Di nuovo ansia dopo quasi 2 anni
Buongiorno dottori sono una mamma di 28 anni con 2 figli di 7 e di quasi 2 anni.
Vorrei porre il mio problema se è possibile 2 anni a ho sofferto di disturbo ossessivo compulsivo curato con psicoterapia.
Adesso ogni minimo fatto ecco che si ripresenta almeno credo che è il DOC.
È successo tutto perché ho speso i risparmi di mio marito di nascosto di lui e adesso che ho dovuto dirlo sto male...lui rivuole questi soldi e io non so come fare.
Il problema è che io non ho mai avuto accesso libero ne prendere una 20 euro se mi serviva, perché lui si è sempre arrabbiato.
Si se li chiedevo me li dava ma non tutto quello che li ho chiesto.
Io con i suoi risparmi ho aiutato un poco la mia famiglia perché ne avevano bisogno e mi sono pagata una cambiale sempre di nascosto di lui per paura che si arrabbiava (di un auto che sapeva che mi aveva comprato mio padre perché quando sono andata a vivere con lui mio padre non mi ha potuto acquistare nulla, allora io per non farlo arrabbiare mi feci acquistare una macchina dove mio padre non ha potuto pagare piu) da li è iniziato il mio calvario mi prendo i soldi di nascosto e mi pagavo questa cambiale...e con i soldi dei risparmi (dove ha affittato una sua casa tra l altro intestata a me) me li sono presi pagato questi debiti che avevo e il restante ho fatto la spesa...mio marito è una persona molto severe si arrabbia anche per aver messo i piatti nella stoviglie male.
Io ora ho paura di tutto ho paura se lo sanno i miei suoceri ho paura a lasciarlo ho paura a farla finita se non riesco a ridarli i soldi indietro (perché lui li vuole) non posso pagarmi un psicologo perché non mi da più soldi e non posso nemmeno farlo con l asl perché pago il ticket.
Scusatemi il mio sfogo spero che qualcosa si è capita vi ringrazio tutti a chi mi risponderà
Vorrei porre il mio problema se è possibile 2 anni a ho sofferto di disturbo ossessivo compulsivo curato con psicoterapia.
Adesso ogni minimo fatto ecco che si ripresenta almeno credo che è il DOC.
È successo tutto perché ho speso i risparmi di mio marito di nascosto di lui e adesso che ho dovuto dirlo sto male...lui rivuole questi soldi e io non so come fare.
Il problema è che io non ho mai avuto accesso libero ne prendere una 20 euro se mi serviva, perché lui si è sempre arrabbiato.
Si se li chiedevo me li dava ma non tutto quello che li ho chiesto.
Io con i suoi risparmi ho aiutato un poco la mia famiglia perché ne avevano bisogno e mi sono pagata una cambiale sempre di nascosto di lui per paura che si arrabbiava (di un auto che sapeva che mi aveva comprato mio padre perché quando sono andata a vivere con lui mio padre non mi ha potuto acquistare nulla, allora io per non farlo arrabbiare mi feci acquistare una macchina dove mio padre non ha potuto pagare piu) da li è iniziato il mio calvario mi prendo i soldi di nascosto e mi pagavo questa cambiale...e con i soldi dei risparmi (dove ha affittato una sua casa tra l altro intestata a me) me li sono presi pagato questi debiti che avevo e il restante ho fatto la spesa...mio marito è una persona molto severe si arrabbia anche per aver messo i piatti nella stoviglie male.
Io ora ho paura di tutto ho paura se lo sanno i miei suoceri ho paura a lasciarlo ho paura a farla finita se non riesco a ridarli i soldi indietro (perché lui li vuole) non posso pagarmi un psicologo perché non mi da più soldi e non posso nemmeno farlo con l asl perché pago il ticket.
Scusatemi il mio sfogo spero che qualcosa si è capita vi ringrazio tutti a chi mi risponderà
[#1]
Gentile utente,
non vedo domande..
magari - come Lei dice -
il consulto è stato uno sfogo.
O - forse - una richiesta implicita di aiuto
in una situazione molto spinosa.
Certo non è con un consiglio online che La si può aiutare
se non quello ovvio di restituire il maltolto
magari cercandosi un lavoro.
E' la condizione che Suo marito pone
- mi sembra -
per recuperare una sufficiente credibilità ai suoi occhi.
Oltre al diffuso sentimento di paura che La attanaglia,
cosa ritiene di poter fare in concreto per riparare questa situazione?
