Psicologia relazioni amorose
Giorno, credo di avere serie difficoltà a capire quali siano le persone giuste per me e ad instaurare delle vere e sane relazioni di coppia.
Non ho molta esperienza, ma le mie due relazioni sembravano più frequentazioni in cui sono io a mettermi da parte e ad accontentarmi di ciò che mi viene dato.
Nella prima relazione sono molto innamorata di D.
Mentre lui è molto confuso su di noi, con il tempo si dimostra una persona forse soggetta a depressioni e paranoie.
La relazione dura tre anni e mezzo e si conclude con lui che mi lascia tre mesi prima del matrimonio (in mezzo ci sono due anni di fine settimane insieme, conoscenza immediata dei familiari con i quali non lego, nessuna festività o viaggio condiviso per lasciare che stia con i suoi familiari con cui è legatissimo e infine convivenza di sette mesi in.
attesa di sposarci)
La seconda relazione (che sto vivendo) inizia nel periodo traumatico della fine della prima storia.
Non so cosa voglio, per molto tempo la nascondo a tutti e vivo con l'idea che mi serve solo per ricominciare e dimenticare.
Inoltre la persona che mi sta accanto ha un passato da don Giovanni che lo rendono ai miei occhi " poco affidabile" e quindi vivo con l'idea che è una relazionè che può finire da un momento all'altro.
Questa persona a differenza dell'altra si dimostra molto affettuosa con me e stavolta sono io ad essere confusa e ad aver paura dunque anche questa volta faccio trascorrere del tempo (due anni) senza fare cose importanti e quotidiane, in questo caso uscire insieme con gli amici o conoscere familiari (non lo chiedo perché ho paura di non piacere o perché penso che tanto non durerà).
Con il nuovo compagno faccio più cose insieme (concerti e qualche viaggio) ma per altri aspetti mi sento meno " compagna" rispetto all'altro perché ad es non dorme mai da me, sta e viaggia con gli amici e le amiche senza di me.
Ciò mi fa rabbia e stavolta rispetto alla prima relazione ne parlo, ma ottengo una serie di scuse che non cambiano le cose.
Perché non riesco a creare relazioni sane?...anche questa volta non ci sono riuscita ed ho il sospetto che lui mi abbia tradito in uno dei suoi viaggi (ho visto due foto di una sua ex nello stesso posto in cui di trovava lui).
Lui nega di essere andato in viaggio con lei e alla mia richiesta di vivere la relazione in maniera diversa dice si essere pronto a farlo Ho paura di soffrire stando con lui ma non so allontanarlo.
Se un tempo, con il mio primo ragazzo, volevo sposarlo e vivere con lui adesso con il nuovo compagno (ma anche con altri possibili compagni che potrei vedere più affidabili) ho paura di convivere, ho paura che con la convivenza mi scoprano meno interessante e che tutto finisca con lui che porta via le sue cose dopo che mi sono abituata ad averlo nella mia vita.
Non ho molta esperienza, ma le mie due relazioni sembravano più frequentazioni in cui sono io a mettermi da parte e ad accontentarmi di ciò che mi viene dato.
Nella prima relazione sono molto innamorata di D.
Mentre lui è molto confuso su di noi, con il tempo si dimostra una persona forse soggetta a depressioni e paranoie.
La relazione dura tre anni e mezzo e si conclude con lui che mi lascia tre mesi prima del matrimonio (in mezzo ci sono due anni di fine settimane insieme, conoscenza immediata dei familiari con i quali non lego, nessuna festività o viaggio condiviso per lasciare che stia con i suoi familiari con cui è legatissimo e infine convivenza di sette mesi in.
attesa di sposarci)
La seconda relazione (che sto vivendo) inizia nel periodo traumatico della fine della prima storia.
Non so cosa voglio, per molto tempo la nascondo a tutti e vivo con l'idea che mi serve solo per ricominciare e dimenticare.
Inoltre la persona che mi sta accanto ha un passato da don Giovanni che lo rendono ai miei occhi " poco affidabile" e quindi vivo con l'idea che è una relazionè che può finire da un momento all'altro.
Questa persona a differenza dell'altra si dimostra molto affettuosa con me e stavolta sono io ad essere confusa e ad aver paura dunque anche questa volta faccio trascorrere del tempo (due anni) senza fare cose importanti e quotidiane, in questo caso uscire insieme con gli amici o conoscere familiari (non lo chiedo perché ho paura di non piacere o perché penso che tanto non durerà).
Con il nuovo compagno faccio più cose insieme (concerti e qualche viaggio) ma per altri aspetti mi sento meno " compagna" rispetto all'altro perché ad es non dorme mai da me, sta e viaggia con gli amici e le amiche senza di me.
Ciò mi fa rabbia e stavolta rispetto alla prima relazione ne parlo, ma ottengo una serie di scuse che non cambiano le cose.
Perché non riesco a creare relazioni sane?...anche questa volta non ci sono riuscita ed ho il sospetto che lui mi abbia tradito in uno dei suoi viaggi (ho visto due foto di una sua ex nello stesso posto in cui di trovava lui).
Lui nega di essere andato in viaggio con lei e alla mia richiesta di vivere la relazione in maniera diversa dice si essere pronto a farlo Ho paura di soffrire stando con lui ma non so allontanarlo.
Se un tempo, con il mio primo ragazzo, volevo sposarlo e vivere con lui adesso con il nuovo compagno (ma anche con altri possibili compagni che potrei vedere più affidabili) ho paura di convivere, ho paura che con la convivenza mi scoprano meno interessante e che tutto finisca con lui che porta via le sue cose dopo che mi sono abituata ad averlo nella mia vita.
