Separazione a termine gravidanza

Buongiorno,
Sono a 40 settimane e da 10 giorni io ed il mio compagno abbiamo deciso di separarci conseguentemente alla mia scoperta di uan sua relazione che durava da mesi.

Abbiamo già una bimba di 5 anni solare e molto empatica.
La nostra seconda bambina arriverà a giorni e per quanto il mio compagno sostenga di aver vissuto la nostra relazione nel malessere per molto tempo, si sta assumendo tutte le responsabilità genitoriali del caso, sia nei confronti della prima che della seconda figlia.


Abbiamo oggi fatto una consulenza da una terapista genitoriale e dell’infanzia per capire come comportarci nel migliore dei modi per le bambine.

Noi non abbiamo mai litigato davanti alla bimba e tutt’ora riusciamo a passare momenti e giornate tutti insieme felicemente pur avendo chiaramente spiegato a lei come stanno le cose.
Lui vive a casa nostra e noj ci siamo spostate a casa dei miei genitori che vivono a pochi metri da noi in quanto la bambina è sempre stata abituata a vivere i due ambienti e per permettere al papà di essere vicino e comodo nella sua gestione.


La terapista data la situazione delicata in cui ci troviamo ci ha suggerito di pensare al l’imminente arrivo della bambina e allo stress fisico e psicologico che questo avrà su di me, per cui la vicinanza del papá durante le notti può fare effettivamente la
Differenza.

Per questo consigliava se possibile di acconto are
L’idea della separazione fisica per qualche mese in modo da far metabolizzare alla nostra bimba di 5 anni un trauma ’alla volta, permettere al papà di essere attivamente presente nella crescita della seconda bimba e a me di avere il sostegno necessario nei primi mesi.
Questo ovviamente a fronte della certezza che la convivenza e rapporto tra di noi possa essere sereno in casa e non generare conflitti.


Ci siamo però chiesti se questo non possa creare bella prima bimba confusione, alche ci è stato spiegato che spiegandole i motivi di questo riavvicinamento momentaneo chiaramente, dormendo in due camere separate e sopratutto avendo una mamma più tranquilla emotivamente, la bambina si adatterà molto probabilmente tranquillamente a tutti i cambiamenti.


Vorremmo un secondo parere sulla questione prima di prendere una decisione in merito.
Volendo potremmo anche riunirci solamente per i weekend.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile signora,
penso che nella situazione che sta vivendo e in previsione delle delicatissime fasi del post partum e soprattutto dell'allattamento, la donna ha bisogno della massima tranquillità e serenità possibili. L'allattamento in particolare abbisogna di serenità, pertanto mi sembra piuttosto difficile che, anche in assenza di conflitti espliciti, lei possa trovare tale serenità in una convivenza quale quella prospettatale dalla terapista genitoriale consultata.
Penso che la decisione da prendere dovrebbe innanzitutto salvaguardare la sua serenità di madre, perché essa si ripercuoterà inevitabilmente sulla neonata che è un individuo molto più debole e fragile della prima figlia, anche se quest'ultima ha solo 5 anni. Con questo non voglio dirle che il padre debba essere assente, tra l'altro i primi periodi dopo la nascita sono soggetti ad imprinting e anche la figura paterna è molto importante, ma privilegerei la tranquillità e la serenità della madre per i motivi detti sopra.
cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
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