Ho un blocco sessuale?
Sono una ragazza di 21 anni fidanzata da 5 anni.
Sono vergine e anche il mio ragazzo lo è.
All’inizio abbiamo deciso di andarci piano perché eravamo ancora abbastanza piccoli e io avevo avuto prima di lui un ragazzo che mi aveva forzata a fare preliminari anche se non mi sentivo pronta... perciò con il mio attuale ragazzo ci sono voluti dei mesi prima di raggiungere una certa intimità.
Dopo circa un anno di relazione abbiamo provato ad avere rapporto, iniziando prima con dei preliminari è fin qui tutto bene, ma poi nel tempo che lui inseriva il preservativo e ci mettevamo in posizione la mia eccitazione scompariva e venivo sopraffatta dalla paura.
È andata così per altre 2-3 volte.
Abbiamo continuato a provare negli anni successivi, ma non siamo mai riusciti a farlo entrare, anche quando c’era ancora un minimo di eccitazione appena sentivo il pene nelle vicinanze mi irrigidivo.
Adesso è da un anno circa che abbiamo smesso di provarci, entrambi arresi, ma l’esigenza è forte, perché come ogni coppia vogliamo essere uniti sotto ogni aspetto è un giorno tra 3-4 anni vorremmo sposarci e avere dei figli.
Ho pensato che potesse essere collegato alla mia esperienza passata, ma se così fosse non dovrei avere problemi anche nei preliminari?
Se ci riferiamo solo a questi, l’intimità è ottima, li facciamo molto spesso e l’eccitazione non manca mai.
Il problema si pone quando ci si avvicina ad un atto sessuale.
Da qualche mese ho iniziato a prendere la pillola sperando di togliere quei momenti morti che si creano per infilare il preservativo, ma ancora non ci abbiamo riprovato, da parte mia ho paura di fallire nuovamente.
Mi sento insicura e a disagio, il mio ragazzo ha avuto tanta pazienza e ha cercato di capire con me i motivi senza riuscirci.
Cerca di non forzarmi e non parla mai della cosa a meno che non sia io a parlarne.
Ogni volta che tiro fuori l’argomento mi dice che se c’è la volontà non c’è nessun problema è che basta impegnarsi un po’ e prima o poi ci riusciremo.
Diciamo che crede che sia anche una questione di pigrizia: vediamo che non entra e lasciamo stare per mesi.
All’inizio ero d’accordo, ma dopo 5 anni di relazione mi chiedo se non ci sia qualcosa che non va in me e se riusciremo mai ad avere un vero rapporto sessuale.
Sono vergine e anche il mio ragazzo lo è.
All’inizio abbiamo deciso di andarci piano perché eravamo ancora abbastanza piccoli e io avevo avuto prima di lui un ragazzo che mi aveva forzata a fare preliminari anche se non mi sentivo pronta... perciò con il mio attuale ragazzo ci sono voluti dei mesi prima di raggiungere una certa intimità.
Dopo circa un anno di relazione abbiamo provato ad avere rapporto, iniziando prima con dei preliminari è fin qui tutto bene, ma poi nel tempo che lui inseriva il preservativo e ci mettevamo in posizione la mia eccitazione scompariva e venivo sopraffatta dalla paura.
È andata così per altre 2-3 volte.
Abbiamo continuato a provare negli anni successivi, ma non siamo mai riusciti a farlo entrare, anche quando c’era ancora un minimo di eccitazione appena sentivo il pene nelle vicinanze mi irrigidivo.
Adesso è da un anno circa che abbiamo smesso di provarci, entrambi arresi, ma l’esigenza è forte, perché come ogni coppia vogliamo essere uniti sotto ogni aspetto è un giorno tra 3-4 anni vorremmo sposarci e avere dei figli.
Ho pensato che potesse essere collegato alla mia esperienza passata, ma se così fosse non dovrei avere problemi anche nei preliminari?
Se ci riferiamo solo a questi, l’intimità è ottima, li facciamo molto spesso e l’eccitazione non manca mai.
Il problema si pone quando ci si avvicina ad un atto sessuale.
