Perché ogni volta che mi si presenta una difficoltà penso subito al suicidio?
Sono un ragazzo di 21 anni e nella mia vita ho avuto giusto un paio di difficoltà emotive che ho superato.
Il problema è che ogni volta che mi accadeva o che mi accade una "disgrazia", io non penso a come risolverla bensì penso a trovare un modo indolore per farla finita.
Come se mi scocciassi di dover affrontare le difficoltà che mi si pongono.
Per fortuna fino ad ora, in un modo o in un altro, sono riuscito a superare le difficoltà ma cosa accadrà quando non ci riuscirò più?
Il problema è che ogni volta che mi accadeva o che mi accade una "disgrazia", io non penso a come risolverla bensì penso a trovare un modo indolore per farla finita.
Come se mi scocciassi di dover affrontare le difficoltà che mi si pongono.
Per fortuna fino ad ora, in un modo o in un altro, sono riuscito a superare le difficoltà ma cosa accadrà quando non ci riuscirò più?
[#1]
Gentile Utente,
per "disgrazia" che cosa intende?
Se parliamo di problemi quotidiani (es difficoltà incontrate ad affrontare un esame, contrattempi, problemi da risolvere che portano inevitabilmente stress, ecc. ), direi che la Sua osservazione è molto acuta. Infatti Lei sa che la migliore gestione di un problema è focalizzarsi sulla/e soluzione/i.
Vero è che nessuno di noi fa i salti di gioia quando deve affrontare un problema e prova emozioni quali rabbia, ansia, ecc... ma queste emozioni sono funzionali alla gestione del problema proprio per poter incanalare correttamente le energie e giungere alla risoluzione.
Anche quando la situazione è più complicata, spesso ci rendiamo conto che disperarsi oltre una certa soglia è del tutto inutile e che ci sono soluzioni più funzionali e meno drastiche del suicidio.
In passato Lei aveva scritto per problematiche legate alla deflessione del tono dell'umore. Si è poi rivolto ad uno specialista, come Le era stato consigliato?
per "disgrazia" che cosa intende?
Se parliamo di problemi quotidiani (es difficoltà incontrate ad affrontare un esame, contrattempi, problemi da risolvere che portano inevitabilmente stress, ecc. ), direi che la Sua osservazione è molto acuta. Infatti Lei sa che la migliore gestione di un problema è focalizzarsi sulla/e soluzione/i.
Vero è che nessuno di noi fa i salti di gioia quando deve affrontare un problema e prova emozioni quali rabbia, ansia, ecc... ma queste emozioni sono funzionali alla gestione del problema proprio per poter incanalare correttamente le energie e giungere alla risoluzione.
Anche quando la situazione è più complicata, spesso ci rendiamo conto che disperarsi oltre una certa soglia è del tutto inutile e che ci sono soluzioni più funzionali e meno drastiche del suicidio.
In passato Lei aveva scritto per problematiche legate alla deflessione del tono dell'umore. Si è poi rivolto ad uno specialista, come Le era stato consigliato?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 11/01/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Suicidio
I dati del suicidio in Italia e nel mondo, i soggetti a rischio, i fattori che spingono a comportamenti suicidari, cosa fare e come prevenire il gesto estremo.