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
sono comprensibili i suoi dubbi e le sue paure a seguito della precedente esperienza da lei vissuta; ma deve evitare il rischio di cadere nel circolo vizioso delle profezie che si auto avverano, di solito favorite dalla paura della paura.
Giustamente lei oggi teme che possa ripetersi la traumatica esperienza precedente e questo potrebbe portarla a non considerare che ogni persona è diversa da un altra e che una nuova storia potrebbe essere diversa da quella già vissuta, soprattutto se considera l'idea di analizzare e capire cosa non ha funzionato nella precedente.
Una maggiore conoscenza di se stessa sicuramente le permetterebbe di valutare con più obiettività le possibilità future.
Il mio consiglio è quello farsi aiutare, in un percorso breve di consulenza (anche on-line) che potrebbe far emergere cosa non ha funzionato nella prima relazione e aiutarla a vivere meglio e con maggiore consapevolezza e serenità la sua attuale storia d'amore.
Cordiali saluti
sono comprensibili i suoi dubbi e le sue paure a seguito della precedente esperienza da lei vissuta; ma deve evitare il rischio di cadere nel circolo vizioso delle profezie che si auto avverano, di solito favorite dalla paura della paura.
Giustamente lei oggi teme che possa ripetersi la traumatica esperienza precedente e questo potrebbe portarla a non considerare che ogni persona è diversa da un altra e che una nuova storia potrebbe essere diversa da quella già vissuta, soprattutto se considera l'idea di analizzare e capire cosa non ha funzionato nella precedente.
Una maggiore conoscenza di se stessa sicuramente le permetterebbe di valutare con più obiettività le possibilità future.
Il mio consiglio è quello farsi aiutare, in un percorso breve di consulenza (anche on-line) che potrebbe far emergere cosa non ha funzionato nella prima relazione e aiutarla a vivere meglio e con maggiore consapevolezza e serenità la sua attuale storia d'amore.
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la risposta . Da quando è finita la prima relazione sto cercando di capire cosa voglio e chi sono e mi sono sorpresa a scoprire ( cosa impensabile in passato) che mi piaccio come persona( non completamente magari ma rispetto al passato molto di più). Insomma sto iniziando ad amarmi e credo che quando questo accade inizi pure a non permettere agli altri di farti del male . Con l'uomo che dovevo sposare non litigavo mai e mettevo il suo bene come priorità ,con il mio nuovo compagno mi capita di litigare se c'è qualcosa che a mio parere ferisce quella me stessa di cui mi sto prendendo cura ...
Però capisco che il bagaglio di insicurezze e paure che ci si porta dietro non è che te lo scrolli di dosso in poco tempo . Insomma mi sento come un enorme puzzle che sta iniziando a mettere i pezzi insieme ( in merito alla conoscenza si sé e a cosa voglio) . La questione è che a volte fatico a trovare questi pezzi o fatico a vedere la fine della costruzione ( anche perché ci sono pezzi malconci) . Cercherò di continuare in questa direzione e di essere più serena anche nella mia relazione perché vorrei mostrargli la persona che sto imparando a vedere
Però capisco che il bagaglio di insicurezze e paure che ci si porta dietro non è che te lo scrolli di dosso in poco tempo . Insomma mi sento come un enorme puzzle che sta iniziando a mettere i pezzi insieme ( in merito alla conoscenza si sé e a cosa voglio) . La questione è che a volte fatico a trovare questi pezzi o fatico a vedere la fine della costruzione ( anche perché ci sono pezzi malconci) . Cercherò di continuare in questa direzione e di essere più serena anche nella mia relazione perché vorrei mostrargli la persona che sto imparando a vedere
[#3]
Psicologo
Bravissima,
la strada che sta seguendo mi sembra quella giusta per lei. La vita è un continuo cambiamento e si impara sempre dai propri errori. L'importante è capire cosa non ha funzionato nella sua storia precedente, ma non per cambiare ancora di più se stessa solo per piacere o accomodarsi all'altro; ma, soprattutto per un suo benessere interiore, perché questo, inevitabilmente, si rifletterà nella sua relazione amorosa. Quindi vada avanti così, ma non bisogna cadere nell'eccesso opposto, e cioè ricercare solo la sua gratificazione, la sua sicurezza e dimenticare le esigenze dell'altro. Forse nelle cose amorose è importante lo stesso delicato equilibrio che bisogna trovare nei riguardi di una palla di fuoco: se ci si avvicina troppo ci si brucia, ma se ci si allontana troppo si sente freddo. E' nei continui aggiustamenti che si ritrova il benessere per sé e per gli altri.
Un caro saluto
la strada che sta seguendo mi sembra quella giusta per lei. La vita è un continuo cambiamento e si impara sempre dai propri errori. L'importante è capire cosa non ha funzionato nella sua storia precedente, ma non per cambiare ancora di più se stessa solo per piacere o accomodarsi all'altro; ma, soprattutto per un suo benessere interiore, perché questo, inevitabilmente, si rifletterà nella sua relazione amorosa. Quindi vada avanti così, ma non bisogna cadere nell'eccesso opposto, e cioè ricercare solo la sua gratificazione, la sua sicurezza e dimenticare le esigenze dell'altro. Forse nelle cose amorose è importante lo stesso delicato equilibrio che bisogna trovare nei riguardi di una palla di fuoco: se ci si avvicina troppo ci si brucia, ma se ci si allontana troppo si sente freddo. E' nei continui aggiustamenti che si ritrova il benessere per sé e per gli altri.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 09/01/2020.
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