Dott. Brunialti
non vedo domande..
magari - come Lei dice -
il consulto è stato uno sfogo.
O - forse - una richiesta implicita di aiuto
in una situazione molto spinosa.
Certo non è con un consiglio online che La si può aiutare
se non quello ovvio di restituire il maltolto
magari cercandosi un lavoro.
E' la condizione che Suo marito pone
- mi sembra -
per recuperare una sufficiente credibilità ai suoi occhi.
Oltre al diffuso sentimento di paura che La attanaglia,
cosa ritiene di poter fare in concreto per riparare questa situazione?
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Gentile utente,
Mi spiace che "..non ho mai avuto soldi in tasca per me...", ma se non si lavora anche fuori casa è possibile essere "a corto",
purtroppo il lavoro della casalinga e della mamma non è retribuito.
Chieda dunque direttamente a lui come può fare a restituirglieli,
nella Sua situazione.
Per il resto, che senso ha pensare di lasciarlo, se l'errore è Suo?
Intuisco che Lei abbia un problema con il denaro,
altrimenti non avrebbe aggrovigliato così tanto le cose
e ripetutamente.
Dott. Brunialti
Mi spiace che "..non ho mai avuto soldi in tasca per me...", ma se non si lavora anche fuori casa è possibile essere "a corto",
purtroppo il lavoro della casalinga e della mamma non è retribuito.
Chieda dunque direttamente a lui come può fare a restituirglieli,
nella Sua situazione.
Per il resto, che senso ha pensare di lasciarlo, se l'errore è Suo?
Intuisco che Lei abbia un problema con il denaro,
altrimenti non avrebbe aggrovigliato così tanto le cose
e ripetutamente.
Dott. Brunialti
[#7]
Gentile utente,
capisco che Lei stia male,
ma è pur sempre un pasticcio che Lei stessa ha prodotto
e che ora
- rimboccandosi le maniche -
ha da trovare modo di rimediare.
Se potesse fruire di qualche seduta al Consultorio (gratuito) ne sarebbe aiutata,
ci provi.
Al di là di questo aspetto di sostegno psicologico,
peraltro non secondario,
ora Lei si trova a confrontarsi con la *realtà*,
quella che forse nella Sua fantasia riteneva di poter evitare. Se per del tempo
- mentre sottraeva i soldi -
pensava che non succedesse nulla,
ora è il momento di rendersi conto che è vissuta in un mondo immaginario,
quasi come una bambina.
Questo è l'aiuto che noi qui possiamo darLe:
incoraggiarla a distogliere lo sguardo da sè e dal Suo star male,
per rivolgere tutta la Sua attenzione a COME poter risolvere il problema.
Quando avrà fatto qualche concreto passo in tale senso, ci ricontatti.
Prima non Le serve.
Dott. Brunialti
capisco che Lei stia male,
ma è pur sempre un pasticcio che Lei stessa ha prodotto
e che ora
- rimboccandosi le maniche -
ha da trovare modo di rimediare.
Se potesse fruire di qualche seduta al Consultorio (gratuito) ne sarebbe aiutata,
ci provi.
Al di là di questo aspetto di sostegno psicologico,
peraltro non secondario,
ora Lei si trova a confrontarsi con la *realtà*,
quella che forse nella Sua fantasia riteneva di poter evitare. Se per del tempo
- mentre sottraeva i soldi -
pensava che non succedesse nulla,
ora è il momento di rendersi conto che è vissuta in un mondo immaginario,
quasi come una bambina.
Questo è l'aiuto che noi qui possiamo darLe:
incoraggiarla a distogliere lo sguardo da sè e dal Suo star male,
per rivolgere tutta la Sua attenzione a COME poter risolvere il problema.
Quando avrà fatto qualche concreto passo in tale senso, ci ricontatti.
Prima non Le serve.
Dott. Brunialti
[#9]
Lei è già stata in terapia,
e dunque la domanda va rivolta al/la Collega Psicotewrapeuta che La conosce di persona nel Suo presente e nella Sua storia.
Nel Suo "oggi"
Le suggerisco il massimo impegno per rimanere collegata al concreto
anzichè al Suo "sto male".
Dott. Brunialti
e dunque la domanda va rivolta al/la Collega Psicotewrapeuta che La conosce di persona nel Suo presente e nella Sua storia.
Nel Suo "oggi"
Le suggerisco il massimo impegno per rimanere collegata al concreto
anzichè al Suo "sto male".
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.5k visite dal 22/12/2019.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.