Da qualche mese ho iniziato a prendere la pillola sperando di togliere quei momenti morti che si creano per infilare il preservativo, ma ancora non ci abbiamo riprovato, da parte mia ho paura di fallire nuovamente.
Mi sento insicura e a disagio, il mio ragazzo ha avuto tanta pazienza e ha cercato di capire con me i motivi senza riuscirci.
Cerca di non forzarmi e non parla mai della cosa a meno che non sia io a parlarne.
Ogni volta che tiro fuori l’argomento mi dice che se c’è la volontà non c’è nessun problema è che basta impegnarsi un po’ e prima o poi ci riusciremo.
Diciamo che crede che sia anche una questione di pigrizia: vediamo che non entra e lasciamo stare per mesi.
All’inizio ero d’accordo, ma dopo 5 anni di relazione mi chiedo se non ci sia qualcosa che non va in me e se riusciremo mai ad avere un vero rapporto sessuale.
[#1]
Gentile utente,
ci dice che al momento della penetrazione
"la mia eccitazione scompariva e venivo sopraffatta dalla paura".
Essendo trascorsi ben 5 (cinque) anni
e non essendosi il problema risolto da solo,
verrebbe da pensare ad un disturbo di tipo vaginistico.
La descrizione di esso e le caratteristiche della terapia specifica per curarlo
le trova descritte dettagliatamente qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html .
Dopo averlo letto,
ci risentiamo, se Le va.
saluti cordiali.
Dott. Brunialti
ci dice che al momento della penetrazione
"la mia eccitazione scompariva e venivo sopraffatta dalla paura".
Essendo trascorsi ben 5 (cinque) anni
e non essendosi il problema risolto da solo,
verrebbe da pensare ad un disturbo di tipo vaginistico.
La descrizione di esso e le caratteristiche della terapia specifica per curarlo
le trova descritte dettagliatamente qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html .
Dopo averlo letto,
ci risentiamo, se Le va.
saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile dottoressa,
La ringrazio per la risposta.
Leggendo l’articolo mi sono ritrovata in molte cose, ho omesso di dirle che con mia madre c’è sempre stato un rapporto aperto, e dopo dopo qualche anno in cui lei e le mie amiche mi chiedevano se alla fine fosse successo, ho detto di sì per smettere di ricevere quelle domande. Tutti credono che sia successo. Ho iniziato a prendere la pillola facendomela prescrivere dal medico e senza fare una visita ginecologica, in primis perché ne ho il terrore, e in secondo luogo perché non volevo che mia madre scoprisse che sono vergine in realtà.
Ho letto alla fine dell’articolo che si può risolvere il problema attraverso un approccio sessuologico, che cosa mi consiglia di fare?
La ringrazio per la risposta.
Leggendo l’articolo mi sono ritrovata in molte cose, ho omesso di dirle che con mia madre c’è sempre stato un rapporto aperto, e dopo dopo qualche anno in cui lei e le mie amiche mi chiedevano se alla fine fosse successo, ho detto di sì per smettere di ricevere quelle domande. Tutti credono che sia successo. Ho iniziato a prendere la pillola facendomela prescrivere dal medico e senza fare una visita ginecologica, in primis perché ne ho il terrore, e in secondo luogo perché non volevo che mia madre scoprisse che sono vergine in realtà.
Ho letto alla fine dell’articolo che si può risolvere il problema attraverso un approccio sessuologico, che cosa mi consiglia di fare?
[#3]
"...che cosa mi consiglia di fare?.."
Di rivolgersi ad una Psicologa Psicoterapeuta perfezionata in sessuologia clinica (Albo in FISSonline.it).
La terapia di questo disturbo fa parte dele Psicoterapie "brevi" e prevede anche esercizi da svolgere a casa.
Non temporeggi oltre.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Di rivolgersi ad una Psicologa Psicoterapeuta perfezionata in sessuologia clinica (Albo in FISSonline.it).
La terapia di questo disturbo fa parte dele Psicoterapie "brevi" e prevede anche esercizi da svolgere a casa.
Non temporeggi oltre.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 27/01/2020.
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