Quando lui ha un carattere forte e offensivo quando si arrabbia
Salve, parto con il dire che abbiamo 20 anni di differenza, si sembra strano, ma non è quello il problema, ho 20 anni e lui 40.
Il problema è che lui ha avuto una forte mancanza dei genitori e una forte delusione da parte loro (divorzio) e la porta nella relazione, lui è un imprenditore ha lasciato il lavoro con la mamma perché lei è inafettiva e molto scossa dal divorzio con il marito, da quando suo figlio se ne andò da lei, lei penso, che rimase molto scossa, la madre era molto oppressiva e voleva molto dal figlio, detto e spiegato ciò ecco perché lui pur facendo e dimostrando alla madre che poteva aver successo senza di lei non rimasero in buoni rapporti, quindi vi porto al punto: quando si arrabbia diventa offensivo mokto ed è anche molto vendicativo come la madre perché vuole dimostrare quello che ha provato, in più vuole aver ragione su tutto
Io non so come fare o come comportarmi, ho pazienza ma dopo un po’ finisce, capisco che il dolore e la rabbia nella sua adolescenza la mette e la butta addosso alle persone quando di sente attaccato , premetto non lo fa solo con me ma con tutti, famigliari o no, è una sua autodifesa che io non sopporto e che non riesco a gestire, perché sono molto forte e combattiva di mio... come posso fare?
O comportarmi?
Come posso farlo sentire sicuro e fiduciosi nei miei confronti?
È molto difficile anche per persone che lo conoscono da anni
Ci tengo ma ferisce certe volte e non riesco a capire.
In più ci sono tante altre cose che sono connesse con il problema ma è impossibile parlarne... servirebbe un giorno intero
Il problema è che lui ha avuto una forte mancanza dei genitori e una forte delusione da parte loro (divorzio) e la porta nella relazione, lui è un imprenditore ha lasciato il lavoro con la mamma perché lei è inafettiva e molto scossa dal divorzio con il marito, da quando suo figlio se ne andò da lei, lei penso, che rimase molto scossa, la madre era molto oppressiva e voleva molto dal figlio, detto e spiegato ciò ecco perché lui pur facendo e dimostrando alla madre che poteva aver successo senza di lei non rimasero in buoni rapporti, quindi vi porto al punto: quando si arrabbia diventa offensivo mokto ed è anche molto vendicativo come la madre perché vuole dimostrare quello che ha provato, in più vuole aver ragione su tutto
Io non so come fare o come comportarmi, ho pazienza ma dopo un po’ finisce, capisco che il dolore e la rabbia nella sua adolescenza la mette e la butta addosso alle persone quando di sente attaccato , premetto non lo fa solo con me ma con tutti, famigliari o no, è una sua autodifesa che io non sopporto e che non riesco a gestire, perché sono molto forte e combattiva di mio... come posso fare?
O comportarmi?
Come posso farlo sentire sicuro e fiduciosi nei miei confronti?
È molto difficile anche per persone che lo conoscono da anni
Ci tengo ma ferisce certe volte e non riesco a capire.
In più ci sono tante altre cose che sono connesse con il problema ma è impossibile parlarne... servirebbe un giorno intero
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Buongiorno,
nella sua richiesta di consulto non dice da quanto tempo dura la vostra relazione, ma ritengo che il modo di comportarsi del suo compagno sia una costante e non un cambiamento recente I modi di agire da lei descritti denotano delle caratteristiche di personalità e modi di reagire consolidati e non facilmente modificabili se non con una presa di coscienza e un lavoro su se stesso da parte del suo compagno.
Quanto lui è consapevole del fatto che la ferisce? Quanto gli dispiace?
E soprattutto lei è disposta a stare in una relazione in cui c'è una componente rilevante di insoddisfazione^
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nella sua richiesta di consulto non dice da quanto tempo dura la vostra relazione, ma ritengo che il modo di comportarsi del suo compagno sia una costante e non un cambiamento recente I modi di agire da lei descritti denotano delle caratteristiche di personalità e modi di reagire consolidati e non facilmente modificabili se non con una presa di coscienza e un lavoro su se stesso da parte del suo compagno.
Quanto lui è consapevole del fatto che la ferisce? Quanto gli dispiace?
E soprattutto lei è disposta a stare in una relazione in cui c'è una componente rilevante di insoddisfazione^
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Dr. Monica Zoni, Psicologa clinica, Milano sud e Skype
zoni.monica@gmail.com cell. 3394939556
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 31/01/2020.
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