Cefalea tensiva!?
Salve, a questo punto rifaccio un altro punto della situazione.
Allora ormai sono passati circa 70 giorni, che ho questo mal di testa. Che attenzione non è dolore, diventa tale molto raramente ma son già 5 anni che mi vengono attacchi forti di durata massima di 15-20 ore.
Questo è un fastidio, un senso di ofuscamento alla testa che in qualche momento della giornata si traduce in dolore ma poi ripassa. E' presente 24 ore su 24. Spesso, quando il dolore non è tale, ma c'è solo "ofuscamento" non lo sento neanche se son distratto. (Dunque riprova che non è dolore, se lo sento solo quando ci penso). Però almeno 3-4 volte al giorno ho delle oscillazioni che me lo aumentano e diavolo se lo sento!
Iniziò tutto il 29dicembre con un'organica sinusite in seguito a tanto freddo, poi com'è continuata nessuno lo sa.
Io sono una persona ipocondriaca ma non ossessiva nè compulsiva ecco, emotivamente fragile. Questo è un po' il mio quadro psicologico e d'ansia. Frequento l'università senza poter dare esami, devo aspettare settembre, ma ho un'ansia per quel mese molto grande, mi sento inutile. Non lavoro, frequento senza poter dare esami, le mie giornate hanno poco senso. E spesso mi distraggo passando ore e ore al pc quotidianamente.
Detto ciò vi dico i sintomi:
-Senso di lieve tensione alla testa, come se quando m'alzo avessi dormito con una cuffia da piscina
-Senso di "scottare" in tutto il viso (ogni volta mi misuro la febbre, sembra ce l'ho dal contatto col viso e mai e dico mai l'ho vista superiore a 36.4 provando con piu termometri)
-Quando tocco o sono sdraiato sento pulsare, generalmente sulla giugulare e poi fino al centro del cervello, o a volte alle tempie.
-Oscillazioni che mi portano dalla "lieve tensione" al vero dolore che poi si riallevia da solo.
basta, son 2 mesi e mezzo sempre così.
Mai nausea, vomito, febbre, riniti, gastriti, problemi digestivi, disturbi psichici/neurologici nulla.
Le visite che ho fatto son state
1)Oculistica -> 10decimi a tutti e due gli occhi e nessuna patologia riscontrata
2)Omeopata -> Terapia "psicologica" che però non sta dando frutti
3)Allergica -> prick test tutto negativo
4)Neurologica -> Tutto negativo, diagnosi: cefalea tensiva. Terapia: Psicanalisi.
5)Panoramica ai denti -> tutto ok
6)RaggiX al Cranio -> tutto ok
7)Cura farmacologica -> pochissimi effetti
8)Cura psicofarmacologica -> Efexor -> ANCORA NON PROVATA.
9)Cura psicoterapeutica -> In corso
Ecco tutto... Ho chiesto se mi fanno una TAC o RM ma non m'autorizzano in quanto la causa è insulsa. Se torno dal mio medico generico, sarebbe la decima volta in 2 mesi, dice che mi chiude a psichiatria se continuo a richiedere esami.
Ma secondo voi, è davvero possibile che io, a 20 anni, debba vivere così? Cioè che non è niente d'organico? Davvero tutta una cosa psicologica? Stento a crederci, con la psicologa stiamo lavorando, abbiamo individuato tante possibili cause ma per ora continua la sofferenza.
Vi saluto, spero di risolvere quanto prima.
Walter.
Allora ormai sono passati circa 70 giorni, che ho questo mal di testa. Che attenzione non è dolore, diventa tale molto raramente ma son già 5 anni che mi vengono attacchi forti di durata massima di 15-20 ore.
Questo è un fastidio, un senso di ofuscamento alla testa che in qualche momento della giornata si traduce in dolore ma poi ripassa. E' presente 24 ore su 24. Spesso, quando il dolore non è tale, ma c'è solo "ofuscamento" non lo sento neanche se son distratto. (Dunque riprova che non è dolore, se lo sento solo quando ci penso). Però almeno 3-4 volte al giorno ho delle oscillazioni che me lo aumentano e diavolo se lo sento!
