Paura del futuro
Scrivo perché sto vivendo una situazione di sconforto che mi porta un forte malessere.
Mi spiego meglio: sono una ragazza abbastanza ambiziosa che da sempre ha avuto fissi in testa i propri obiettivi.
Questo mio modo di essere mi ha sempre portata a raggiungere i traguardi che mi prefissavo anche molto velocemente.
Dopo la laurea triennale ho iniziato ad avvertire una forte ansia causata dalla mia totale confusione sul futuro.
Questo mi ha portata prima a concedermi un anno sabbatico dagli studi, in cui ho iniziato a lavorare per tenermi impegnata e successivamente ad intraprendere il percorso di laurea magistrale.
Ho deciso di pormi piccoli obiettivi a breve termine, in modo tale da riuscire a restare con i piedi per terra, facendo una cosa per volta.
Questo approccio mi ha permesso di terminare il mio percorso di studi in anticipo rispetto ai due anni che avevo a disposizione, proprio un mese fa e con il massimo dei voti.
Adesso l'ansia è tornata e ancora più forte di prima.
Sono nella situazione in cui dovrei sapere cosa voler fare "da grande" e invece mi sento totalmente persa.
La mia laurea (Scienze politiche) purtroppo non mi abilita a nessun tipo di professione specifica e questo, che all'inizio era un pro, è diventato un fattore negativo, che mi porta più confusione di prima.
So di non essere in una situazione di disagio grave, paragonabile ad altri casi, ma questa continua sensazione di smarrimento mi porta a non riuscire a pensare realmente ad una risoluzione, a non dormire bene la notte e a vivere male fisicamente di giorno e a cercare di prendere ulteriore tempo in attesa di una soluzione dal nulla.
La mia paura più grande è probabilmente proprio il fallimento, ho creato troppe aspettative su me stessa e adesso che non so cosa fare non riesco a trovare lucidamente una soluzione.
Ho faticato molto fino ad ora per raggiungere obiettivi all'altezza delle mie aspettative e non voglio dovermi accontentare.
Mi spiego meglio: sono una ragazza abbastanza ambiziosa che da sempre ha avuto fissi in testa i propri obiettivi.
Questo mio modo di essere mi ha sempre portata a raggiungere i traguardi che mi prefissavo anche molto velocemente.
Dopo la laurea triennale ho iniziato ad avvertire una forte ansia causata dalla mia totale confusione sul futuro.
Questo mi ha portata prima a concedermi un anno sabbatico dagli studi, in cui ho iniziato a lavorare per tenermi impegnata e successivamente ad intraprendere il percorso di laurea magistrale.
Ho deciso di pormi piccoli obiettivi a breve termine, in modo tale da riuscire a restare con i piedi per terra, facendo una cosa per volta.
Questo approccio mi ha permesso di terminare il mio percorso di studi in anticipo rispetto ai due anni che avevo a disposizione, proprio un mese fa e con il massimo dei voti.
Adesso l'ansia è tornata e ancora più forte di prima.
Sono nella situazione in cui dovrei sapere cosa voler fare "da grande" e invece mi sento totalmente persa.
La mia laurea (Scienze politiche) purtroppo non mi abilita a nessun tipo di professione specifica e questo, che all'inizio era un pro, è diventato un fattore negativo, che mi porta più confusione di prima.
So di non essere in una situazione di disagio grave, paragonabile ad altri casi, ma questa continua sensazione di smarrimento mi porta a non riuscire a pensare realmente ad una risoluzione, a non dormire bene la notte e a vivere male fisicamente di giorno e a cercare di prendere ulteriore tempo in attesa di una soluzione dal nulla.
La mia paura più grande è probabilmente proprio il fallimento, ho creato troppe aspettative su me stessa e adesso che non so cosa fare non riesco a trovare lucidamente una soluzione.
Ho faticato molto fino ad ora per raggiungere obiettivi all'altezza delle mie aspettative e non voglio dovermi accontentare.
[#1]
Gentile utente,
proprio perchè la Sua non è una laurea "professionalizzante"
inizierà - come molti altri - a spedire curricula,
chiedere stages,
e quant'altro Le apra qualche porta.
Quello che piacerebe fare si capisce anche facendo,
molti lavori non si sa nemmeno che esistano.
In realtà la Sua paura del futuro non è legta ai contenuti,
quanto piuttosto frutto dell'ansia.
E dunque è l'ansia ciò che va curato seriamente,
altrimenti continuerà a ripresentarsi mutando veste
(= cambiando contenuti).
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
proprio perchè la Sua non è una laurea "professionalizzante"
inizierà - come molti altri - a spedire curricula,
chiedere stages,
e quant'altro Le apra qualche porta.
Quello che piacerebe fare si capisce anche facendo,
molti lavori non si sa nemmeno che esistano.
In realtà la Sua paura del futuro non è legta ai contenuti,
quanto piuttosto frutto dell'ansia.
E dunque è l'ansia ciò che va curato seriamente,
altrimenti continuerà a ripresentarsi mutando veste
(= cambiando contenuti).
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 09/01/2020.
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