Problemi sessuali di coppia
Sono un ragazzo di 29 anni e da 6 mesi ho una relazione con una ragazza di 23.
Questa è la mia prima relazione.
Lei invece ha un figlio di 6 anni e una causa di divorzio in atto.
Premetto che ho sempre avuto una forte ansia da prestazione e senso di inadeguatezza in abito sessuale anche perché soffro di prostatite e ho dei valori degli ormoni tiroidei oscillanti tra eutiroidismo e ipotiroidismo
Prima di lei, avevo fatto sesso solo una volta, con una prostituta.
Sono fortemente attratto da lei e innamorato alla follia.
All'inizio della nostra relazione, sebbene mi sentissi molto eccitato sessualmente, facevo fatica ad avere un'erezione e poi raggiungevo l'eiaculazione molto rapidamente.
La cosa gradualmente è andata migliorando durante il primo mese, anche grazie alle sue rassicurazioni: lei mi diceva che non mi avrebbe mai lasciato per questo.
Parallelamente ho però notato un calo di eccitazione da parte della mia partner, probabilmente dovuto alle mie insicurezze e all'incapacità di soddisfarla.
Attualmente riesco ad avere un'erezione buona e duratura in quelle posizioni in cui sono io ad avere il controllo, mentre, nelle posizioni in cui è lei a controllare, ad esempio quella dell'amazzone, ho problemi: se non mi riscaldo prima con altre posizioni non mantengo l'erezione, mentre, se faccio prima riscaldamento, mi capita di durare troppo poco e arrivare subito all'eiaculazione.
Col tempo mi sono reso conto che la mia partner riesce ad arrivare all'orgasmo solo nelle posizioni in cui è lei ad avere il controllo, mentre nelle altre fingeva l'orgasmo
Inoltre, durante la nostra prima uscita, mentre provavo a stimolarle manualmente il clitoride, le chiesi di insegnarmi come si fa, avendo io poca esperienza, ma lei mi rispose che quel tipo di piacere non fa per lei.
Altre volte mi ha addirittura allontanato la mano, dopo un po' e quando le ho chiesto se per lei è fastidioso, lei mi ha risposto di no, anzi è piacevole, ma quando le ho chiesto perché allora avesse allontanato la mia mano, mi ha risposto: "boh, cose mie".
Quando ho costatato che non riusciva ad arrivare all'orgasmo, le ho parlato di questo e lei, dopo che ho insistito molto, mi ha detto che dopo il parto ha sempre avuto difficoltà, anche a causa del fatto che la sua vagina è rimasta molto dilatata (cosa che, per quelle poche esperienze che ho, avevo notato anche io).
Mi ha inoltre detto che ha problemi legati anche al fatto che soffre di ovaio micropolicistico e quando io le dissi che però avevo notato che i primi tempi era molto più eccitata, lei mi rispose che era perché non lo faceva da tanto.
Credo però più che altro che lei abbia scaricato la colpa su se stessa per non ferirmi.
Purtroppo questa situazione però, ha portato a una serie di tradimenti da parte sua e a una conseguente crisi nella coppia, nonostante lei dica di amarmi alla follia e che i suoi sentimenti per me non siano cambiati.
Vista la mia scarsa esperienza, cosa potrei fare?
Ringrazio per l'ascolto.
Questa è la mia prima relazione.
Lei invece ha un figlio di 6 anni e una causa di divorzio in atto.
Premetto che ho sempre avuto una forte ansia da prestazione e senso di inadeguatezza in abito sessuale anche perché soffro di prostatite e ho dei valori degli ormoni tiroidei oscillanti tra eutiroidismo e ipotiroidismo
Prima di lei, avevo fatto sesso solo una volta, con una prostituta.
Sono fortemente attratto da lei e innamorato alla follia.
All'inizio della nostra relazione, sebbene mi sentissi molto eccitato sessualmente, facevo fatica ad avere un'erezione e poi raggiungevo l'eiaculazione molto rapidamente.
La cosa gradualmente è andata migliorando durante il primo mese, anche grazie alle sue rassicurazioni: lei mi diceva che non mi avrebbe mai lasciato per questo.
Parallelamente ho però notato un calo di eccitazione da parte della mia partner, probabilmente dovuto alle mie insicurezze e all'incapacità di soddisfarla.
Attualmente riesco ad avere un'erezione buona e duratura in quelle posizioni in cui sono io ad avere il controllo, mentre, nelle posizioni in cui è lei a controllare, ad esempio quella dell'amazzone, ho problemi: se non mi riscaldo prima con altre posizioni non mantengo l'erezione, mentre, se faccio prima riscaldamento, mi capita di durare troppo poco e arrivare subito all'eiaculazione.
Col tempo mi sono reso conto che la mia partner riesce ad arrivare all'orgasmo solo nelle posizioni in cui è lei ad avere il controllo, mentre nelle altre fingeva l'orgasmo
Inoltre, durante la nostra prima uscita, mentre provavo a stimolarle manualmente il clitoride, le chiesi di insegnarmi come si fa, avendo io poca esperienza, ma lei mi rispose che quel tipo di piacere non fa per lei.
