detto ti amo a un altro ragazzo prima di me (mentendomi), e questo mi ha portato ad una forte paura di perderla, che però abbiamo superato.
Dopo 6/7 mesi di relazione abbiamo iniziato a discutere per problemi esterni alla nostra relazione, come per il fatto che lei litigasse col padre, la sorella o non riuscisse a prendere la patente... quando le cose andavano male, insomma, iniziava a chiudersi, a rispondermi a monosillabi per ppi far degenerare la situazione in litigi continui, partiti da una situazione esterna a me.
Ho sempre mandato giù dando più importanza al fatto che la amassi molto, nonostante sia arrivata a dirmi che se dovessi lasciarla (ne abbiamo parlato ultimamente perché non ce la faccio più) l’avrei solo illusa, che non la amo, che do più importanza ad altro (non so a cosa dato che la mia vita è: lavoro fino alle 16, palestra fino alle 18 e la sera usciamo, nel weekend la sera viene sempre da me) e cattiverie del genere.
La cosa sta iniziando a pesarmi, da mesi soffro di mancanza d’aria che dapprima ho attribuito a dei problemi gastrointestinali (ho una visita dal gastroenterologo per escluderli) ma ora inizio a pensare che centri l’ansia con lei.
Mi ha sempre promesso che non avrebbe più reagito cosi, nelle ultime settimane stavano andando anche bene le cose, poi giovedì sera ha ricominciato a chiudersi in sè, il che mi ha portato ad una terribile paura di litigare, che mi ha creato paranoie, finendo poi per litigare oggi pomeriggio dove ho detto che non ne posso più, ma lei si mette a piangere e dice che lei non ha fatto nulla.
Stavolta le do ragione, perché magari non aveva davvero niente, ma io ormai vivo in una costante paranoia che mi porta ad avere PAURA se una minima cosa le va male.. lei mi dice che se parla è un problema (non è vero), che se propone di fare qualcosa è un problema (non è vero), insomma si inventa cose e a me sembra lo faccia solo per fare la vittima.
Aiutatemi, non so più cosa fare, io la amo e le ribadisco sempre che voglio stare con lei, ma sonon una persona tranquilla e non riesco a vivere cosi... non so più cosa fare
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Dr. Feliciano Lizzadro Psicologo, Psicoterapeuta 30
Gentile utente,
Se la situazione da lei descritta non è cambiata, le consiglio di fare una visita psicologica.
Cordiali saluti.

Dott. Feliciano Lizzadro
Psicologo
Psicoterapeuta

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