Salve, una persona che conosco ha un problema e vorrei sapere come aiutarla e che consiglio dargli
Salve, come ho scritto già nel titolo, una persona che conosco ha un problema e vorrei aiutarla dandogli un consiglio o dicendogli le parole giuste, ma non so proprio come aiutarla né concretamente, né sotto il punto di vista mentale.
Per una serie di vicissitudini, questa persona oltre a lavorare incessantemente da una vita, per mantenere economicamente la sua famiglia, e due famiglie di familiari, si è trovata a farsi carico a livello familiare della sorella e dei suoi figli, praticamente abbandonati dal padre/marito.
La persona in questione crede ed è fortemente convinta di potersi far carico di tutto e poter soccombere a proprio discapito, di poter essere il fulcro e il centro di ogni problema, e di poterene fare carico risolvendo qualsiasi cosa.
Ha inoltre avuto in mia presenza alcuni attacchi di panico nei mesi addietro, e vive di fatto una vita infelice fatta solo di sacrifici, convinto di poter sacrificare la propria vita a scapito degli altri.
Essendo io l'unica persona con cui si confida e a cui parla del proprio malessere, vorrei sapere da voi cosa consigliargli e come dargli una mano in termini psicologici, facendogli capire che non tutto dipende da noi, e che non c'è una soluzione a tutto e non possiamo morire per gli altri. (gli ho consigliato già, in maniera molto delicata, di provare a parlarne con uno specialista ma non mi è stato dato ascolto)
Non so davvero come fare e la situazione mi dispiace tanto.
Per una serie di vicissitudini, questa persona oltre a lavorare incessantemente da una vita, per mantenere economicamente la sua famiglia, e due famiglie di familiari, si è trovata a farsi carico a livello familiare della sorella e dei suoi figli, praticamente abbandonati dal padre/marito.
La persona in questione crede ed è fortemente convinta di potersi far carico di tutto e poter soccombere a proprio discapito, di poter essere il fulcro e il centro di ogni problema, e di poterene fare carico risolvendo qualsiasi cosa.
Ha inoltre avuto in mia presenza alcuni attacchi di panico nei mesi addietro, e vive di fatto una vita infelice fatta solo di sacrifici, convinto di poter sacrificare la propria vita a scapito degli altri.
Essendo io l'unica persona con cui si confida e a cui parla del proprio malessere, vorrei sapere da voi cosa consigliargli e come dargli una mano in termini psicologici, facendogli capire che non tutto dipende da noi, e che non c'è una soluzione a tutto e non possiamo morire per gli altri. (gli ho consigliato già, in maniera molto delicata, di provare a parlarne con uno specialista ma non mi è stato dato ascolto)
Non so davvero come fare e la situazione mi dispiace tanto.
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Gentile utente,
è apprezzabile il Suo desiderio di aiutare,
tanto più che Lei sa già cosa dire:
"..non tutto dipende da noi,
e che non c'è una soluzione a tutto
e non possiamo morire per gli altri.."
ma quando ci ha provato non è stata ascoltata.
Evidentemente la persona non è pronta a recepire,
ma .. lo sarà mai?
"..Non so davvero come fare.."
Non è possibile aiutare chi non vuole, o non riesce, ad essere aiutato.
Questo vale per Lei,
ma vale anche per noi Psicoterapeuti;
è la persona stessa che deve aprirsi al cambiamento.
Ciò è tanto più vero nel caso di persone "sacrificanti",
che basano cioè la loro vita sul sacrificio.
Comprendo che Lei sia molto dispiaciuta e
- aggiungerei -
con un senso di impotenza.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
è apprezzabile il Suo desiderio di aiutare,
tanto più che Lei sa già cosa dire:
"..non tutto dipende da noi,
e che non c'è una soluzione a tutto
e non possiamo morire per gli altri.."
ma quando ci ha provato non è stata ascoltata.
Evidentemente la persona non è pronta a recepire,
ma .. lo sarà mai?
"..Non so davvero come fare.."
Non è possibile aiutare chi non vuole, o non riesce, ad essere aiutato.
Questo vale per Lei,
ma vale anche per noi Psicoterapeuti;
è la persona stessa che deve aprirsi al cambiamento.
Ciò è tanto più vero nel caso di persone "sacrificanti",
che basano cioè la loro vita sul sacrificio.
Comprendo che Lei sia molto dispiaciuta e
- aggiungerei -
con un senso di impotenza.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 658 visite dal 30/01/2020.
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