Consiglio sul percorso terapeutico
Buonasera,
scrivo per chiedere consiglio su una situazione che magari ai Vs occhi apparirá semplice, ma io mi sento totalmente persa.
Sono consapevole di avere un rapporto con il cibo sbagliato e questa cosa mi sta condizionando la vita.
Questa cosa ha assunto varie forme, prima sembrava piú gestibile, forse meno invasiva...adesso penso che la mia salute ne stia risentendo, anche fisicamente.
Il problema é che vivo in Inghilterra e che vorrei rivolgermi a qualcuno di affidabile online ed ascoltare l'opinione di un esperto, per non buttare via tempo e denaro.
Qualche specialista in particolare potrebbe aiutarmi, secondo le Vs opinioni?
Ringrazio in anticipo.
Laura
scrivo per chiedere consiglio su una situazione che magari ai Vs occhi apparirá semplice, ma io mi sento totalmente persa.
Sono consapevole di avere un rapporto con il cibo sbagliato e questa cosa mi sta condizionando la vita.
Questa cosa ha assunto varie forme, prima sembrava piú gestibile, forse meno invasiva...adesso penso che la mia salute ne stia risentendo, anche fisicamente.
Il problema é che vivo in Inghilterra e che vorrei rivolgermi a qualcuno di affidabile online ed ascoltare l'opinione di un esperto, per non buttare via tempo e denaro.
Qualche specialista in particolare potrebbe aiutarmi, secondo le Vs opinioni?
Ringrazio in anticipo.
Laura
[#1]
Gentile Laura,
per i disturbi del comportamento alimentare purtroppo non basta "ascoltare l'opinione di un esperto",
ma occorre una vera e propria terapia integrata come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html .
Lei non ritorna mai in Italia, tanto da impostare una terapia come descritto nel linkato,
per poi riprenderla periodicamente ogni volta che torna?
In alternativa può consultare il sito del Consolato italiano in UK
per verificare se c'è uno/a Psicologo Psicoterapeuta di madrelingua italiana nella Sua zona.
Sono soluzioni praticabili, a Suo parere?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
per i disturbi del comportamento alimentare purtroppo non basta "ascoltare l'opinione di un esperto",
ma occorre una vera e propria terapia integrata come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html .
Lei non ritorna mai in Italia, tanto da impostare una terapia come descritto nel linkato,
per poi riprenderla periodicamente ogni volta che torna?
In alternativa può consultare il sito del Consolato italiano in UK
per verificare se c'è uno/a Psicologo Psicoterapeuta di madrelingua italiana nella Sua zona.
Sono soluzioni praticabili, a Suo parere?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#2]
Utente
Buongiorno,
La ringrazio per la risposta.
In Italia torno 1/2 volte all'anno e non posso programmarlo con largo anticipo. Sarebbe impossibile seguire una terapia, oltre che estremamente dispendioso.
Purtroppo nel sito del consolato ci sono 3/4 nominativi e sono tutti con sede a Londra. Vivo vicino Liverpool, 200 miglia a nord.
Cordialmente,
Laura
La ringrazio per la risposta.
In Italia torno 1/2 volte all'anno e non posso programmarlo con largo anticipo. Sarebbe impossibile seguire una terapia, oltre che estremamente dispendioso.
Purtroppo nel sito del consolato ci sono 3/4 nominativi e sono tutti con sede a Londra. Vivo vicino Liverpool, 200 miglia a nord.
Cordialmente,
Laura
[#3]
".. dispendioso.." no,
se Lei è ancora in carico al Servizio Sanitario nazionale italiano.
Vediamo se qualcuno dei Colleghi della piattaforma interviene con qualche indicazione al proposito su Liverpool..
A presto Laura.
Dott. Brunialti
se Lei è ancora in carico al Servizio Sanitario nazionale italiano.
Vediamo se qualcuno dei Colleghi della piattaforma interviene con qualche indicazione al proposito su Liverpool..
A presto Laura.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Buonasera,
vivendo all'estero non credo, giustamente, di essere a carico del Servizio Nazionale Italiano. Non pago le tasse in Italia quindi perché dovrei esserlo? :)
Per "dispendioso", intendevo in merito al costo dei viaggi. Non posso vincolarmi ai viaggi per ottenere un sostegno, anche perché la mia vita é qui. Se tornassi piú spesso del solito i miei genitori si farebbero delle domande. Non sanno nulla e non voglio dargli questo dolore.
Cordialmente,
Laura
vivendo all'estero non credo, giustamente, di essere a carico del Servizio Nazionale Italiano. Non pago le tasse in Italia quindi perché dovrei esserlo? :)
Per "dispendioso", intendevo in merito al costo dei viaggi. Non posso vincolarmi ai viaggi per ottenere un sostegno, anche perché la mia vita é qui. Se tornassi piú spesso del solito i miei genitori si farebbero delle domande. Non sanno nulla e non voglio dargli questo dolore.
Cordialmente,
Laura
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 605 visite dal 14/12/2019.
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