Iniziò tutto il 29dicembre con un'organica sinusite in seguito a tanto freddo, poi com'è continuata nessuno lo sa.
Io sono una persona ipocondriaca ma non ossessiva nè compulsiva ecco, emotivamente fragile. Questo è un po' il mio quadro psicologico e d'ansia. Frequento l'università senza poter dare esami, devo aspettare settembre, ma ho un'ansia per quel mese molto grande, mi sento inutile. Non lavoro, frequento senza poter dare esami, le mie giornate hanno poco senso. E spesso mi distraggo passando ore e ore al pc quotidianamente.
Detto ciò vi dico i sintomi:
-Senso di lieve tensione alla testa, come se quando m'alzo avessi dormito con una cuffia da piscina
-Senso di "scottare" in tutto il viso (ogni volta mi misuro la febbre, sembra ce l'ho dal contatto col viso e mai e dico mai l'ho vista superiore a 36.4 provando con piu termometri)
-Quando tocco o sono sdraiato sento pulsare, generalmente sulla giugulare e poi fino al centro del cervello, o a volte alle tempie.
-Oscillazioni che mi portano dalla "lieve tensione" al vero dolore che poi si riallevia da solo.
basta, son 2 mesi e mezzo sempre così.
Mai nausea, vomito, febbre, riniti, gastriti, problemi digestivi, disturbi psichici/neurologici nulla.
Le visite che ho fatto son state
1)Oculistica -> 10decimi a tutti e due gli occhi e nessuna patologia riscontrata
2)Omeopata -> Terapia "psicologica" che però non sta dando frutti
3)Allergica -> prick test tutto negativo
4)Neurologica -> Tutto negativo, diagnosi: cefalea tensiva. Terapia: Psicanalisi.
5)Panoramica ai denti -> tutto ok
6)RaggiX al Cranio -> tutto ok
7)Cura farmacologica -> pochissimi effetti
8)Cura psicofarmacologica -> Efexor -> ANCORA NON PROVATA.
9)Cura psicoterapeutica -> In corso
Ecco tutto... Ho chiesto se mi fanno una TAC o RM ma non m'autorizzano in quanto la causa è insulsa. Se torno dal mio medico generico, sarebbe la decima volta in 2 mesi, dice che mi chiude a psichiatria se continuo a richiedere esami.
Ma secondo voi, è davvero possibile che io, a 20 anni, debba vivere così? Cioè che non è niente d'organico? Davvero tutta una cosa psicologica? Stento a crederci, con la psicologa stiamo lavorando, abbiamo individuato tante possibili cause ma per ora continua la sofferenza.
Vi saluto, spero di risolvere quanto prima.
Walter.
[#1]
Gentile ragazzo
Come ultimissimo tentativo potrebbe rivolgersi al centro cefalee di Careggi, uno dei più avanzati al riguardo.
Se tutti i medici le ripetono che è psicogeno, potrebbe essere davvero così. Ma faccia prima quest'ultima visita, se anche lì le diranno la stessa cosa si vedrà.
Intanto però potrebbe spegnere il PC e uscire un po' di più. Proprio perché ha 20 anni.
Cordiali saluti
Come ultimissimo tentativo potrebbe rivolgersi al centro cefalee di Careggi, uno dei più avanzati al riguardo.
Se tutti i medici le ripetono che è psicogeno, potrebbe essere davvero così. Ma faccia prima quest'ultima visita, se anche lì le diranno la stessa cosa si vedrà.
