Problemi sessuali nella coppia

Buongiorno
Sono Giulia ho 24 anni e da circa un anno il mio ragazzo ha problemi di eiaculazione.

All'inizio della relazione andava tutto bene...poi improvvisamente lui non è più riuscito ad eiaculare durante il rapporto e neanche in altri modi, riesce solo da solo.

La cosa ha compromesso molto la coppia, io mi sono sentita inadeguata, lui ha fatto controlli e a livello fisico non c'è nulla, ho provato a convincerlo per molto tempo ad andare da un sessuologo, quando finalmente quasi dopo un anno si è deciso e ora lo sta frequentando.

Io però non so più a che punto sono...forse ho esaurito l'amore nei suoi confronti, dovrei essere felice della scelta che ha fatto e che vuole cambiare qualcosa, ma è passato talmente tanto tempo e talmente tante discussioni e litigate che non so più nemmeno io cosa pensare.

È il caso di continuare una relazione così?
Sono sfiduciata dall'idea che possa risolvere qualcosa.

Chiedo un aiuto da parte di qualche esperto.

È un problema risolvibile?

Si può superare questa crisi insieme e vivere la sessualità in un altro modo?
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Buongiorno Giulia,

è un problema risolvibile, anche perchè Lei scrive che non ci sono problemi fisici e presumo che il Suo ragazzo sia altrettanto giovane quanto Lei.

Lo psicologo psicoterapeuta al quale vi siete rivolti non ha coinvolto anche Lei nella terapia? Sa dire che tipo di terapia sta effettuando il Suo ragazzo e con quali finalità?

Mi rendo conto che per Lei non sia semplice affrontare questa situazione, ma uno degli obiettivi di una terapia sessuale dovrebbe essere anche quello di lavorare per la cooperazione e complicità della coppia, altrimenti non possiamo pensare ad un intervento riabilitato o educativo che non tenga conto anche delle dinamiche della coppia.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Buongiorno dottoressa
No non mi ha coinvolto nella terapia, lui aveva già avuto questi problemi anche in precedenti relazione, credo voglia fare un percorso singolarmente.
Dovrei provare a propormi?

Il tipo di terapia non lo so, lui è uno psicologo psicoterapeuta che ha fatto un master per quanto riguarda la sessualità.
Sulla sua pagina c'è scritto che tratta con Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale
Psicoterapia Integrativa.

Le ho dato qualche informazione utile?
Potrebbe essere la persona giusta per affrontare il problema?
Il supporto da parte mia lo ha avuto sempre, anche io con molti alti e bassi, grosse litigate anche dopo i rapporti sessuali.
Ha dei consigli per me per affrontare diversamente la situazione, ora già sono molto più tranquilla rispetto a prima, solo che non ho più fiducia che la cosa possa cambiare per il carattere del mio ragazzo.
Sempre negativo, assurdo anche che alla fine ci abbia messo un anno per decidersi di fare qualcosa.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Giulia,

le Sue perplessità riguardo il futuro della relazione, l'essere sfiduciata e forse anche un po' arrabbiata sono del tutto comprensibili, ma io ritengo che un aiuto di coppia sia importantissimo, perché molto spesso alla difficoltà del controllo eiaculatorio sia vada a sommare anche il sentimento di inadeguatezza e di impotenza della partner che si pone mille domande e talvolta non sa come fare per arrivare ad una soluzione.

D'altra parte non sorprende neppure che il Suo ragazzo abbia impiegato mesi per giungere alla decisione di sentire il parere di uno psicologo e che sia negativo sulla situazione: non è facile neppure per lui accettare e affrontare una deifaillance sessuale che limita una relazione sentimentale.

Sarebbe, quindi, utile se entrambi foste coinvolti nella terapia.

Di solito la terapia per questo genere di problemi deve focalizzarsi sull'apprendimento per il ragazzo, cioè imparare a sentire il proprio corpo e solo successivamente imparare ad esercitare il controllo eiaculatorio. La terapia prevede tutta una serie di prescrizioni comportamentali che servono proprio a questo scopo e il Suo coinvolgimento è imprescindibile.

Cordiali saluti,
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