Amore o confusione?

Salve,
Richiedo un consulto in quanto sono davvero confusa sul da farsi.

Ho conosciuto un ragazzo ed è stato amore a prima vista, andava tutto perfettamente tra noi ed era il primo a fare progetti a lungo termine.
A circa 4 mesi dal nostro fidanzamento, sono dovuta partire e sono stata via per altrettanto tempo, in situazioni di stress.
Lui mi ha sempre sostenuto, pur standoci male in quanto credo abbia sofferto di qualcosa simile alla sindrome da abbandono.
Quando sono tornata lui ha affermato che sono cambiata e ci sono stati vari periodi tra noi, alcuni dei quali dove non ci 'sopportavamo', essendo ambedue nervosi per questioni personali.
Dopo diversi tira e molla dati dal suo essere insicuro, abbiamo deciso di rompere ma non è stata una rottura, in quanto avevamo un rapporto epistolare pari a quello da fidanzati e ci siamo anche visti.

Abbiamo deciso di rivederci per 'sistemare' la cosa e sembrava andare bene ma quando abbiamo parlato mi ha detto di essere insicuro sul da farsi poiché afferma di non amarmi più, ma di amare la 'vecchia me'.
La cosa che mi confonde è che si prende cura di me, mi coccola, è geloso, mi bacia e abbiamo anche avuto ripetuti rapporti.
Dopo avermi detto ciò, ha tirato in ballo le rispettive lauree, dicendo che ha la sensazione che arrivati a quel punto ci lasceremo perché non potremmo sopportare di nuovo la lontananza e che perciò era meglio rompere adesso per evitare un dolore a me dopo.
Mi ha detto anche che prova tanto per me e che ha alti e bassi ma ha paura che non possa tornare l'amore incondizionato che provava prima che partissi.
Calcolando che l'amore ha diverse fasi invece, potrebbe solo essere un problema di 'stasi', nel senso che magari le farfalle allo stomaco abbiano lasciato spazio alla fiducia reciproca (mai tradita, sebbene ci fosse di mezzo un Erasmus) e ad un amore più 'maturo'?
Chiedo perché il suo non-amore, corrisponde a ciò che provo anch'io per lui, ossia affetto, fiducia, voglia di stargli accanto, attrazione fisica e mentale ma è passata la fase di 'idealizzazione' dell'altro e ognuno ha, com'è giusto che sia, intenzione di realizzarsi all'infuori della coppia (prima si parlava invece di 'adattarsi' all'altro).

Premesso anche che le precedenti relazioni di lui non sono state felici in quanto era spesso 'abbandonato' e tradito e magari ha visto in me l'ennesima carnefice, avendolo lasciato 'solo' (?).

Secondo il parere esterno, è confusione/paura di essere ferito ancora o, come afferma lui, 'non-amore'?
Perché cerco di dargli forza e stargli accanto e ha detto di non riuscire ad allontanarmi, chiedendomi anzi di restare, ma ho paura che facendolo io possa solo esasperare la cosa.
Come dovrei agire?