Intanto però potrebbe spegnere il PC e uscire un po' di più. Proprio perché ha 20 anni.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie, ci son stato oggi a Careggi a psicologia clinica nel padiglione di Neurologia perchè una mia amica del mio corso futuro di laurea (studio psicologia alla torretta, non so se conosce) doveva prendere informazioni per una ricerca. A saperlo mi ci fermavo, il problema è che devo farlo all'oscuro dei miei genitori che s'arrabbiano se insisto a fare visite. Ne ho fatte tante qua dove vivo a Campi Bisenzio, ma mi han sempre scoperto. Magari a Careggi è piu difficile, ma esiste qualche numero per prenotare una visita o devo andare di persona? Se si esattamente dove?
[#3]
Gentile utente, se tutti gli accertamenti medici che ha fatto, neurologico, oculistico e medico generico sono negativi allora è possibile che tutti i suoi malesseri possano essere di origine psicologica. L'ostinarsi a cercare cause organiche fa anche peggiorare la situazione in quanto la pone in uno stato ansioso di continua ricerca e soprattutto di ricerca di una conferma su qualche male fisico che le da l'illusoria convinzione di essere più facilmente curabile.
Continui con la psicoterapia e cominci con gli psicofarmaci (se questi le sono stati prescritti da qualche specialista) inoltre il neurologo le ha già fatto una diagnosi da quello che scrive, si affidi alle sue indicazioni.
non comprendo tuttavia l'associazione che fa tra omeopata e terapia psicologica.
cordialmente
Continui con la psicoterapia e cominci con gli psicofarmaci (se questi le sono stati prescritti da qualche specialista) inoltre il neurologo le ha già fatto una diagnosi da quello che scrive, si affidi alle sue indicazioni.
non comprendo tuttavia l'associazione che fa tra omeopata e terapia psicologica.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#4]
Certo che conosco la Torretta, anch'io mi sono laureato là.
In questo momento non ho sottomano i numeri, ma li trovo e glieli faccio avere.
Se a Campi la scoprono sempre è forse perché è più vicino a casa. Essendo Careggi un po' più lontano, forse sarà più difficile.
Le faccio sapere.
Cordiali saluti
In questo momento non ho sottomano i numeri, ma li trovo e glieli faccio avere.
Se a Campi la scoprono sempre è forse perché è più vicino a casa. Essendo Careggi un po' più lontano, forse sarà più difficile.
Le faccio sapere.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Risponsta al Dr De Vincentis: No l'omeopatia è stata un'altra mia stupidata mentale alimentata dall'ossessiva ricerca della causa... Ma anche lì mi sa che ho buttato solo soldi.
Devo però dire che da quando eseguo esercizi di stiramento muscolare dei muscoli della testa qualcosa è migliorato.
Volevo fare anche una visita dall'osteopata per la postura ma ho sempre la paura che la mia non sia prudenza, ma ossessione.
Gli psicofarmaci a questo punto, li prendo, anche perchè mi sono stati prescritti a seguito d'una diagnosi ben precisa espressa da una neurologa neuropsichiatra che m'ha proprio detto della cefalea tensiva.
Al Dr Santonocito: Bene, la ringrazio!
Devo però dire che da quando eseguo esercizi di stiramento muscolare dei muscoli della testa qualcosa è migliorato.
Volevo fare anche una visita dall'osteopata per la postura ma ho sempre la paura che la mia non sia prudenza, ma ossessione.
Gli psicofarmaci a questo punto, li prendo, anche perchè mi sono stati prescritti a seguito d'una diagnosi ben precisa espressa da una neurologa neuropsichiatra che m'ha proprio detto della cefalea tensiva.
Al Dr Santonocito: Bene, la ringrazio!
[#7]
Utente
Volevo anche altri pareri, però quella diagnosi mi fu detta dopo circa 30giorni di disturbi, non so se ora che siamo circa a 70 varrebbe ancora.
In palestra ci vado, chiederò qualcosa d'ulteriore per la cervicale.
M'auguro 2 cose:
1)Che finisca quest'incubo del mal(o fastidio) di testa
2)Un giorno praticare la sua(e vostra) bellissima professione
Saluti!