Altre volte mi ha addirittura allontanato la mano, dopo un po' e quando le ho chiesto se per lei è fastidioso, lei mi ha risposto di no, anzi è piacevole, ma quando le ho chiesto perché allora avesse allontanato la mia mano, mi ha risposto: "boh, cose mie".
Quando ho costatato che non riusciva ad arrivare all'orgasmo, le ho parlato di questo e lei, dopo che ho insistito molto, mi ha detto che dopo il parto ha sempre avuto difficoltà, anche a causa del fatto che la sua vagina è rimasta molto dilatata (cosa che, per quelle poche esperienze che ho, avevo notato anche io).
Mi ha inoltre detto che ha problemi legati anche al fatto che soffre di ovaio micropolicistico e quando io le dissi che però avevo notato che i primi tempi era molto più eccitata, lei mi rispose che era perché non lo faceva da tanto.
Credo però più che altro che lei abbia scaricato la colpa su se stessa per non ferirmi.
Purtroppo questa situazione però, ha portato a una serie di tradimenti da parte sua e a una conseguente crisi nella coppia, nonostante lei dica di amarmi alla follia e che i suoi sentimenti per me non siano cambiati.
Vista la mia scarsa esperienza, cosa potrei fare?
Ringrazio per l'ascolto.
[#1]
Gentile utente,
".... una serie di tradimenti da parte sua
e a una conseguente crisi nella coppia.."
Le sembrerò disincantata,
ma se dopo soli 6 (sei) mesi di relazione e
"... nonostante lei dica di amarmi alla follia .."
e Lei che ci scrive si dichiari "..innamorato alla follia.."
eppure, nonostante tutto ciò è avvenuta da parte della "lei" UNA SERIE di tradimenti,
è proprio certo che tutto dipenda dalla Sua scarsa esperienza in ambito sessuale?
oppure è opportuno ipotizzare che la "..crisi della coppia .." possa avere anche altre cause?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
".... una serie di tradimenti da parte sua
e a una conseguente crisi nella coppia.."
Le sembrerò disincantata,
ma se dopo soli 6 (sei) mesi di relazione e
"... nonostante lei dica di amarmi alla follia .."
e Lei che ci scrive si dichiari "..innamorato alla follia.."
eppure, nonostante tutto ciò è avvenuta da parte della "lei" UNA SERIE di tradimenti,
è proprio certo che tutto dipenda dalla Sua scarsa esperienza in ambito sessuale?
oppure è opportuno ipotizzare che la "..crisi della coppia .." possa avere anche altre cause?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile dottoressa.
La ringrazio per la risposta
In effetti la situazione è molto complessa
Devo dire che lei mi aveva avvertito fin dall'inizio di avere sbalzi di umore, di essere spesso depressa e di essere una persona che, pur non volendo, crea sofferenze in quelli che la circondano.
La nostra relazione è stata "idilliaca" per i primi 4 mesi.
Lei era talmente convinta di voler trascorrere il resto della sua vita con me, che dopo due mesi di relazione eravamo "fidanzati in casa" e lei già mi parlava di vivere insieme e magari avere dei figli.
Io non sono una persona che esprime facilmente l'affetto, ma con lei mi viene naturale, cosa che lei diceva di adorare. L'ho sempre riempita di attenzioni, coccole, ma anche complimenti e rassicurazioni dato che, nonostante lei sia una ragazza molto attraente, mi diceva di vedersi brutta e pur essendo molto intelligente e determinata, afferma di essere stupida.
Lei sembrava molto coinvolta, in maniera quasi ossessiva e io, devo dire, purtroppo lo sono ancora, al punto da star male e trovare difficoltoso lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Tutto è cambiato in seguito a un evento che ha sconvolto in senso negativo la sua vita.
Dopo quest'evento, ha iniziato a essere scontrosa, a volte depressa, ma anche manipolativa e distaccata nei miei confronti, nonostante io abbia continuato a darle affetto e attenzioni. Sempre in quel periodo ha iniziato spesso a rifiutare di fare sesso con me e poi ho scoperto che aveva iniziato a tradirmi.
Poi un giorno mi ha lasciato e qualche ora dopo mi ha implorato piangendo di tornare con lei, dicendo di non riuscire a vivere senza di me e poi di nuovo abbiamo continuato a lasciarci per poi tornare insieme diverse volte.
Inoltre ha giustificato tutto questo, affermando che c'è qualcosa di sbagliato in lei e che per questa ragione finirà per restare sola.
Attualmente non siamo ufficialmente fidanzati, ma, come dice lei, siamo "amici che fanno sesso", nell'attesa che lei prenda un decisione, se non fosse che trova sempre una scusa per evitare il sesso.
