Come eliminare l’effeminatezza?
Salve Dottori e auguri di Buon Anno.
Come si può evincere dalla domanda, mi rivolgo a voi per saperne di più circa le modalità (se esistono) attraverso le quali correggere ed eliminare atteggiamenti (inconsapevoli) femminei in un maschio.
Parto dal presupposto che nel mio caso non ritengo si tratti di semplice gentilezza o raffinatezza nei modi, ma di vera e propria effeminatezza.
Questa condizione coinvolge vari fattori, tra cui il modo di parlare (voce, cadenza, modo di muovere le labbra), il modo di camminare/correre, di stare seduto, di gesticolare.
È un modo di essere che si manifesta da sempre (la prima volta che mi è stato fatto notare risale alle elementari) nonostante io non l’abbia mai desiderato.
Voglio inoltre segnalarvi che sono omosessuale e fino ad oggi ho sempre ritenuto che l’effeminatezza fosse dovuta a quello.
È quindi possibile che il mio orientamento sessuale si manifesti non solo in una preferenza verso lo stesso sesso (fattore interno) ma anche in atteggiamenti esterni?
Va precisato inoltre che non ho alcuna perplessità circa la mia identità di genere, non ho mai desiderato identificarmi nell’altro sesso né fatto nulla per riuscirvi.
Da cosa potrebbe quindi derivare questa mia natura femminea?
È forse un fattore genetico?
Nel caso si trattasse di semplice errore comportamentale, come posso correggerlo?
Vi ringrazio in anticipo e vi saluto.
Come si può evincere dalla domanda, mi rivolgo a voi per saperne di più circa le modalità (se esistono) attraverso le quali correggere ed eliminare atteggiamenti (inconsapevoli) femminei in un maschio.
Parto dal presupposto che nel mio caso non ritengo si tratti di semplice gentilezza o raffinatezza nei modi, ma di vera e propria effeminatezza.
Questa condizione coinvolge vari fattori, tra cui il modo di parlare (voce, cadenza, modo di muovere le labbra), il modo di camminare/correre, di stare seduto, di gesticolare.
È un modo di essere che si manifesta da sempre (la prima volta che mi è stato fatto notare risale alle elementari) nonostante io non l’abbia mai desiderato.
Voglio inoltre segnalarvi che sono omosessuale e fino ad oggi ho sempre ritenuto che l’effeminatezza fosse dovuta a quello.
È quindi possibile che il mio orientamento sessuale si manifesti non solo in una preferenza verso lo stesso sesso (fattore interno) ma anche in atteggiamenti esterni?
Va precisato inoltre che non ho alcuna perplessità circa la mia identità di genere, non ho mai desiderato identificarmi nell’altro sesso né fatto nulla per riuscirvi.
Da cosa potrebbe quindi derivare questa mia natura femminea?
È forse un fattore genetico?
Nel caso si trattasse di semplice errore comportamentale, come posso correggerlo?
Vi ringrazio in anticipo e vi saluto.
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Probabilmente nasce da una identificazione con modelli femminili, sua madre, altre donne, soprattutto durante gli anni della sua crescita. Oggi, se esse non rappresentano il suo ideale, lei può assumere e favorire un io osservante e modulante di se stesso che la porti in direzione del suo ideale. Ognuno che voglia perseguire l'ideale di sé, elemento basilare del proprio equilibrio, e voglia curare anche l'aspetto sociale della propria personalità può tentare questo.
Dr. DANIELE RONDANINI- Dirig. Psicologo ASL RM 2- Psicoterapeuta - Psicoanalista Junghiano Didatta e Supervisore- Docente - CIPA Roma
3384703937
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 01/01/2020.
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