In palestra ci vado, chiederò qualcosa d'ulteriore per la cervicale.
M'auguro 2 cose:
1)Che finisca quest'incubo del mal(o fastidio) di testa
2)Un giorno praticare la sua(e vostra) bellissima professione
Saluti!
[#9]
Utente
Ha proprio ragione. Passerà, voglio sperare, mica ci vivrò per sempre col mal di testa? E allora!
Già m'era accaduto a Ottobre d'entrare in questo circolo, mal di testa che non finiva piu in seguito a disturbi depressivi, presi il cipralex che me lo fece solo aumentare. Durò una ventina di giorni poi diventai proprio felice e sereno e mi passò, però lì la cosa era diversa. Stavolta non saprei come risolvere, solo la tranquillità e il tempo penso...
Già m'era accaduto a Ottobre d'entrare in questo circolo, mal di testa che non finiva piu in seguito a disturbi depressivi, presi il cipralex che me lo fece solo aumentare. Durò una ventina di giorni poi diventai proprio felice e sereno e mi passò, però lì la cosa era diversa. Stavolta non saprei come risolvere, solo la tranquillità e il tempo penso...
[#10]
Gentile Ragazzo
alla luce di quello che ci racconti sembra che gli unici problemi attualmente diagnosticati e, come tali, curabili siano la sua cefalea (di cui non è stata individuata la causa) e l'ipocondria.
Queste sono le certezze e tutto ciò che gli ruota intorno, comprese le decine di accertamenti che ha fatto, è il prodotto del disturbo d'ansia che ancora non è stato affrontato adeguatamente.
Detto ciò ritengo che effettuare un ulteriore approfondimento abbia a che fare con un ennesimo tentativo di rimandare l'unica soluzione possibile: affrontare sia dal punto di vista farmacologico che psicoterapeutico l'ipocondria. Infatti è possibile che riducendo l'ansia anche la sofferenza fisica si attenui.
Se ritiene di non ottenere i risultati sperati con il terapeuta che la segue in questo momento provi ad esporre a lui le sue perplessità e chieda di avere indicazioni più chiare nel merito.
Cordiali saluti
alla luce di quello che ci racconti sembra che gli unici problemi attualmente diagnosticati e, come tali, curabili siano la sua cefalea (di cui non è stata individuata la causa) e l'ipocondria.
Queste sono le certezze e tutto ciò che gli ruota intorno, comprese le decine di accertamenti che ha fatto, è il prodotto del disturbo d'ansia che ancora non è stato affrontato adeguatamente.
Detto ciò ritengo che effettuare un ulteriore approfondimento abbia a che fare con un ennesimo tentativo di rimandare l'unica soluzione possibile: affrontare sia dal punto di vista farmacologico che psicoterapeutico l'ipocondria. Infatti è possibile che riducendo l'ansia anche la sofferenza fisica si attenui.
Se ritiene di non ottenere i risultati sperati con il terapeuta che la segue in questo momento provi ad esporre a lui le sue perplessità e chieda di avere indicazioni più chiare nel merito.
Cordiali saluti
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#11]
Utente
Grazie, la mia psicoterapeuta per adesso vuole farmi concentrare sul fatto che è tutto riconducibile a fattori psicologici, e mi vuol far riflettere sul fatto che da qui al mese scorso la cefalea si è ridotta notevolmente, sia come intensità che come attacchi.
Mi fa prendere appunti quotidinamente facendo un diario dove annoto le emozioni correlate agli attacchi di cefalea, e registrare le oscillazioni in base all'attività di quel momento.
Questo è, io mi fido di lei, ma è veramente giovanissima non so se ha esperienze.. Ma se è li sicuramente ha competenze, andrò avanti così. Comunque l'ipocondria adesso è quasi al minimo, chiamasi anche "voglia di vivere" ecco. Ora mi son convinto che è psicologica, non cerco la patologia organica, cerco solo la causa dello squilibrio psicologico che mi scaturisce in questo fastidio.
