Paura di morire
Buonasera da circa 5 mesi ho dei disturbi ansiosi (premetto che non sono mai stata ansiosa sono sempre stata una ragazza spensierata senza aver paura di nulla).
Sono 5 mesi che non riesco più a mangiare, ogni volta che sto a tavola mi viene l’ansia soprattutto quando devo mangiare in compagnia. Non ho mai avuto questi tipi di problemi mangiavo di tutto carne pasta pane e anche di quantità ed ero anche veloce a mangiare.
Ora ho paura di soffocare con il cibo e sono lentissima che a volte lascio tutto il cibo sul piatto perché non ce la faccio a deglutire bene soprattutto con la carne e con la pasta a volte anche con la minestrina mi viene l’ansia e mi sento sempre come se ogni volta che mangio il cibo mi rimane in gola.
Ultimamente mi succede spesso che mi viene anche il panico comincio ad agitarmi e il cuore mi batte veloce e provo un senso di riscaldamento come se il sangue bolle infatti comincio ad essere rossa in faccia quando mi capita questo.
Poi non riesco a respirare bene, ho sempre l’affanno il respiro corto e nn solo ho la costante paura di morire anche se può sembrare banale penso che mi si ferma il cuore da un momento all’altro o mi viene un infarto oppure quando sto sull'autobus all'improvviso mi si blocca il respiro tipo apnea.
Ho spesso la gola secca e sento tipo un buco in gola d’aria e la salivazione è come se non ne avessi abbastanza e da lì mi viene il panico poi quando scendo dall’autobus comincio a calmarmi.
Devo dire che 5 mesi fa purtroppo ho passato un periodo brutto delicato non ho mai avuto un infanzia facile e credo mi abbia lasciato un trauma una serie di tante cose però non capisco perché anche prima stavo male avevo una specie di depressione ma non avevo problemi di mangiare anzi...
Ora invece mi sembra di passare un incubo non riesco più a fare una cosa che facevo sempre e soprattutto x me essenziale ho sempre amato il cibo ora cioè nn avevo queste paure o sensazioni alla gola non capisco se sia un problema psicologico o che in me c’è davvero un problema nel mio corpo però questa cosa mi sta facendo vivere molto male soprattutto un disagio è come se mi sentissi anormale da tutti.
Sono 5 mesi che non riesco più a mangiare, ogni volta che sto a tavola mi viene l’ansia soprattutto quando devo mangiare in compagnia. Non ho mai avuto questi tipi di problemi mangiavo di tutto carne pasta pane e anche di quantità ed ero anche veloce a mangiare.
Ora ho paura di soffocare con il cibo e sono lentissima che a volte lascio tutto il cibo sul piatto perché non ce la faccio a deglutire bene soprattutto con la carne e con la pasta a volte anche con la minestrina mi viene l’ansia e mi sento sempre come se ogni volta che mangio il cibo mi rimane in gola.
Ultimamente mi succede spesso che mi viene anche il panico comincio ad agitarmi e il cuore mi batte veloce e provo un senso di riscaldamento come se il sangue bolle infatti comincio ad essere rossa in faccia quando mi capita questo.
Poi non riesco a respirare bene, ho sempre l’affanno il respiro corto e nn solo ho la costante paura di morire anche se può sembrare banale penso che mi si ferma il cuore da un momento all’altro o mi viene un infarto oppure quando sto sull'autobus all'improvviso mi si blocca il respiro tipo apnea.
Ho spesso la gola secca e sento tipo un buco in gola d’aria e la salivazione è come se non ne avessi abbastanza e da lì mi viene il panico poi quando scendo dall’autobus comincio a calmarmi.
Devo dire che 5 mesi fa purtroppo ho passato un periodo brutto delicato non ho mai avuto un infanzia facile e credo mi abbia lasciato un trauma una serie di tante cose però non capisco perché anche prima stavo male avevo una specie di depressione ma non avevo problemi di mangiare anzi...
Ora invece mi sembra di passare un incubo non riesco più a fare una cosa che facevo sempre e soprattutto x me essenziale ho sempre amato il cibo ora cioè nn avevo queste paure o sensazioni alla gola non capisco se sia un problema psicologico o che in me c’è davvero un problema nel mio corpo però questa cosa mi sta facendo vivere molto male soprattutto un disagio è come se mi sentissi anormale da tutti.
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Buongiorno gentile utente.
Comprendo il suo disagio psicologico nel vivere male dei suoi bisogni fondamentali in questa fase importante della sua vita. L'adolescenza è un momento delicato della crescita, attraverso cui tutti noi passiamo per diventare poi adulti nel tempo e nello svolgersi degli eventi. Lei ha parlato di disturbi ansiosi e di una 'specie di depressione' (come l'ha descritta) ed ha accennato a un periodo brutto di 5 mesi fa con una infanzia non facile, che pensa le abbia lasciato un trauma, ma senza specificare nei fatti ciò che le è accaduto. Probabilmente è proprio in questo che le è successo e che è rimasto incompreso a se stessa il problema. Mi sembra che si sia creato un vuoto di senso in un tale momento delicato della sua vita, che le stia procurando il disagio di cui lei parla. Il disagio irrisolto a livello psicologico sembra che si sia diffuso a livello corporeo, stabilizzandosi e trasformandosi in disturbi psicosomatici, per cui non riesce a svolgere funzioni fondamentali come alimentarsi. Questo è uno dei percorsi che i problemi irrisolti di ansia compiono quando non vengono affrontati per tempo e nel giusto modo, procurando una tensione nervosa e irrigidimento muscolare e somatico. In questo modo il disagio divenuto psicofisico persiste e si autoalimenta. Pertanto le suggerirei di farsi coraggio e di consultare una psicologa con cui parlare e affrontare i problemi che si sono creati in questo momento difficile e delicato della sua crescita, cercando di trovare soluzioni efficaci.
