Perversioni e passata anorgasmia
Salve, sono una ragazza di 21 anni.
Ho avuto la prima seria relazione di cui parlo approfonditamente qui https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/537922-mancanza-del-desiderio-improvvisa.html, un vecchio consulto dove ho aggiunto dopo due anni una conclusione.
Nell'anno successivo in psicoterapia ho risolto alcuni "traumi" dati da una famiglia disfunzionale con stili comunicativi conflittuali, riuscendo infine a gestire i miei sbalzi di umore e dando un senso alla depersonalizzazione e a sintomi borderline vissuti tra i 13 e 17 anni.
Dopo un anno dalla fine della relazione ho conosciuto un ragazzo e dopo 1 altro anno ho deciso di provare ad iniziare una relazione con lui (avevo blocchi, credevo di non provare attrazione nei suoi confronti) dopo qualche mese ho iniziato a sciogliere i miei blocchi emotivi e provare forti sentimenti amorosi e dopo varie prove e esperimenti (grazie ad un'ottima comunicazione di coppia) sono finalmente riuscita a raggiungere l'orgasmo che attualmente, dopo 2 anni di relazione stabile, stimolante e gratificante, raggiungo regolarmente tramite cunnilingus.
IL problema è che: durante il sesso solo 1/5 godo davvero; non raggiungo l'orgasmo durante il sesso (neanche clito); non prendo MAI l'iniziativa perché inizio a eccitarmi solo dopo aver iniziato (mooolto raramente mi eccito magari con scene di film e inizio io); durante il cunnilingus per venire penso sempre a qualche perversione (che lui è violento con me, che è mio fratello, che mi paga, che sono minorenne e lui vecchio, che è una donna ecc) Non ho una vera fissazione o parafilia ma ormai è divenuto per me un meccanismo per venire, spesso provo a lasciarmi andare ma purtroppo il pensiero a un certo punto per aiutarsi va a parare su perversioni varie.
Lui è a conoscenza di tutto ciò... mi infastidisce la cosa perché vorrei poter pensare solo a lui e ai meravigliosi sentimenti che provo, godermi il sesso senza cali dell'eccitazione e eventualmente venendo.
Ogni ipotesi o suggerimento è ben accetta, purtroppo non posso continuare il percorso psicoterapeutico per motivi economici e ad esclusione di queste dinamiche sessuali il resto dei problemi sono stati risolti molto bene, lavoro e mi sto laureando in pedagogia quindi ho una vita soddisfacente, giusto qualche calo dell'umore su cui comunque sto lavorando e migliorando.
Ipotesi: padre divorziato che ha tradito mia madre (ma molto presente con me dai 12 anni in poi ed ora ho un rapporto molto bello con lui e non provo né rabbia né altro; madre rimasta sola da 20 anni senza mai rifarsi una vita e con la quale non si può parlare di sesso perché timida; esperienze di preliminari tra i 14 e 17 anni in cui magari mi sono sentita un po' usata nonostante ci fosse la mia totale volontà;, il fatto che mi sono toccata con mio cugino per esplorazione, quando avevo sui 12 anni e lui 2 anni in più di me (?)
(mi masturbo regolarmente con porno di ogni tipo, dalle varie perversioni a cose più normali, venendo regolarmente)
Ho avuto la prima seria relazione di cui parlo approfonditamente qui https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/537922-mancanza-del-desiderio-improvvisa.html, un vecchio consulto dove ho aggiunto dopo due anni una conclusione.
Nell'anno successivo in psicoterapia ho risolto alcuni "traumi" dati da una famiglia disfunzionale con stili comunicativi conflittuali, riuscendo infine a gestire i miei sbalzi di umore e dando un senso alla depersonalizzazione e a sintomi borderline vissuti tra i 13 e 17 anni.
Dopo un anno dalla fine della relazione ho conosciuto un ragazzo e dopo 1 altro anno ho deciso di provare ad iniziare una relazione con lui (avevo blocchi, credevo di non provare attrazione nei suoi confronti) dopo qualche mese ho iniziato a sciogliere i miei blocchi emotivi e provare forti sentimenti amorosi e dopo varie prove e esperimenti (grazie ad un'ottima comunicazione di coppia) sono finalmente riuscita a raggiungere l'orgasmo che attualmente, dopo 2 anni di relazione stabile, stimolante e gratificante, raggiungo regolarmente tramite cunnilingus.
IL problema è che: durante il sesso solo 1/5 godo davvero; non raggiungo l'orgasmo durante il sesso (neanche clito); non prendo MAI l'iniziativa perché inizio a eccitarmi solo dopo aver iniziato (mooolto raramente mi eccito magari con scene di film e inizio io); durante il cunnilingus per venire penso sempre a qualche perversione (che lui è violento con me, che è mio fratello, che mi paga, che sono minorenne e lui vecchio, che è una donna ecc) Non ho una vera fissazione o parafilia ma ormai è divenuto per me un meccanismo per venire, spesso provo a lasciarmi andare ma purtroppo il pensiero a un certo punto per aiutarsi va a parare su perversioni varie.
Lui è a conoscenza di tutto ciò... mi infastidisce la cosa perché vorrei poter pensare solo a lui e ai meravigliosi sentimenti che provo, godermi il sesso senza cali dell'eccitazione e eventualmente venendo.
Ogni ipotesi o suggerimento è ben accetta, purtroppo non posso continuare il percorso psicoterapeutico per motivi economici e ad esclusione di queste dinamiche sessuali il resto dei problemi sono stati risolti molto bene, lavoro e mi sto laureando in pedagogia quindi ho una vita soddisfacente, giusto qualche calo dell'umore su cui comunque sto lavorando e migliorando.
Ipotesi: padre divorziato che ha tradito mia madre (ma molto presente con me dai 12 anni in poi ed ora ho un rapporto molto bello con lui e non provo né rabbia né altro; madre rimasta sola da 20 anni senza mai rifarsi una vita e con la quale non si può parlare di sesso perché timida; esperienze di preliminari tra i 14 e 17 anni in cui magari mi sono sentita un po' usata nonostante ci fosse la mia totale volontà;, il fatto che mi sono toccata con mio cugino per esplorazione, quando avevo sui 12 anni e lui 2 anni in più di me (?)
(mi masturbo regolarmente con porno di ogni tipo, dalle varie perversioni a cose più normali, venendo regolarmente)
[#1]
Gentile utente,
avrebbe potuto porre questa domanda alla terapeuta che già la conosce,
se non altro per ricevere un parere più personale che non il nostro
che non La conosciamo per nulla.
Detto questo,
qualche considerazione.
L'orgasmo ora c'è.
Nelle sue fantasie non trovo nulla di "strano", se non il giudizio negativo che Lei ne dà.
In realtà le fantasie sessuali sono legate alla propria storia, alle vicende delle varie fasi di vita. E sono strettamente personali.
Non complichiamoci troppo la vita dunque,
la sessualità è anche leggerezza,
lasciamola volare.
Dott. Brunialti
avrebbe potuto porre questa domanda alla terapeuta che già la conosce,
se non altro per ricevere un parere più personale che non il nostro
che non La conosciamo per nulla.
Detto questo,
qualche considerazione.
L'orgasmo ora c'è.
Nelle sue fantasie non trovo nulla di "strano", se non il giudizio negativo che Lei ne dà.
In realtà le fantasie sessuali sono legate alla propria storia, alle vicende delle varie fasi di vita. E sono strettamente personali.
Non complichiamoci troppo la vita dunque,
la sessualità è anche leggerezza,
lasciamola volare.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 09/01/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.