Che poi vorrei sperare, 2 mesi e mezzo, qualce altro sintomo sarebbe venuto fuori no? Solo lieve mal di testa, non penso proprio, dall'alto della mia ignoranza in medicina, che esista una malattia organica del genere...
Mi fa prendere appunti quotidinamente facendo un diario dove annoto le emozioni correlate agli attacchi di cefalea, e registrare le oscillazioni in base all'attività di quel momento.
Questo è, io mi fido di lei, ma è veramente giovanissima non so se ha esperienze.. Ma se è li sicuramente ha competenze, andrò avanti così. Comunque l'ipocondria adesso è quasi al minimo, chiamasi anche "voglia di vivere" ecco. Ora mi son convinto che è psicologica, non cerco la patologia organica, cerco solo la causa dello squilibrio psicologico che mi scaturisce in questo fastidio.
Che poi vorrei sperare, 2 mesi e mezzo, qualce altro sintomo sarebbe venuto fuori no? Solo lieve mal di testa, non penso proprio, dall'alto della mia ignoranza in medicina, che esista una malattia organica del genere...
[#12]
Telefoni al CUP allo 840003003, specificando di voler effettuare una visita presso il Centro Cefalee di Careggi. Se non ricordo male dovrebbe essere a Villa Monna Tessa, ma lei chieda per sicurezza.
Se anche loro le diranno che il suo problema è a base psicogena, tempo che dovrà prendere in seria considerazione l'idea di usare meno il PC, uscire di più e vedere più gente. E di concetrarsi eventualmente sulla sua psicoterapia.
Ma naturalmente non è obbligato a fare nessuna di tutte queste cose.
Cordiali saluti e molti auguri
Se anche loro le diranno che il suo problema è a base psicogena, tempo che dovrà prendere in seria considerazione l'idea di usare meno il PC, uscire di più e vedere più gente. E di concetrarsi eventualmente sulla sua psicoterapia.
Ma naturalmente non è obbligato a fare nessuna di tutte queste cose.
Cordiali saluti e molti auguri
[#14]
Gentile Utente,
mi accodo ai pareri già espressi con due cose:
1) si è accorto che più chiede rassicurazioni più ne sente il bisogno?
2) provi a leggere questi articoli sull'ansia
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
Infine, tenga presente che tutto questo rappresenterà un'esperienza molto interessante in prospettiva futura per lei
mi accodo ai pareri già espressi con due cose:
1) si è accorto che più chiede rassicurazioni più ne sente il bisogno?
2) provi a leggere questi articoli sull'ansia
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
Infine, tenga presente che tutto questo rappresenterà un'esperienza molto interessante in prospettiva futura per lei
[#15]
Utente
Dr Bulla le ha colpito in pieno col punto 1. Io piu ho rassicurazioni piu ne cerco altre, e sinceramente ci faccio caso solo ora: è un dramma!
Riguardo l'ansia la sto controllando, o almeno ci provo con la TCC che affronto adesso. E poi da solo cerco sempre di fare analisi delle situazioni stressogene e appuntarmele in modo tale da ricostruire dei percorsi razionali e concreti per ricondurmi eventualmente al disturbo psicogeno. Non è facile, è una matassa col capo da trovare. Ancora ci provo, ma mi sa che l'unica soluzione è sbrogliarla del tutto, in poche parole arrendersi al mio Efexor che è lì ancora neanche aperto che mi tenta solo alla vista.
Riguardo l'esperienza in prospettiva, immagino si riferisce al mio percorso di studi del mio corso di laurea in psicologia clinica. Se è così si, c'avevo anche pensato, male che vada, almeno c'ho fatto esperienza. Anche perchè un timore che ho adesso, è poi di soffrire di Burnout quando poi sarò io ad aiutare. All'inizio del corso, essendo io comunque pre-informato sull'argomento, sebbene in minimo, sapevo a cosa potevo andare in contro. Stavo quasi rinunciando, ma dentro di me c'è una passione per la psicologia e una empatia mia di natura che sono immense. Tanto grandi come la voglia d'aiutare chi sta male, di fatti sono anche volontario per assistenze sociali e/o trasporto d'emergenze e/o servizi in ambulanza. Menomale c'è tempo, ma è un rischio ora come ora, devo diventare indubbiamente piu forte io dentro.
