Attacchi di panico dal 2016, peggiorati di anno in anno
Buongiorno, è da aprile/maggio 2016 (mesi in cui ho perso il lavoro, il più stabile che abbia avuto rispetto agli altri, ho terminato la relazione con la persona con cui stavo e con cui convivevo, e me ne sono dovuto andare di casa per tornare nella casa dei miei) , che soffro di attacchi di panico, il 1 attacco di panico si è presentato durante un "viaggio" di 50km circa dalla mia abitazione, sono andato per conoscere una persona, a fine serata questa persona ha perso il pullman, e mi sono offerto di accompagnarla al suo paese, 25km dal paese in cui ci siamo incontrati, dopo essere partito in macchina mi son reso conto che la strada da percorrere era appunto di 25km, tutta a curve, costoni, il mare sotto, buia in quanto era sera inoltrata, non prendevano i cellulari e non passava neppure un auto, questi pensieri mi hanno generato un tremendo attacco di panico con sintomi vari, tra i quali (Tremore a braccia e gambe, fiato corto, sudorazione, tachicardia, pensieri catastrofici, ecc... ) volevo chiamare ambulanza o forze dell'ordine, sono entrato nel panico totale, siamo riusciti ad arrivare al paese di questa persona, e viste le mie condizioni non sono stato in grado di rientrare a casa, e questa persona si è offerta di ospitarmi a dormire a casa sua, l'indomani mattina, dopo aver rimesso, questa persona mi ha accompagnato al paese in cui ci siamo incontrati, e da lì son rientrato a casa, arrivato a casa mi sembrava di essere fuori dal mondo, come se fossi in un posto che non vedevo da anni e anni, una sensazione bruttissima.
Da lì ho incominciato ad evitare di spostarmi nei viaggi (nonostante ci abbia provato un altra volta, e anche lì mi son venuti più attacchi di panico), dopo la distanza, si è presentato un evento con pioggia forte con conseguente attacco di panico, e da lì non riesco a muovermi di casa se piove o è nuvoloso e sta per piovere, uscendo praticamente solo in caso di cielo sereno, e ora insieme al problema della distanza, è presente il problema della pioggia o nuvolosità, e dopo aver provato, per mettermi alla prova, ad uscire con il cielo nuvoloso, mi son trovato imbottigliato nel traffico, avendo provato il 24 dicembre, in periodo di festa, e ho avuto un brutto attacco di panico anche lì, e mi sembrava che stessi per svenire, tant'è che ho dovuto chiamare una persona a me vicina, per farmi accompagnare.
Ora ho difficoltà a muovermi anche nel mio stesso paese, riesco con più facilità ad uscire se c'è bel tempo, ma nel momento in cui mi trovo bloccato in macchina per via del traffico, entro in panico.
Non so più come risolvere per tornare alla mia vita di sempre, son completamente limitato negli spostamenti, causandomi grave disagio in tutte le azioni quotidiane, uscire per svago, lavoro, ecc...
Sono stato da 2 psicologi, il 1 non ha risolto nulla, e quella attuale mi ha aiutato un po', ma il problema si è aggravato per via del traffico, e ho difficoltà anche ad andare da lei.
Non so più che fare.
Grazie.
Da lì ho incominciato ad evitare di spostarmi nei viaggi (nonostante ci abbia provato un altra volta, e anche lì mi son venuti più attacchi di panico), dopo la distanza, si è presentato un evento con pioggia forte con conseguente attacco di panico, e da lì non riesco a muovermi di casa se piove o è nuvoloso e sta per piovere, uscendo praticamente solo in caso di cielo sereno, e ora insieme al problema della distanza, è presente il problema della pioggia o nuvolosità, e dopo aver provato, per mettermi alla prova, ad uscire con il cielo nuvoloso, mi son trovato imbottigliato nel traffico, avendo provato il 24 dicembre, in periodo di festa, e ho avuto un brutto attacco di panico anche lì, e mi sembrava che stessi per svenire, tant'è che ho dovuto chiamare una persona a me vicina, per farmi accompagnare.
Ora ho difficoltà a muovermi anche nel mio stesso paese, riesco con più facilità ad uscire se c'è bel tempo, ma nel momento in cui mi trovo bloccato in macchina per via del traffico, entro in panico.
Non so più come risolvere per tornare alla mia vita di sempre, son completamente limitato negli spostamenti, causandomi grave disagio in tutte le azioni quotidiane, uscire per svago, lavoro, ecc...
Sono stato da 2 psicologi, il 1 non ha risolto nulla, e quella attuale mi ha aiutato un po', ma il problema si è aggravato per via del traffico, e ho difficoltà anche ad andare da lei.
Non so più che fare.
Grazie.
[#1]
Buongiorno,
quello che sta vivendo è certamente invalidante e fonte di una grande sofferenza. Gli attacchi di panico cosí come altre manifestazioni sintomatiche, rappresentano una forma di comunicazione e un "tentativo di soluzione" di una difficoltà più profonda , che richiede tempo per essere compresa.
È positivo che si sia rivolto ad uno specialista. Non so da quanto tempo abbia iniziato il trattamento, ma tenga conto che i risultati non sono immediati.
Piuttosto, se la sintomatologia è tale da impedirle di recarsi dalla sua terapeuta, mi domandavo se fosse stata valutata la possibilità , in questa fase, di associare alla psicoterapia un trattamento farmacologico, in modo da metterla nelle condizioni di poter affrontare un lavoro psicoterapeutico. L'associazione farmaco- psicoterapia potrebbe dare buoni risultati e permetterle soprattutto di creare le condizioni per affrontare il problema ad un livello più profondo.
Cordiali saluti.
quello che sta vivendo è certamente invalidante e fonte di una grande sofferenza. Gli attacchi di panico cosí come altre manifestazioni sintomatiche, rappresentano una forma di comunicazione e un "tentativo di soluzione" di una difficoltà più profonda , che richiede tempo per essere compresa.
È positivo che si sia rivolto ad uno specialista. Non so da quanto tempo abbia iniziato il trattamento, ma tenga conto che i risultati non sono immediati.
Piuttosto, se la sintomatologia è tale da impedirle di recarsi dalla sua terapeuta, mi domandavo se fosse stata valutata la possibilità , in questa fase, di associare alla psicoterapia un trattamento farmacologico, in modo da metterla nelle condizioni di poter affrontare un lavoro psicoterapeutico. L'associazione farmaco- psicoterapia potrebbe dare buoni risultati e permetterle soprattutto di creare le condizioni per affrontare il problema ad un livello più profondo.
Cordiali saluti.
Dr. Silvia Lodovica Pusceddu
[#2]
Utente
Buonasera dott.ssa, la ringrazio per la risposta, ho iniziato il trattamento con quest'ultima psicologa a luglio 2019, purtroppo sono contrario agli psicofarmaci in quanto molte persone che conosco sono state molto male per via degli effetti indesiderati, peggiori dell'attacco di panico in sé, dunque preferisco e voglio riuscire a risolvere in altro modo, però solo con il trattamento psicoterapico non so se riuscirò a risolvere, spero di sì.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 27/01/2020.
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