Non sono convinta della mia relazione, che fare

Sto con un ragazzo da quasi un anno; prima eravamo solo amici, poi le cose si sono sviluppate.
E' un ragazzo davvero bravo, ci intendiamo, mi capisce come nessun altro ed è un vero gentiluomo.
Condividiamo gli stessi valori e e c'è una base forte di fiducia, di rispetto, di stima.
Tuttavia fisicamente non incarna il mio prototipo di ragazzo, per esempio non ha la prima caratteristica che di solito guardo in un ragazzo: l'altezza.
Quando camminiamo sentirmi anche un poco più alta, o alta uguale, mettere scarpe più alte mi infastidisce, mi mette a disagio e temo che agli occhi altrui stoniamo; mentre io vorrei camminare tranquilla, senza ansie, orgogliosa al suo fianco, mettere gli amati tacchi senza farmi problemi o sentirmi a disagio.

Lui è molto preso e già fa piani futuri, e io invece sono frenata, ho dubbi sul fatto che sia lui l'uomo della mia vita, perché mentre da una parte faccio fatica ad immaginare le giornate senza la sua presenza, dall'altra convivere con questi fastidi non è facile.
Finisci sempre per farti paranoie, per confrontarti cn altre coppie etc.
Spesso, mi assalgono dubbi: sul mio essere davvero innamorata, mi chiedo se cercare di convivere con i fastidi è forzare qualcosa senza futuro, se mi sto accontentando, se dovrei cercare qualcuno di nuovo che mi soddisfi fisicamente, o se dovrei imparare a guardare oltre, lasciare da parte queste fisse fisiche, stare serena e impegnarmi a godermi la sua compagnia e basta.
questi dubbi mi fanno vivere con meno serenità la relazione e non so cosa fare, come uscirne.

Voi professionisti cosa ne pensate?