Problemi psicologici e fisici post alcool e integratore al caffé

Salve, scrivo perché ho bisogno di sapere cosa mi sta accadendo nell'ultimo periodo.

Sono un ragazzo di 21 anni (compiuti da poco) che non ha mai avuto problemi di ansia, stress o depressione.

Lo scorso Halloween (3 mesi fa) sono uscito con i miei amici e abbiamo bevuto moltissimo, la sera dopo sotto i postumi della sbornia presi un integratore: Bioscalin energy, che non sapevo fosse composto di base alla caffeina.

Sono stato male tutta la notte senza riuscire a dormire.

Da lì in poi ho sofferto di palpitazioni, tachicardia a volte anche forte (per esempio quando mi alzo da seduto), spasmi muscolari, cattiva digestione/dissenteria, attacchi di ansia e panico piano a piano sono arrivato ad essere ansioso, stressato preoccupato di qualsiasi cosa mi accada arrivando persino a diventare un po' ipocondriaco.
Quasi subito feci controlli dal cardiologo e anche analisi del sangue per capire se c'è qualche intolleranza o reflusso.

Dal punto di vista cardiaco non sono stati rilevati danni o problemi (Ecg, Holter e radiografia), e sto aspettando le analisi del sangue.

Ho provato ad utilizzare bromazepam, un ansiolitico per un mese ma con scarso risultati.


È veramente possibile che l'alcool e un integratore a base di caffeina mi abbiano portato stress e ansia che prima non avevo?
?


Non riescona spiegarmi come mai siano comparsi questi sintomi se non per colpa dell'ansia o dello stress.

Guariranno mai?
O rimarrò così per tutta la vita?


Premetto che vado all'università, qualche giorno prima mi ero mollato con la mia ragazza ma non ci ero rimasto male.

Ringrazio per chiunque mi risponda.
[#1]
Dr. Gabriele Bonalumi Psicologo, Psicoterapeuta 2
Buongiorno, i sintomi da lei riferiti sembrano riferirsi in effetti ad un quadro ansioso. Sembra alquanto improbabile che questi sintomi siano causati, se non in un primo breve lasso di tempo, dall'assunzione di alcol e integratori alla quale fa riferimento. Se la terapia farmacologica non sortisce effetti può provare a chiedere un consulto psichiatrico per tentare una diversa terapia farmacologica oppure, o in aggiunta, può provare a consultare uno psicologo per valutare se intraprendere un percorso personale che possa aiutarla a fare luce sui motivi che possono aver originato questa sintomatologia. Attraverso l'approccio farmacologico e/o psicologico questi sintomi possono assolutamente essere affrontati in modo efficace. L'importante è che se ne prenda cura, ma già scrivendo qui un pochino lo sta già facendo :)

Saluti

Dr. Gabriele Bonalumi

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