Forse il sesso è solo "la punta dell'iceberg" di qualcosa di più profondo, ma io ho pensato potesse essere questo il problema, in quanto sembra che lei voglia tenermi come persona che fa parte della sua vita, ma piuttosto che fare sesso con me, preferisce farlo con altre persone e questo mi ferisce e mi riempie di rabbia e gelosia. Di fatto, nonostante lei dica di non provare semplice affetto per me, ma di amarmi, sembra non sia attratta dall'idea di avere rapporti con me.
Cordiali saluti
La ringrazio per la risposta
In effetti la situazione è molto complessa
Devo dire che lei mi aveva avvertito fin dall'inizio di avere sbalzi di umore, di essere spesso depressa e di essere una persona che, pur non volendo, crea sofferenze in quelli che la circondano.
La nostra relazione è stata "idilliaca" per i primi 4 mesi.
Lei era talmente convinta di voler trascorrere il resto della sua vita con me, che dopo due mesi di relazione eravamo "fidanzati in casa" e lei già mi parlava di vivere insieme e magari avere dei figli.
Io non sono una persona che esprime facilmente l'affetto, ma con lei mi viene naturale, cosa che lei diceva di adorare. L'ho sempre riempita di attenzioni, coccole, ma anche complimenti e rassicurazioni dato che, nonostante lei sia una ragazza molto attraente, mi diceva di vedersi brutta e pur essendo molto intelligente e determinata, afferma di essere stupida.
Lei sembrava molto coinvolta, in maniera quasi ossessiva e io, devo dire, purtroppo lo sono ancora, al punto da star male e trovare difficoltoso lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Tutto è cambiato in seguito a un evento che ha sconvolto in senso negativo la sua vita.
Dopo quest'evento, ha iniziato a essere scontrosa, a volte depressa, ma anche manipolativa e distaccata nei miei confronti, nonostante io abbia continuato a darle affetto e attenzioni. Sempre in quel periodo ha iniziato spesso a rifiutare di fare sesso con me e poi ho scoperto che aveva iniziato a tradirmi.
Poi un giorno mi ha lasciato e qualche ora dopo mi ha implorato piangendo di tornare con lei, dicendo di non riuscire a vivere senza di me e poi di nuovo abbiamo continuato a lasciarci per poi tornare insieme diverse volte.
Inoltre ha giustificato tutto questo, affermando che c'è qualcosa di sbagliato in lei e che per questa ragione finirà per restare sola.
Attualmente non siamo ufficialmente fidanzati, ma, come dice lei, siamo "amici che fanno sesso", nell'attesa che lei prenda un decisione, se non fosse che trova sempre una scusa per evitare il sesso.
Forse il sesso è solo "la punta dell'iceberg" di qualcosa di più profondo, ma io ho pensato potesse essere questo il problema, in quanto sembra che lei voglia tenermi come persona che fa parte della sua vita, ma piuttosto che fare sesso con me, preferisce farlo con altre persone e questo mi ferisce e mi riempie di rabbia e gelosia. Di fatto, nonostante lei dica di non provare semplice affetto per me, ma di amarmi, sembra non sia attratta dall'idea di avere rapporti con me.
Cordiali saluti
[#3]
Gentile utente,
"..sembra che lei voglia tenermi come persona che fa parte della sua vita..":
può essere. Lei è così innamorato...,
così sempre a disposizione... che rappresenta una certezza,
per cui si può fare ciò che si vuole con altri
tanto Lei ci sarà sempre.
Lei ci dice che "Tutto è cambiato in seguito a un evento che ha sconvolto in senso negativo la sua vita"
ma non sappiamo se ciò è una Sua deduzione o una giustificazione da parte della ragazza.
Prenda più sul serio i messggi che Le manda la ragazza quando afferma
"...che c'è qualcosa di sbagliato in lei e che per questa ragione finirà per restare sola..."
Rispetto a se stesso si chieda quanto Le interessa rimanere in una simile situazione
o al contrario quanto legame va attribuita al fatto che è (stata) la Sua prima "ragazza" affettivamente e sessualmente,
o anche quanto il Suo coinvolgimento avvenga "..in maniera quasi ossessiva.." anzichè libera.
Dott. Brunialti
"..sembra che lei voglia tenermi come persona che fa parte della sua vita..":
può essere. Lei è così innamorato...,
così sempre a disposizione... che rappresenta una certezza,
per cui si può fare ciò che si vuole con altri
tanto Lei ci sarà sempre.
Lei ci dice che "Tutto è cambiato in seguito a un evento che ha sconvolto in senso negativo la sua vita"
ma non sappiamo se ciò è una Sua deduzione o una giustificazione da parte della ragazza.
Prenda più sul serio i messggi che Le manda la ragazza quando afferma
"...che c'è qualcosa di sbagliato in lei e che per questa ragione finirà per restare sola..."
Rispetto a se stesso si chieda quanto Le interessa rimanere in una simile situazione
o al contrario quanto legame va attribuita al fatto che è (stata) la Sua prima "ragazza" affettivamente e sessualmente,
o anche quanto il Suo coinvolgimento avvenga "..in maniera quasi ossessiva.." anzichè libera.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 11/01/2020.
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