Mi succhio il dito

salve sono un ragazzo di 27 anni e ho un problema mi succhio ancora il pollice durante la notte,avolte capita che mi sveglio me ne accorgo e lo tolgo ma dopo un po inizio di nuovo senza rendermene conto da premettere tra pochi mesi mi sposo e la mia ragazza forse nn sa niente aparlarne o e andare dallo psicologo o psichiatra mene vergogno a parte che nn saprei nemmeno a chi rivolgermi ma piu di tutto nn vorrei far sapere niente alla mia ragazza parlando con i miei ho saputo che per mezzo di mia sorella quando eravamo picoli appena facevo qualcosa lei o pi picchiava o mi prendva a morsi le mani tanto che i miei me le dovettero fasciare o quando iniziavo a parlare mia sorella comunque mi picchiava e io ebbi un blocco tanto e vero che iniziai a parlare a tre anni circa portandomi insicurezza paura tristezza insicurezza deformazioe dentaleinferiore cavita del palato e deformazione al naso; chi piu ne ha piu nemetta .la vita nn e stata tra le migliori anche perche nn ho avuto ua vita sociale xke i miei avevano paura che mi potese capitare qualcosa "alla fine di nascosto ho imparato a volare" per un certo periodo nn sono cresciuto coi genitori xke lavoravano entrambi per regalarci oggi una vita decente e di questo nn posso dargli colpe anzi...comunque iniziai a uscire 16 anni crca nn sapendo distinguer lo schzo dalla verita crescendo in un mondo fatato tutto mio quando mi sono svegliato mi sono accorto che il mondo correva e io stavo rimanendo indietro.tornando al discorso del dito i miei le hano provat tutte quando sembrava che stessi smettendo ho ripreso a volte chi mi vedeva mi derideva o mi insultava rinchiudedomi sempre di piu in me stesso vi prego aiutatemi sono disperato e non so piu cose fare cordialmente porgo i mie piu sinceri saluti p.s. scusate
gli errori di ortogrfia
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazzo, lei scrive che si vergogna a parlarne con uno psicologo o psichiatra ma il problema sta proprio lì. Nel senso che da questa sede non si possa fare molto di pratico se non quello di consigliarle una visita da una di queste figure, le uniche che possano davvero aiutarla. Il gesto di succhiarsi il dito, se non se ne può fare a meno, è diventato una vera e propria azione compulsiva, in cui si può evidenziare una grossissima fetta di ansia che deve essere trattata. Può rivolgersi alla usl, presso un consultorio o presso un centro di salute mentale e lì stesso potrano meglio indirizzarla.

cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
immagino quanto si senta in imbarazzo a raccontarci queste cose. E anche per questo capisco quanto ptrebbe essere per lei difficile parlarne con una persona esterna: non vuole dirlo ad uno specialista, ma nemmeno alla sua fidanzata.

Però da qualche parte deve "mollare la presa", poichè non può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Per cui credo che se non se la sente di aprirsi con uno specialista dovrebbe almeno parlarne con la fidanzata.

Anche perchè, se ci fa caso, la parola "fidanzata" rimanda al concetto di "fiducia"....

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazzo
Se proprio non vuole parlarne con nessuno, è libero di farlo. Ma se esiste una sola figura con cui sarebbe opportuno invece parlarne, sempre che voglia davvero risolvere il suo problema, questo sarebbe proprio lo psicologo.

Alla sua futura moglie potrà dirglielo anche dopo, quando l'avrà già risolto. Così avrete un motivo in più per scherzarci su.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com