Come posso affrontare questa paura
Salve,
Volevo parlarvi di un mio problema che mi porto da una vita.
Ovvero il rapporto ossessivo che ho con il mio peso.
Diciamo che questo rapporto è iniziato da quando avevo 11 anni, perché alle medie, la mia professoressa di educazione fisica, mi pesava ogni mese, quindi mi veniva un po' ansia quando dovevo pesarmi, perché avevo il terrore di vedere un numero che non mi piaceva.
In prima media non ero dimagrita molto, ma stavo male, perché non ero abbastanza magra come le altre nonostante a volte digiunassi.
In seconda media purtroppo aveva preso qualche chiletto, ma ero sempre normapeso, ma non mi piacevo.
Invece in terza media avevo perso 8 kl, perché facevo parecchia ginnastica a casa.
Purtroppo in questo mio ultimo anno alle medie era accaduta una cosa che mi ha lasciato un ricordo poco gradevole, ovvero che la mia professoressa di educazione fisica voleva pesarmi, ma io mi ero rifiutata e le ho detto che non poteva obbligarmi a fare una cosa che mi faceva sentire male.
Lei si era infuriata davanti a tutte le mie compagne di classe, e io scoppiai a piangere.
Purtroppo questo maledetto controllo del peso a scuola mi seguì anche alle superiori, in cui ogni anno un'altra mia professoressa di educazione fisica doveva controllare il peso.
Poi tutti i valori di peso dei miei compagni li metteva in un'unica scheda e li appoggiava alla cattedra, mi dava fastidio che qualcuno sbirciasse.
Oppure mi dava fastidio quando diceva ad alta voce in classe, l'IMC di ognuno di noi.
Durante questi anni, ho sempre avuto un' andamento del peso effetto yo-yo.
Purtroppo oggi sono una persona che si pesa spesso ogni ora del giorno, perché penso che se non mi controllassi, ingrasserei.
Mi impongo di fare ginnastica sperando di evitare un eccessivo ingrassamento.
Anche se purtroppo la sera mi capita di mangiare dei biscotti.
Mi rendo conto che questo mio stile di vita alimentare sia disordinato e sbagliato.
Vorrei vorrei tanto cambiare il mio fisico, essere più magra e tonica, mangiare meglio senza sentirmi affamata, osare di più con i vestiti anziché indossare le solite cose perché con gli altri vestiti mi sentirei grossa e non adatta.
Anche se sono normapeso, io mi vedo sempre grossa, con tanti difetti.
Vorrei tanto andare da una nutrizionista ma ho paura del giudizio della sua bilancia, e quindi di sentirmi grassa davanti ad un numero che non mi piace.
Sono consapevole di questo mio problema, il punto è che non riesco a capire come iniziare a risolverlo, sono stanca di limitarmi la vita in questo modo, voglio vivere senza ossessioni, ma non so come liberarmene.
Vi ringrazio per l'ascolto, scusate se ho scritto troppo ma volevo solo sfogarmi e chiedere la vostra opione al riguardo.
Volevo parlarvi di un mio problema che mi porto da una vita.
Ovvero il rapporto ossessivo che ho con il mio peso.
Diciamo che questo rapporto è iniziato da quando avevo 11 anni, perché alle medie, la mia professoressa di educazione fisica, mi pesava ogni mese, quindi mi veniva un po' ansia quando dovevo pesarmi, perché avevo il terrore di vedere un numero che non mi piaceva.
In prima media non ero dimagrita molto, ma stavo male, perché non ero abbastanza magra come le altre nonostante a volte digiunassi.
In seconda media purtroppo aveva preso qualche chiletto, ma ero sempre normapeso, ma non mi piacevo.
Invece in terza media avevo perso 8 kl, perché facevo parecchia ginnastica a casa.
Purtroppo in questo mio ultimo anno alle medie era accaduta una cosa che mi ha lasciato un ricordo poco gradevole, ovvero che la mia professoressa di educazione fisica voleva pesarmi, ma io mi ero rifiutata e le ho detto che non poteva obbligarmi a fare una cosa che mi faceva sentire male.
Lei si era infuriata davanti a tutte le mie compagne di classe, e io scoppiai a piangere.
Purtroppo questo maledetto controllo del peso a scuola mi seguì anche alle superiori, in cui ogni anno un'altra mia professoressa di educazione fisica doveva controllare il peso.
Poi tutti i valori di peso dei miei compagni li metteva in un'unica scheda e li appoggiava alla cattedra, mi dava fastidio che qualcuno sbirciasse.
Oppure mi dava fastidio quando diceva ad alta voce in classe, l'IMC di ognuno di noi.
Durante questi anni, ho sempre avuto un' andamento del peso effetto yo-yo.
Purtroppo oggi sono una persona che si pesa spesso ogni ora del giorno, perché penso che se non mi controllassi, ingrasserei.
Mi impongo di fare ginnastica sperando di evitare un eccessivo ingrassamento.
Anche se purtroppo la sera mi capita di mangiare dei biscotti.
Mi rendo conto che questo mio stile di vita alimentare sia disordinato e sbagliato.
Vorrei vorrei tanto cambiare il mio fisico, essere più magra e tonica, mangiare meglio senza sentirmi affamata, osare di più con i vestiti anziché indossare le solite cose perché con gli altri vestiti mi sentirei grossa e non adatta.
Anche se sono normapeso, io mi vedo sempre grossa, con tanti difetti.
Vorrei tanto andare da una nutrizionista ma ho paura del giudizio della sua bilancia, e quindi di sentirmi grassa davanti ad un numero che non mi piace.
Sono consapevole di questo mio problema, il punto è che non riesco a capire come iniziare a risolverlo, sono stanca di limitarmi la vita in questo modo, voglio vivere senza ossessioni, ma non so come liberarmene.
Vi ringrazio per l'ascolto, scusate se ho scritto troppo ma volevo solo sfogarmi e chiedere la vostra opione al riguardo.
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Gentile utente,
immagino che questo vissuto portato per diversi anni sia ormai pensate, credo che il fatto di aver chiesto un consulto quì sia il primo passo per prendersene cura!
Ne aveva mai parlato con uno specialista? Un medico o uno psicologo? Il mio consiglio, infatti, non è quello di recarsi da un nutrizionista o dietista, ma di raccogliere prima il parere di un collega psicologo perchè per la natura del problema potrebbe essere più adatto. Casomai, poi, sarà il collega a valutare anche un consulto nutrizionale.
immagino che questo vissuto portato per diversi anni sia ormai pensate, credo che il fatto di aver chiesto un consulto quì sia il primo passo per prendersene cura!
Ne aveva mai parlato con uno specialista? Un medico o uno psicologo? Il mio consiglio, infatti, non è quello di recarsi da un nutrizionista o dietista, ma di raccogliere prima il parere di un collega psicologo perchè per la natura del problema potrebbe essere più adatto. Casomai, poi, sarà il collega a valutare anche un consulto nutrizionale.
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Dordoni
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 661 visite dal 22/01/2020.
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