Non sono depressa
Gent.mi dottori
Non riscontro alcun sintomo depressivo...soffro solo di un disturbo d'ansia ,ch e poche volte si tramuta in attacchi di panico , dovuto ad un forte periodo di stress.
Ho intrapreso una psicoterapia , ma la psicologa mi "ordinato" di richiedere ad uno psichiatra un farmaco per gli attacchi di panico , che a sua volta mi ha prescritto il cipralex.
Io non voglio assolutamente prenderlo ,perchè non sono depressa assolutamente.
Ho sempre affrontato l'ansia gestendola nel migliore dei modi , facendo training autogeno o cercando di distrarmi dai sintomi mentalmente .
Vorrei trovare un aiuto solo per arrivare all'origine di quest'ansia, che sono pronta a combattere senza l'aiuto di farmaci.
Pensate sia possibile farcela senza l'aiuto dei farmaci , ma solo con una buona psicoterapia??
Non riscontro alcun sintomo depressivo...soffro solo di un disturbo d'ansia ,ch e poche volte si tramuta in attacchi di panico , dovuto ad un forte periodo di stress.
Ho intrapreso una psicoterapia , ma la psicologa mi "ordinato" di richiedere ad uno psichiatra un farmaco per gli attacchi di panico , che a sua volta mi ha prescritto il cipralex.
Io non voglio assolutamente prenderlo ,perchè non sono depressa assolutamente.
Ho sempre affrontato l'ansia gestendola nel migliore dei modi , facendo training autogeno o cercando di distrarmi dai sintomi mentalmente .
Vorrei trovare un aiuto solo per arrivare all'origine di quest'ansia, che sono pronta a combattere senza l'aiuto di farmaci.
Pensate sia possibile farcela senza l'aiuto dei farmaci , ma solo con una buona psicoterapia??
[#1]
Gentile ragazza
In generale è possibile, ma nulla è possibile dire sul suo caso specifico, senza colloqui né averla di fronte. Non credo che la collega possa averle "ordinato" alcunché, ma se le ha suggerito di vedere uno psichiatra è probabile che avrà avuto i suoi motivi. Ad ogni modo lo psicologo non suggerisce né prescrive farmaci se non è anche medico.
Continui la sua psicoterapia, ma se non ne ricavasse i benefici sperati, oltre a cambiare terapeuta, tenga presente anche l'opzione farmacologica. Anche perché non sarà obbligata a prendere nemmeno i farmaci, se non si riveleranno efficaci. È un'opzione in più, non una in meno.
Cordiali saluti
In generale è possibile, ma nulla è possibile dire sul suo caso specifico, senza colloqui né averla di fronte. Non credo che la collega possa averle "ordinato" alcunché, ma se le ha suggerito di vedere uno psichiatra è probabile che avrà avuto i suoi motivi. Ad ogni modo lo psicologo non suggerisce né prescrive farmaci se non è anche medico.
Continui la sua psicoterapia, ma se non ne ricavasse i benefici sperati, oltre a cambiare terapeuta, tenga presente anche l'opzione farmacologica. Anche perché non sarà obbligata a prendere nemmeno i farmaci, se non si riveleranno efficaci. È un'opzione in più, non una in meno.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
grazie per la sua risposta...
La causa scatenante del mio disturbo d'ansia è dovuta ad una relazione d'amore interrotta.
Premetto che ho una madre molto ansiosa , che in qlche modo mi ha trasmesso la sua ansia , ma che fino a quel momento , nn si era mai espressa..
Adesso ho una nuova relazione , con una persona stupenda , della quale sono molto innamorata e che mi rende serena ( almeno consciamente ) , ma nonostante qsto , spesso mi prendono sintomi ansiosi di intensità gestibile.
Ovviamente seppur leggeri , mi limitano abbastanza , perchè spesso si manifestano senza reali motivazioni e , ho bisogno di assumere atteggiamenti che soprattutto se sono fuori di casa , potrebbero essere scambiati per gesti da folle..!!
Io cmq adesso li riconosco ( gli attacchi d'ansia ), ho instaurato con loro un rapporto di conoscenza , nn cerco di aggredirli , ma li "accolgo" finchè nn saranno andati via.. ( forse vi sembrerà un discorso assurdo..!! )
Ho imparato a gestirli , ma mi piacerebbe che scomparissero del tutto..
