Bimbo che ha paura di tutto e reagisce con violenza
Buongiorno, mia moglie e io siamo genitori di un bellissimo bimbo di due anni appena compiuti: ebbene questo bimbo fino a una decina di giorni fa era sorridente, tranquillo e coccolone (a volte subiva l'irruenza dei compagnetti di nido senza reagire).
Dicevo fino a decina di giorni fa perchè da circa dieci giorni il bimbo continua a dire a aver paura di qualsiasi cosa persino dei nonni paterni che lo hanno curato da quando mia moglie ha terminato il congedo di maternità (anche se ad esempio poi durante la notte dorme tranquillamente).
Oltre a questo è diventato violento: quando lo si rimprovera reagisce con schiaffi (sia a me che alla mamma che ai nonni) o addirittura si mette la maglietta tra i denti tentando di strapparla... Oggi mi hanno chiamato dall'asilo nido per fissare un colloquio perchè anche le educatrici hanno notato questo cambiamento.
Cosa può essere successo?
Anche io continuo a domandarmi qual possa essere stata la causa...
Ringrazio tutti coloro che vorrano indirizzarmi...
Dicevo fino a decina di giorni fa perchè da circa dieci giorni il bimbo continua a dire a aver paura di qualsiasi cosa persino dei nonni paterni che lo hanno curato da quando mia moglie ha terminato il congedo di maternità (anche se ad esempio poi durante la notte dorme tranquillamente).
Oltre a questo è diventato violento: quando lo si rimprovera reagisce con schiaffi (sia a me che alla mamma che ai nonni) o addirittura si mette la maglietta tra i denti tentando di strapparla... Oggi mi hanno chiamato dall'asilo nido per fissare un colloquio perchè anche le educatrici hanno notato questo cambiamento.
Cosa può essere successo?
Anche io continuo a domandarmi qual possa essere stata la causa...
Ringrazio tutti coloro che vorrano indirizzarmi...
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Ci sono troppi pochi elementi per capire i motivi del mutamento di comportamento del bambino.
Il colloquio con le educatrici vi sarà molto utile per avere una descrizione di ciò che accade all'asilo. Inoltre un loro parere vi servirà in questo momento di cambiamento: probabilmente avranno un'idea di cosa sta accadendo.
Per quanto riguarda quello che capita a casa potete cercare di rassicurare il bambino nei momenti in cui dimostra paura parlandogli e confortandolo. Riconoscete le sue emozioni verbalmente: dare parola e senso a quello che prova è molto importante e lo aiuta a riconoscere quello che accade dentro di sé. Tuttavia è un processo che richiede del tempo, siate pazienti.
Circa l'aggressività le motivazioni potrebbero essere diverse.
Il bambino manifesta la sua rabbia, per esempio se il bambino non è mai stato contraddetto in passato scopre questa esperienza per la prima volta e potrebbe provocargli frustrazione. I bambini piccoli non reggono la frustrazione, vanno guidati in questo percorso. Anche questo richiede tempo e pazienza.
La cosa importante è non permettergli di picchiarvi, fermatelo in quel momento e ditegli che non si fa, inoltre riconoscete verbalmente la sua rabbia. Per esempio dicendogli: "sei arrabbiato perché non ti ho dato la caramella, ti ho detto di no e non ti è piaciuto. Mamma non si picchia anche se sei arrabbiato. Sei arrabbiato, lo so, perchè non ti ho dato la caramella, io sono comuque vicino a te. " In questo modo il bambino non si sente solo e pian piano impara a gestire le sue emozioni attraverso la vostra vicinanza emotiva e fisica.
Il bambino potrebbe picchiare per imitazione, magari ha visto qualche altro bambino farlo. L'importante è intrevenire quando accade. Sicuramente le educatrici lo stanno facendo.
Queste sono tutte ipotesi che si basano sul comportamento generale che adottano i bambini in certe circostanze.
Tuttavia non ci sono sufficienti elmenti per capire cosa stia accadendo al vostro bambino.
Nel caso in cui i comportamenti persistano potrebbe essere utile consulatare un professionista che vi possa indirizzare per le vostre specifiche.
Il colloquio con le educatrici vi sarà molto utile per avere una descrizione di ciò che accade all'asilo. Inoltre un loro parere vi servirà in questo momento di cambiamento: probabilmente avranno un'idea di cosa sta accadendo.
Per quanto riguarda quello che capita a casa potete cercare di rassicurare il bambino nei momenti in cui dimostra paura parlandogli e confortandolo. Riconoscete le sue emozioni verbalmente: dare parola e senso a quello che prova è molto importante e lo aiuta a riconoscere quello che accade dentro di sé. Tuttavia è un processo che richiede del tempo, siate pazienti.
Circa l'aggressività le motivazioni potrebbero essere diverse.
Il bambino manifesta la sua rabbia, per esempio se il bambino non è mai stato contraddetto in passato scopre questa esperienza per la prima volta e potrebbe provocargli frustrazione. I bambini piccoli non reggono la frustrazione, vanno guidati in questo percorso. Anche questo richiede tempo e pazienza.
La cosa importante è non permettergli di picchiarvi, fermatelo in quel momento e ditegli che non si fa, inoltre riconoscete verbalmente la sua rabbia. Per esempio dicendogli: "sei arrabbiato perché non ti ho dato la caramella, ti ho detto di no e non ti è piaciuto. Mamma non si picchia anche se sei arrabbiato. Sei arrabbiato, lo so, perchè non ti ho dato la caramella, io sono comuque vicino a te. " In questo modo il bambino non si sente solo e pian piano impara a gestire le sue emozioni attraverso la vostra vicinanza emotiva e fisica.
Il bambino potrebbe picchiare per imitazione, magari ha visto qualche altro bambino farlo. L'importante è intrevenire quando accade. Sicuramente le educatrici lo stanno facendo.
Queste sono tutte ipotesi che si basano sul comportamento generale che adottano i bambini in certe circostanze.
Tuttavia non ci sono sufficienti elmenti per capire cosa stia accadendo al vostro bambino.
Nel caso in cui i comportamenti persistano potrebbe essere utile consulatare un professionista che vi possa indirizzare per le vostre specifiche.
Dr.ssa Laura Antonietta Critelli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 792 visite dal 17/12/2019.
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