Rimango in ogni caso disponibile a eventuali chiarimenti. Un saluto
Comprendo il suo disagio psicologico nel vivere male dei suoi bisogni fondamentali in questa fase importante della sua vita. L'adolescenza è un momento delicato della crescita, attraverso cui tutti noi passiamo per diventare poi adulti nel tempo e nello svolgersi degli eventi. Lei ha parlato di disturbi ansiosi e di una 'specie di depressione' (come l'ha descritta) ed ha accennato a un periodo brutto di 5 mesi fa con una infanzia non facile, che pensa le abbia lasciato un trauma, ma senza specificare nei fatti ciò che le è accaduto. Probabilmente è proprio in questo che le è successo e che è rimasto incompreso a se stessa il problema. Mi sembra che si sia creato un vuoto di senso in un tale momento delicato della sua vita, che le stia procurando il disagio di cui lei parla. Il disagio irrisolto a livello psicologico sembra che si sia diffuso a livello corporeo, stabilizzandosi e trasformandosi in disturbi psicosomatici, per cui non riesce a svolgere funzioni fondamentali come alimentarsi. Questo è uno dei percorsi che i problemi irrisolti di ansia compiono quando non vengono affrontati per tempo e nel giusto modo, procurando una tensione nervosa e irrigidimento muscolare e somatico. In questo modo il disagio divenuto psicofisico persiste e si autoalimenta. Pertanto le suggerirei di farsi coraggio e di consultare una psicologa con cui parlare e affrontare i problemi che si sono creati in questo momento difficile e delicato della sua crescita, cercando di trovare soluzioni efficaci.
Rimango in ogni caso disponibile a eventuali chiarimenti. Un saluto
Dr.ssa Marisa Sciancalepore
Psicologa clinica
[#2]
Utente
Grazie mille dottoressa di avermi risposto comunque sono passati due mesi dopo averle scritto e c’è stato un piccolo miglioramento sto cominciando a mangiare di più i cibi che mi fanno più paura soprattutto quasi sempre il pensiero c’è l’ansia attacco di panico raramente è successo però poi penso come va va e mando giù sto cercando di essere forte anche da sola purtroppo come le ho detto nel post precedente in famiglia non ho nessuno che mi sta vicino anzi pensano che io sia pazza ad avere una paura del genere e poi non vengo mai considerata non ho conforto apparte dal mio ragazzo che mi capisce e mi sta vicino cerca di farmi stare bene di sorridere ai problemi anche a quelli più strani lui è l’unica persona importante che mi aiuta ad essere forte anche da lontano essendo che adesso purtroppo c’è questo problema di covid 19 ed è diventato ancora più difficile ma se hai qualcuno che davvero ci tiene a te poco alla volta si riesce a superare il tutto io non so quanto durerà tutto questo non so se è un problema psicopatico come lei dice ma probabile che lo sia l’unica cosa che spero è di potercela fare perché è davvero bruttissimo vivere in questo modo più che vivere mi sento di sopravvivere ho solamente 17 anni quasi 18 fra tre mesi e vorrei vivermi in tranquillità la mia vita vorrei vivere una volta per tutte con spensieratezza pace cosa che non mi è mai stato concesso da quando sono nata la vita mi ha messo sempre davanti a tante difficoltà da superare a volte x colpa mia certo i momenti bui ce li hanno tutti chi più chi meno però io penso che la vera libertà sia con se stessi se hai pace dentro di te puoi superare tutto l’unica cosa che vorrei è essere forte una donna forte non mi è mai piaciuta la debolezza ma per il semplicemente fatto perché le persone ti calpestano io sono una ragazza molto sensibile e molte volte mi arrabbio con me stessa proprio per questo vorrei trasformare la mia sensibilità il mio dolore la mia rabbia i miei rancori in forza e non è per niente facile io sono pessimista ma dentro di me ho sempre avuto quella speranza che tutto si può risolvere alcune volte ce l’ho fatta però adesso mi sento così cambiata rispetto a quando avevo 15 anni che ero così spensierata ma allo stesso tempo portavo sempre dentro di me tante mancanze soprattutto la famiglia i miei sono separati ognuno pensa ai cavoli propri non ho nessun rapporto neanche con i mirino fratelli o nonni zii quindi è sempre stato difficile per me già dall’infanzia ma non come adesso , adesso sembra ancora peggio e non voglio peggiorare o essere come chi non vorrei mai essere voglio essere una ragazza normale che vive la sua vita normalmente.....grazie in anticipo di aver letto il mio sfogo e magari anche capita
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 16/01/2020.
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