Stato d’ansia e panico a 18 anni
Mia figlia sta soffrendo di stato d’ansia.
Sta andando da uno specialista che sostiene che somatizza i problemi di altri ma nel frattempo gli ha dato il cipralex.
Siamo contrari a farglielo ingerire anche perché ha 18 anni comunque ha iniziato la terapia; continua a soffrire di mal di testa e momenti in cui si arrabbia con il gatto lo vuole uccidere a momenti di lucidità.
Vuole recarsi con l’auto in posti isolati e vedere da sola il panorama perché questo la fa stare bene.
Cosa mi potete consigliare.
Sta andando da uno specialista che sostiene che somatizza i problemi di altri ma nel frattempo gli ha dato il cipralex.
Siamo contrari a farglielo ingerire anche perché ha 18 anni comunque ha iniziato la terapia; continua a soffrire di mal di testa e momenti in cui si arrabbia con il gatto lo vuole uccidere a momenti di lucidità.
Vuole recarsi con l’auto in posti isolati e vedere da sola il panorama perché questo la fa stare bene.
Cosa mi potete consigliare.
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Gentile utente,
"stato d'ansia" è troppo generico e non ci dice niente di più.
Visto che la situazione, per come la descrive, non sembra limitarsi all'ansia e al panico, l'unico consiglio che mi sento di darle è quello di seguire la terapia prescritta dallo specialista, oppure, se contrari per le vostre ragioni, cambiare specialista. Mi sembra di capire che sua figlia sia stata visitata da uno psichiatra (ma potrei sbagliarmi, poiche questo non lo dice). Potreste provare a rivolgervi ad uno altro psichiatra (che comunque imposterebbe una terapia farmacologica), oppure ad uno psicologo meglio se anche psicoterapeuta.
"stato d'ansia" è troppo generico e non ci dice niente di più.
Visto che la situazione, per come la descrive, non sembra limitarsi all'ansia e al panico, l'unico consiglio che mi sento di darle è quello di seguire la terapia prescritta dallo specialista, oppure, se contrari per le vostre ragioni, cambiare specialista. Mi sembra di capire che sua figlia sia stata visitata da uno psichiatra (ma potrei sbagliarmi, poiche questo non lo dice). Potreste provare a rivolgervi ad uno altro psichiatra (che comunque imposterebbe una terapia farmacologica), oppure ad uno psicologo meglio se anche psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 772 visite dal 15/12/2019.
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