Spero bene un po' per tutto, la ringrazio.
Riguardo l'ansia la sto controllando, o almeno ci provo con la TCC che affronto adesso. E poi da solo cerco sempre di fare analisi delle situazioni stressogene e appuntarmele in modo tale da ricostruire dei percorsi razionali e concreti per ricondurmi eventualmente al disturbo psicogeno. Non è facile, è una matassa col capo da trovare. Ancora ci provo, ma mi sa che l'unica soluzione è sbrogliarla del tutto, in poche parole arrendersi al mio Efexor che è lì ancora neanche aperto che mi tenta solo alla vista.
Riguardo l'esperienza in prospettiva, immagino si riferisce al mio percorso di studi del mio corso di laurea in psicologia clinica. Se è così si, c'avevo anche pensato, male che vada, almeno c'ho fatto esperienza. Anche perchè un timore che ho adesso, è poi di soffrire di Burnout quando poi sarò io ad aiutare. All'inizio del corso, essendo io comunque pre-informato sull'argomento, sebbene in minimo, sapevo a cosa potevo andare in contro. Stavo quasi rinunciando, ma dentro di me c'è una passione per la psicologia e una empatia mia di natura che sono immense. Tanto grandi come la voglia d'aiutare chi sta male, di fatti sono anche volontario per assistenze sociali e/o trasporto d'emergenze e/o servizi in ambulanza. Menomale c'è tempo, ma è un rischio ora come ora, devo diventare indubbiamente piu forte io dentro.
Spero bene un po' per tutto, la ringrazio.
[#16]
"Tanto grandi come la voglia d'aiutare chi sta male, di fatti sono anche volontario per assistenze sociali e/o trasporto d'emergenze e/o servizi in ambulanza."
Prima regola del corso di salvamento in acqua: tuffarsi quando si è allenati e si sa cosa fare
Seconda regola: se non stai bene non rischiare adesso, anzichè salvare potresti perire, e sareste in due
Tutto questo per dirle, infine, che forse la Sua vita in questo periodo è davvero molto piena.
Allenarsi significa, nel nostro lavoro, riuscire a pensare anche al proprio equilibrio.
In prospettiva ovviamente
Tanti auguri
Prima regola del corso di salvamento in acqua: tuffarsi quando si è allenati e si sa cosa fare
Seconda regola: se non stai bene non rischiare adesso, anzichè salvare potresti perire, e sareste in due
Tutto questo per dirle, infine, che forse la Sua vita in questo periodo è davvero molto piena.
Allenarsi significa, nel nostro lavoro, riuscire a pensare anche al proprio equilibrio.
In prospettiva ovviamente
Tanti auguri
[#17]
Utente
Farò tesoro dei suoi preziosi consigli.. Per ora al volontariato sta andando tutto bene, chi mi dirige e chi assisto è contento del mio operato.
Quanto riguarda al lato professionale ne ho ancora tanto, anno prossimo ho il primo anno di clinica, e tra 3 anni la specializzazione, e poi ci saranno altri 5 di specializzazione di psicoterapia, voglio dire, almeno in un decennio proverò ad allenarmi.
Grazie ancora!
Quanto riguarda al lato professionale ne ho ancora tanto, anno prossimo ho il primo anno di clinica, e tra 3 anni la specializzazione, e poi ci saranno altri 5 di specializzazione di psicoterapia, voglio dire, almeno in un decennio proverò ad allenarmi.
Grazie ancora!
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 3.6k visite dal 12/03/2009.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.