IO di qsto ne ho parlato con la mia psicologa , le ho anche detto che riesco a gestirli , ma lei ugualmente mi ha imposto di prendere antidepressivi..
Io cmq nn ho intenzione di prenderli , sono refrattaria alle terapie farmacologiche se nn qndo sono indispensabili..
Pensa che dovrei dirglielo..??
Pensa che debba cambiare psicologa..??
La causa scatenante del mio disturbo d'ansia è dovuta ad una relazione d'amore interrotta.
Premetto che ho una madre molto ansiosa , che in qlche modo mi ha trasmesso la sua ansia , ma che fino a quel momento , nn si era mai espressa..
Adesso ho una nuova relazione , con una persona stupenda , della quale sono molto innamorata e che mi rende serena ( almeno consciamente ) , ma nonostante qsto , spesso mi prendono sintomi ansiosi di intensità gestibile.
Ovviamente seppur leggeri , mi limitano abbastanza , perchè spesso si manifestano senza reali motivazioni e , ho bisogno di assumere atteggiamenti che soprattutto se sono fuori di casa , potrebbero essere scambiati per gesti da folle..!!
Io cmq adesso li riconosco ( gli attacchi d'ansia ), ho instaurato con loro un rapporto di conoscenza , nn cerco di aggredirli , ma li "accolgo" finchè nn saranno andati via.. ( forse vi sembrerà un discorso assurdo..!! )
Ho imparato a gestirli , ma mi piacerebbe che scomparissero del tutto..
IO di qsto ne ho parlato con la mia psicologa , le ho anche detto che riesco a gestirli , ma lei ugualmente mi ha imposto di prendere antidepressivi..
Io cmq nn ho intenzione di prenderli , sono refrattaria alle terapie farmacologiche se nn qndo sono indispensabili..
Pensa che dovrei dirglielo..??
Pensa che debba cambiare psicologa..??
[#3]
Ex utente
Ho usato la parola ordinato tra virgolette , proprio perchè seppur nn si tratta effettivamente di un'ordine , poco ci mancava...
Infatti qndo io le ho detto che nn ho intenzione di assumere farmaci , lei mi ha risposto che la psicologa è lei e , sa benissimo quello che deve fare e , se io mi sarei rifiutata di fare una terapia farmacologica , lei nn mi avrebbe più seguita..
Infatti qndo io le ho detto che nn ho intenzione di assumere farmaci , lei mi ha risposto che la psicologa è lei e , sa benissimo quello che deve fare e , se io mi sarei rifiutata di fare una terapia farmacologica , lei nn mi avrebbe più seguita..
[#4]
In questo caso ciò che è probabilmente successo è che la psicologa abbia ritenuto non solo consigliabile, ma necessario nel suo caso che fosse seguita anche da uno psichiatra. Del resto, tenga presente che la sua psicologa ha il diritto d'interrompere la terapia se lei non dovesse seguire le indicazioni terapeutiche che riceverà. E la richiesta di lasciarsi visitare da uno psichiatra rientra in quest'ambito.
Quindi, se le cose stanno così, ritengo che farebbe bene a seguire il suo suggerimento.
Riguardo all'atteggiamento che sta tenendo con i suoi attacchi, lasciandoli defluire anziché combatterli, è un ottimo primo passo, complimenti. Ma potrà fare anche di meglio se seguirà scrupolosamente le indicazioni che le vengono date.
Cordiali saluti
Quindi, se le cose stanno così, ritengo che farebbe bene a seguire il suo suggerimento.
Riguardo all'atteggiamento che sta tenendo con i suoi attacchi, lasciandoli defluire anziché combatterli, è un ottimo primo passo, complimenti. Ma potrà fare anche di meglio se seguirà scrupolosamente le indicazioni che le vengono date.
Cordiali saluti
[#5]
Ex utente
grazie per la sua risposta...
Il problema fondamentale però è che io sono terrorizzata ( nel vero senso della parola ) di assumere un'antidepressivo..
Solo all'idea , i miei attacchi d'ansia si manifestano ancora più forti , di qnto nn lo siano generalmente..
Ho proprio un rifiuto mentale e fisico , nell'assumere quei farmaci ..
Io ci ho provato , li ho anche acquistati , ma nel momento in cui stavo per prenderli , mi sono sentita malissimo..