Scusate per la lunghezza del testo, grazie in anticipo se risponderete
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
la "confusione" di cui parla temo stia coinvolgendo più lei che il suo partner, il quale le ha detto a chiare lettere che non la ama più.
Siete entrambi molto giovani, non ancora pronti ad impegni definitivi; una separazione di pochi mesi infatti è bastata a interrompere l'incantesimo, a suscitare tra voi periodi di malumore e infine a farvi interrompere il rapporto.
Lei scrive: "La cosa che mi confonde è che si prende cura di me, mi coccola, è geloso, mi bacia e abbiamo anche avuto ripetuti rapporti".
Nessuna delle cose che cita è un segno sicuro né di amore né, soprattutto, di volontà di costruire un rapporto stabile, un futuro insieme.
A questo punto lei deve chiedere a sé stessa cosa prova e cosa vorrebbe da questo rapporto. Non mi sembrano chiare le frasi "è passata la fase di 'idealizzazione' dell'altro e ognuno ha, com'è giusto che sia, intenzione di realizzarsi all'infuori della coppia (prima si parlava invece di 'adattarsi' all'altro)".
Cosa vuol dire? L'idealizzazione, presente o svanita che sia, cosa c'entra con il realizzarsi -per esempio nella professione- fuori dalla coppia? E l'adattarsi all'altro, in che modo sarebbe in opposizione al realizzarsi?
Su queste frasi credo vada analizzata la sua stessa confusione. Si chieda se ci tiene a questo ragazzo, se desidera un futuro con lui, e valuti a questo punto nel loro giusto valore le sue ripetute dichiarazioni di non-amore.
Il fatto che sia gentile, protettivo, "geloso", e che faccia l'amore con lei, fanno parte del suo temperamento, dell'abitudine e della voglia di fare l'amore, abbastanza generica nella giovinezza.
Ci rifletta, e ci scriva ancora.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Salve e grazie per una risposta, Le auguro anch'io un buon Natale
Comunque, con "è passata la fase di 'idealizzazione' dell'altro e ognuno ha, com'è giusto che sia, intenzione di realizzarsi all'infuori della coppia (prima si parlava invece di 'adattarsi' all'altro)"-intendevo che prima si parlava del mettere prima 'davanti' a sé stesso l'altro
Ad esempio, io volevo andare dall'altra parte del mondo e lui, pur non conoscendo la lingua era pronto a seguirmi senza 'ma' e senza 'se'
Mi sono chiesta spesso, soprattutto ultimamente cosa voglio da questa relazione e da lui e la risposta a cui sono arrivata è che provo tanto e ne abbiamo davvero superate tante insieme, pur essendo giovani
Riguardo a lui, non so davvero cosa voglia/pensi perché è sempre stato un tipo insicuro e pur dicendo una cosa finisce per farne un'altra, è questo a mettermi confusione
Ha detto di provare molto per me, di non volere altre ragazze,di non volermi perdere, di vedere me a tratti nel suo futuro e quindi davvero, non so come leggere questo, se rapportato alla dichiarazione del suo non-amore
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
dopo i chiarimenti che ha fornito è possibile articolare meglio la risposta.
Intanto le dirò che aderire ai desideri del partner ignorando i propri è tipico, non dell’esaltazione delle fasi iniziali dell’innamoramento, ma della prima giovinezza, quando ancora manca l’esperienza di cosa si vuole e si può accettare davvero... oppure di una volontà di conquista pronta a tutto, anche alla menzogna.
Quanto alle domande che si è rivolta: cosa voglio da questa relazione e da lui, lei non ha risposto. Ha risposto, a quel che pare, ad altre due domande: provo un sentimento forte per lui? e inoltre: abbiamo molti ricordi comuni? oppure: abbiamo affrontato molte burrasche?
Infatti scrive: provo tanto e ne abbiamo davvero superate tante insieme .
Che lei abbia sentimenti di attaccamento verso questo ragazzo è naturale: sia o meno un partner in armonia con le sue aspettative, è ai suoi stessi ricordi che è attaccata.
Quanto all’aver superato molti momenti negativi nella coppia, se è questo il senso della sua frase, in genere è indice di un rapporto fragile, non di un rapporto valido e duraturo. Le coppie unite dalle tempeste hanno subito degli impedimenti esterni, non interni: questi ultimi sono segno di imperfetto attaccamento, di caratteri poco compatibili o di immaturità affettiva.
Provi a chiedersi davvero quali sono le sue preferenze e le sue aspettative circa il futuro. Vuole davvero accanto a sé quest’uomo tentennante, disamorato e dichiaratamente non disposto ad impegnarsi?
Non sposti il problema, continuando a dirsi che lui forse è diverso da quello che dichiara e da quello che appare; in pratica, aspettando che cambi, mentre nulla interviene perché questo avvenga. Anzi, più lei si accontenterà di una relazione impoverita, più il suo partner ci si adagerà, traendone solo vantaggi e nessun obbligo.
Ripeto, rifletta bene guardando in sé stessa.
Saluti.
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio davvero tanto, mi ha permesso di pensare lucidamente, come non riuscivo a fare per via dell'essere presa.
Analizzando, credo che Lei abbia ragione e che io debba innanzitutto realizzarmi.
Ho sempre giustificato il suo comportamento ma non avevo mai analizzato la situazione in modo critico e adesso che lo faccio, mi rendo conto di quante falle in effetti abbia

Grazie mille per il consulto, mi ha permesso di rasserenarmi e agire al meglio
Auguri di un sereno anno, spero che le sue risposte possano servire anche a qualcunaltro per 'sbloccarsi' da una situazione di stallo
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Ricambio di tutto cuore gli auguri!