Brutti pensieri

Gentili dottori, innanzitutto vi ringrazio per il servizio che offrite.
Sono una ragazza di 22 anni e mi rivolgo a voi perché ho bisogno di aiuto per affrontare un problema di natura psicologica.
Premetto che ho una storia familiare complicata, ma adesso vivo con dei tutori, persone splendide che si prendono cura di me.
Il problema è iniziato i primi di dicembre, quando mi hanno diagnosticato il morbo di Crohn.
Da allora, le numerose visite ed esami a cui sono stata sottoposta mi hanno messa sotto stress che mi ha procurato un disturbo che sta diventando invalidante, ovvero, ogni giorno ho pensieri brutti sulle persone a me care, ho costantemente paura che possa succedere loro qualcosa di terribile e per neutralizzare ciò mi obbligo ad eseguire determinate azioni, ad esempio:"affinché questo non accada, devo posare le scarpe qui".
Ritengo sia un disturbo ossessivo compulsivo, ma non posso deciderlo io in quanto non medico.
Sto mettendo tutti i mezzi per cercare di sconfiggere questi pensieri orribili, ma non riesco, mi rendo conto di aver bisogno di un aiuto.

Vi ringrazio in anticipo, cordiali saluti.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Buongiorno,
in effetti la sua descrizione del disturbo corrisponde alla diagnosi da lei ipotizzata, ma certamente per una diagnosi clinica occorre un colloquio clinico che esula dai limiti di questo consulto.
A livello informativo posso dirle che i disturbi ossessivo-compulsivi fanno parte della categoria più generale dei disturbi d'ansia. E' sempre utile nel loro trattamento cercare di capire la motivazione che sostiene lo stato ansioso.
Al di là di questa ricerca comunque i disturbi ossessivo-compulsivi possono essere trattati piuttosto velocemente dalla psicoterapia breve, nonostante possano richiedere un certo impegno e tempo sia per il terapeuta che per il paziente.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Gentile Dr.ssa Sciubba, la ringrazio per la tempestiva la risposta.
Vorrei chiederle: una volta trattato questo disturbo non dovrebbe più comparire?
Ho un'ipotesi sulla causa di questo disturbo; in questo periodo i miei cari sono preoccupati per le mie condizioni di salute e a me fa stare male vedere loro così e di conseguenza reagisco in questo modo. Potrebbe essere?
Ho provveduto a chiedere un colloquio con uno psicologo, spero di uscire molto presto da questo circolo vizioso paura-azione.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Come tutti i disturbi, una volta trattato e risolto non dovrebbe più comparire, anche se può permanere una predisposizione all'ansia.
Sulla motivazione inconscia dell'ansia non è possibile dare indicazioni certe senza un colloquio clinico.
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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Buongiorno, la ringrazio ancora per la sua disponibilità. Mi faceva piacere dirle che oggi mi sono stancata ad assecondare i miei pensieri e sto evitando di compiere le conseguenti "azioni" . Certamente andrò a fare il colloquio con lo psicologo.
Cordiali saluti.