Fratello violento con mia madre
Salve, sono qui a parlarvi di un problema che non ho mai avuto il coraggio di affrontare prima d'ora, sia per vergogna ma anche perché non credo di dover essere io la persona in cerca di aiuto o bisognosa.
Cercherò di essere breve e proverò ad essere oggettiva.
Sono cresciuta praticamente soltanto con mio fratello e mia madre, poiché mio padre è sempre stato abbastanza assente (ora non più) di conseguenza noi tre eravamo sempre insieme, una "squadra ".
Solo che da un paio di anni a questa parte mio fratello ha cominciato, a mio parere immotivatamente, ad avere atteggiamenti aggressivi nei confronti di mia madre...ad esempio è violento verbalmente e fisicamente nei suoi confronti, la chiama con appellativi che non rivolgerei nemmeno alla peggiore sgualdrina del mondo, si impossessa dei libri di mia madre e li fa a pezzi perché "lei deve pagare per quello che gli ha fatto" (non abbiamo ancora capito cosa esattamente).
Io dal canto mio non so come comportarmi, per mettermi in mezzo e difenderla quando veniva presa a calci ne ho prese pure io, l'ho ripreso più volte verbalmente, spesso a casa sto con le porte aperte per sentire se lui si avvicina a mia madre per farle del male...mio padre a sua volta prova ad intervenire ma mio fratello crede di avere ragione e persevera nei suoi comportamenti.
Voi potrete pensare:ma cosa avrà mai fatto questa madre per ridurre così il figlio?
Sinceramente non ne ho idea, mia madre è una donna di chiesa, dedita alla famiglia, lavora tutti i giorni, si è indebitata per mandare il figlio (per nulla riconoscente) a studiare al nord Italia senza mai rinfacciare nulla, è stata fin troppo permissiva a mio parere.
In tutto questo si aggiungono i miei altri familiari, per nulla toccati dalla faccenda:quando mi rivolgo a loro per chiedere aiuto non danno una mano, a volte è pure capitato che mia madre venisse picchiata davanti a loro e loro restavano indifferenti, l'unica cosa che sanno fare è colpevolizzare mia madre per aver educato male mio fratello e mettere zizzania tra mia madre e mio padre...vi chiedo un aiuto, grazie
Cercherò di essere breve e proverò ad essere oggettiva.
Sono cresciuta praticamente soltanto con mio fratello e mia madre, poiché mio padre è sempre stato abbastanza assente (ora non più) di conseguenza noi tre eravamo sempre insieme, una "squadra ".
Solo che da un paio di anni a questa parte mio fratello ha cominciato, a mio parere immotivatamente, ad avere atteggiamenti aggressivi nei confronti di mia madre...ad esempio è violento verbalmente e fisicamente nei suoi confronti, la chiama con appellativi che non rivolgerei nemmeno alla peggiore sgualdrina del mondo, si impossessa dei libri di mia madre e li fa a pezzi perché "lei deve pagare per quello che gli ha fatto" (non abbiamo ancora capito cosa esattamente).
Io dal canto mio non so come comportarmi, per mettermi in mezzo e difenderla quando veniva presa a calci ne ho prese pure io, l'ho ripreso più volte verbalmente, spesso a casa sto con le porte aperte per sentire se lui si avvicina a mia madre per farle del male...mio padre a sua volta prova ad intervenire ma mio fratello crede di avere ragione e persevera nei suoi comportamenti.
Voi potrete pensare:ma cosa avrà mai fatto questa madre per ridurre così il figlio?
Sinceramente non ne ho idea, mia madre è una donna di chiesa, dedita alla famiglia, lavora tutti i giorni, si è indebitata per mandare il figlio (per nulla riconoscente) a studiare al nord Italia senza mai rinfacciare nulla, è stata fin troppo permissiva a mio parere.
In tutto questo si aggiungono i miei altri familiari, per nulla toccati dalla faccenda:quando mi rivolgo a loro per chiedere aiuto non danno una mano, a volte è pure capitato che mia madre venisse picchiata davanti a loro e loro restavano indifferenti, l'unica cosa che sanno fare è colpevolizzare mia madre per aver educato male mio fratello e mettere zizzania tra mia madre e mio padre...vi chiedo un aiuto, grazie
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Gentile utente,
i fatti che lei descrive sono al limite del credibile.
Quale che sia la causa del comportamento di suo fratello, infatti, la mancata reazione di suo padre, dei parenti, di lei sorella e soprattutto di sua madre stessa, appare senza giustificazioni.
Contro gravi aggressioni verbali e fisiche come quelle che lei descrive, infatti, se non si è in grado di bloccarle si ricorre alla forza pubblica, la quale, nel caso ne ravvisi la necessità, dispone il trattamento sanitario obbligatorio.
Cosa impedisce a lei e agli altri membri della sua famiglia di chiamare la polizia quando suo fratello prende a calci sua madre e chiunque tenti di difenderla?
Questa è la domanda fondamentale, ma ce ne sono altre a cui lei dovrebbe dare risposta, se vuole essere davvero aiutata: quanti anni ha suo fratello? Ha ricevuto una diagnosi di malattia psichiatrica? Perché lei, utente, non chiede direttamente a lui, e anche a sua madre, cosa intenda suo fratello quando afferma che la madre "deve pagare per quello che gli ha fatto"?
Ci scriva ancora, se è in grado di chiarire questi punti.
La saluto.
i fatti che lei descrive sono al limite del credibile.
Quale che sia la causa del comportamento di suo fratello, infatti, la mancata reazione di suo padre, dei parenti, di lei sorella e soprattutto di sua madre stessa, appare senza giustificazioni.
Contro gravi aggressioni verbali e fisiche come quelle che lei descrive, infatti, se non si è in grado di bloccarle si ricorre alla forza pubblica, la quale, nel caso ne ravvisi la necessità, dispone il trattamento sanitario obbligatorio.
Cosa impedisce a lei e agli altri membri della sua famiglia di chiamare la polizia quando suo fratello prende a calci sua madre e chiunque tenti di difenderla?
Questa è la domanda fondamentale, ma ce ne sono altre a cui lei dovrebbe dare risposta, se vuole essere davvero aiutata: quanti anni ha suo fratello? Ha ricevuto una diagnosi di malattia psichiatrica? Perché lei, utente, non chiede direttamente a lui, e anche a sua madre, cosa intenda suo fratello quando afferma che la madre "deve pagare per quello che gli ha fatto"?
Ci scriva ancora, se è in grado di chiarire questi punti.
La saluto.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 23/12/2019.
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