Avevo la sensazione di svenire , il cuore mi batteva all'impazzata , tremavo talmente tanto che nn riuscivo a tenerlo fra le dita..NN era il solito attacco d'ansia che conosco , ma era molto più forte...
Ho dovuto per forza buttarlo e , subito dopo mi sono sentita meglio è scomparso tutto , sapendo che nn lo avevo preso...
Come devo fare...?? Nn ce la faccio proprio..è più forte di me...
Cosa posso fare..??
Devo assumerli contro la mia volontà..??
Devo dar retta alla mia volontà..??
NN lo so , sono confusa.......
Il problema fondamentale però è che io sono terrorizzata ( nel vero senso della parola ) di assumere un'antidepressivo..
Solo all'idea , i miei attacchi d'ansia si manifestano ancora più forti , di qnto nn lo siano generalmente..
Ho proprio un rifiuto mentale e fisico , nell'assumere quei farmaci ..
Io ci ho provato , li ho anche acquistati , ma nel momento in cui stavo per prenderli , mi sono sentita malissimo..
Avevo la sensazione di svenire , il cuore mi batteva all'impazzata , tremavo talmente tanto che nn riuscivo a tenerlo fra le dita..NN era il solito attacco d'ansia che conosco , ma era molto più forte...
Ho dovuto per forza buttarlo e , subito dopo mi sono sentita meglio è scomparso tutto , sapendo che nn lo avevo preso...
Come devo fare...?? Nn ce la faccio proprio..è più forte di me...
Cosa posso fare..??
Devo assumerli contro la mia volontà..??
Devo dar retta alla mia volontà..??
NN lo so , sono confusa.......
[#6]
Gentile Signorina da quello che dice è andata dallo psichiatra giusto? se quest'ultimo le ha prescritto il farmaco allora anche lui avrà inquadrato una situazione in cui tale prescrizione è necessaria.
Inoltre lei continua a dire che non è depressa, certo, ma l'antidepressivo che le hanno prescritto non è solo per la depressione, le molecole in esso contenute hanno anche effetto antipanico. Quindi, se i suoi curanti, psicologa compresa, lo hanno ritenuto opportuno e lei vuole liberarsi al più presto dell'ansia la sua ostinazione a non seguirli non è giustificata. Se Poi sceglie di non prenderlo allora dovrà accettare una guarigione più lenta.
...mi piacerebbe che scomparissero del tutto... sono sue parole queste, quindi sa cosa deve fare, seguire i consigli degli specialisti.
deve soltanto vincere il suo pregiudizio nell'assunzione del farmaco, il suo malessere dipende da questo.
cordialmente
Inoltre lei continua a dire che non è depressa, certo, ma l'antidepressivo che le hanno prescritto non è solo per la depressione, le molecole in esso contenute hanno anche effetto antipanico. Quindi, se i suoi curanti, psicologa compresa, lo hanno ritenuto opportuno e lei vuole liberarsi al più presto dell'ansia la sua ostinazione a non seguirli non è giustificata. Se Poi sceglie di non prenderlo allora dovrà accettare una guarigione più lenta.
...mi piacerebbe che scomparissero del tutto... sono sue parole queste, quindi sa cosa deve fare, seguire i consigli degli specialisti.
deve soltanto vincere il suo pregiudizio nell'assunzione del farmaco, il suo malessere dipende da questo.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#8]
Gentile Utente
credo che se la sua psicologa le ha caldamente consigliato di chiedere una consulenza psichiatrica sia perchè ritiene che per un trattamento efficace e sicuro ci sia bisogno del supporto farmacologico.
Detto ciò lei è libera di accettare o meno le condizioni della terapeuta tenendo presente che potrebbe non raggiungere gli obiettivi che si è prefigurata, nei modi e tempi che ha immaginato.
Cordiali saluti
credo che se la sua psicologa le ha caldamente consigliato di chiedere una consulenza psichiatrica sia perchè ritiene che per un trattamento efficace e sicuro ci sia bisogno del supporto farmacologico.
Detto ciò lei è libera di accettare o meno le condizioni della terapeuta tenendo presente che potrebbe non raggiungere gli obiettivi che si è prefigurata, nei modi e tempi che ha immaginato.
Cordiali saluti
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.1k visite dal 12/03/2009.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.