Ha annullato il matrimonio, lasciato la fidanzata per me e ora non vuole stare con me

Gentile utente,
lei ci scrive la stessa email a distanza di sei mesi.
Come mai? E' cambiato qualcosa in questi sei mesi, o è sempre la stessa situazione che lei non riesce ad accettare?
Una mia collega le aveva già risposto con la giusta osservazione che gli stati d'animo e le scelte degli altri non sempre si possono comprendere, e tuttavia bisogna farsene una ragione.
Nel suo caso, fra l'altro, sembra abbastanza evidente cosa sia successo.
Vediamo i fatti. C'è un uomo che lei definisce (riporto le sue parole dalla prima email) "follemente innamorato" di una donna che voleva sposare e con cui va a convivere; ma quest'uomo crea contemporaneamente un "dialogo" con la sua "migliore amica" (ossia lei). Questa cosiddetta "amica" invece è innamorata di lui, e mina il suo rapporto con la convivente.
Quest'uomo fissa il matrimonio con la convivente e poi lo butta a mare; tenta un rapporto con la cosiddetta "amica" e a quel punto si accorge che ama la convivente.
Qui -vengo alla sua ultima email- lei scrive tutto di seguito: "Dopo un lungo anno di lotte ha annullato il matrimonio e lasciato la fidanzata per stare con me, dandomi ogni giorno prova del suo amore per me. Appena lasciato ho notato subito l'assenza di entusiasmo nello stare con me e mancanza i affetto".
Dunque appena libero quest'uomo perde l'entusiasmo e l'affetto. Le prove del suo amore per lei quando le ha date? Solo quando era in piedi il rapporto con l'altra. Quando quella storia si è chiusa (forse è stata l'altra a troncare, non essendo disposta a tira-e-molla e ambiguità?) guarda caso lui ha perso uno dei suoi "paletti", ed è miseramente caduto.
La "migliore amica" era una sorta di stampella, di alibi per non impegnarsi davvero con nessuna: lei ha dato a quest'uomo il brivido del tradimento finché c'è stata l'altra, ma diventata unica partner è risultata "paranoica e pesante".
Tutto quello che sto cercando di spiegare l'ha scritto lei stessa: "Da lì il periodo che per noi doveva essere di massima felicità diventa un incubo: continui allontanamento da parte sua, fino alla sua ammissione. Ha provato ad innamorarsi di me ma non ci è riuscito, è ancora innamorato di lei e vuole provare a costruire qualcosa con lei (visto che il loro rapporto in realtà era molto effimero e io colmavo tutte le carenze di dialogo). Ovviamente si è pentito di aver annullato io tutto e il nostro rapporto è cessato".
Nulla di strano. Ci sono persone così, che non desiderano un vero impegno con nessuno e come piacevole batticuore non cercano l'innamoramento, ma l'adulterio. Con i continui colpi di scena si divertono a vedere quanto il partner li ama, soffre, piange: ti sposo, non ti sposo, ti lascio, amo un'altra, amo te, e così via... all'infinito?
No. Solo fino a quando avranno accanto delle persone disposte allo stesso giochetto, ritagliate sulla stessa sagoma: la volontà di vivere una storia d'amore solo se è conflittuale, solo se possono strappare il partner ad un'altra. Se lui è libero, spesso non interessa più. Ne ha parlato tra i primi Freud, nella sua "teoria del terzo danneggiato".
Noi psicologi dobbiamo prendere atto delle molte variazioni nelle preferenze degli esseri umani, senza giudicarle ma aiutando ogni persona a vivere il meglio per sé. Ed ecco, al di là di ogni volontà di non giudicare, si sbatte sempre contro la realtà del fatto che l'egoismo, la malevolenza, la slealtà, non portano alla felicità personale.
Provi ad immedesimarsi nei sentimenti dell'altra, provi a immaginare quello che ha pensato e sofferto in quest'anno accanto ad un partner ondivago e sleale.
Vedrà quante più cose capirà dell'uomo che è sfuggito a tutte e due, e anche di sé stessa.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

È cambiato molto da quei mesi. Lui è ritornato da me prendendo coscienza del fatto che non era più innamorato della fidanzata. E tutt'ora è convinto che non fosse la persona giusta per lui. Non ha avuto alcun ripensamento in merito alla sua storia che tuttora risulta finita da circa un mese senza ripensamenti. Si è comportato da luglio come se fosse il mio fidanzato quotidianamente. Appunto dico che cosa possa essere cambiato in dieci giorni.

Gentile utente,
se leggerà con attenzione quello che le ho scritto, vedrà che per quest'uomo non è importante se una partner è "la persona giusta": quello che importa è che le partner siano DUE.
La storia precedente "risulta finita da circa un mese", invece la vostra andava avanti da luglio (quindi in parallelo con l'altra).
A questo punto, lei scrive, "Dopo solo dieci giorni di frequentazione lui decide di chiudere e rimanere da solo ma una sera ho visto che ha baciato un'altra".
C'è da chiedersi soltanto se ha fatto apposta a baciarla quando sapeva che lei era presente. Per il resto, tutto come da copione. Lei continui pure ad inseguirlo, se ne ha tempo e voglia: sono quasi certa che lui le darà altre possibilità... di speranza, di sofferenza e di delusione.
Ancora auguri.

Vorrei raccontare l epilogo della vicenda. Nonostante in un mese abbia cambiato tre ragazze alla fine ha scelto di stare con quest'ultima con cui l ho beccata. All'inizio doveva essere una vera e propria avventura ma dalle cose che fanno si capisce che stanno approfondendo la conoscenza. Forse si piacciono. Io non riesco a capire come faccia ad innamorarsi ora dopo tutto il trascorso alle spalle. Io ovviamente sono sparita.