Perché non riesco a liberarmi delle catene del passato
Buonasera
Sono un ragazzo di 23 anni con assurde e rocambolesche storie che mi condizionano il presente
Chiedo scusa per la melodrammatica richiesta
Scrivo qui perché mi vergogno troppo a parlare a qualcuno di quello che sento e che mi passa per la testa.
Iniziò dal principio raccontando un po’ la mia storia
Sono il terzo di 6 figli, padre assente, alcolizzato, violento sadico e autodistruttivo.
Mia madre nei miei confronti è sempre stata anaffettiva e mi ha sempre trattato male/diversamente dai miei fratelli.
Sono andato via casa Con un mio fratello a 14 anni.
Ho scontato 4 anni e mezzo in carcere.
Non ho avuto nessuna storia d amore vera!
Mi sono sempre sentito non amato, un mostro, difettoso, qualcosa che non doveva esistere.
Sono stati alcuni episodi che mi hanno toccato più nel profondo uno e quando da piccolo ho sviluppato un attaccamento per una amica di famiglia che veniva spesso a trovarci.
Lei era sempre gentile, buona, disponibile, affettuosa, tutto ciò che non era mia madre ed io penso di aver avuto nei suoi confronti una specie di complesso di Edipo dal quale ne sono uscito distrutto.
Mia madre mi diceva sempre che io volevo da lei qualcosa di anormale, che ero un mostro, che mi ero innamorato di lei quando io invece ero dipendente dall’affetto che aveva quella donna nei miei confronti e mi convinceva che io meritassi.
Tutto ciò ha continuato per mesi nei quali non mangiavo più e mi hanno portato al ospedale perché soffrivo troppo in parte perché le hanno vietato di venire da noi.
Ho subito violenze fisiche e verbali nel infanzia le quali mi hanno fatto diventare orgogliosamente me.
Soffro di depressione e nessuna cura che ho provato ha funzionato davvero
Sono tormentato dal idea che non merito di essere amato e che non valgo nulla, che sono un reietto è per quanto forte possa essere io non riesco a sconfiggere i mostri che dentro di me nel mio letto insonne.
Vorrei tanto porre fine alle mie sofferenze ma è più grande il dolore che farei provare ai miei fratelli più piccoli e questo mi ferma.
Tutti dicono che sono bellissimo bravo educato...e che troverò la ragazza perfetta per me questo mi fa sempre male perché non sanno dentro chi sono e cosa provo
Sono stato di recente rifiutato da una ragazza e ci sono rimasto molto male anche se non ho dato nulla a vedere, mi sono imposto di non amare più e di non farsi che venga amato.
E per quanto lo desideri penso che non avverrà mai perché la mia capacità di auto sabotarmi e auto distruggermi è più forte.
Senza volerlo respingo tutti e tutto... a modo mio e mi sento profondamente solo e triste.
Penso intimamente che devo soffrire e soffrire ancora per motivi inconsci che non mi sono del tutto chiari.
Ho smesso di fare uso di qualunque droga e alterante e sinceramente a volte mi mancano quei poco costruttivi anestetici emotivi.
E mi sento umiliato perché per quanta forza di volontà ho sono impotente è solo Vi chiedo per favore un aiuto
Sono un ragazzo di 23 anni con assurde e rocambolesche storie che mi condizionano il presente
Chiedo scusa per la melodrammatica richiesta
Scrivo qui perché mi vergogno troppo a parlare a qualcuno di quello che sento e che mi passa per la testa.
Iniziò dal principio raccontando un po’ la mia storia
Sono il terzo di 6 figli, padre assente, alcolizzato, violento sadico e autodistruttivo.
Mia madre nei miei confronti è sempre stata anaffettiva e mi ha sempre trattato male/diversamente dai miei fratelli.
Sono andato via casa Con un mio fratello a 14 anni.
Ho scontato 4 anni e mezzo in carcere.
Non ho avuto nessuna storia d amore vera!
Mi sono sempre sentito non amato, un mostro, difettoso, qualcosa che non doveva esistere.
Sono stati alcuni episodi che mi hanno toccato più nel profondo uno e quando da piccolo ho sviluppato un attaccamento per una amica di famiglia che veniva spesso a trovarci.
Lei era sempre gentile, buona, disponibile, affettuosa, tutto ciò che non era mia madre ed io penso di aver avuto nei suoi confronti una specie di complesso di Edipo dal quale ne sono uscito distrutto.
Mia madre mi diceva sempre che io volevo da lei qualcosa di anormale, che ero un mostro, che mi ero innamorato di lei quando io invece ero dipendente dall’affetto che aveva quella donna nei miei confronti e mi convinceva che io meritassi.
Tutto ciò ha continuato per mesi nei quali non mangiavo più e mi hanno portato al ospedale perché soffrivo troppo in parte perché le hanno vietato di venire da noi.
Ho subito violenze fisiche e verbali nel infanzia le quali mi hanno fatto diventare orgogliosamente me.
Soffro di depressione e nessuna cura che ho provato ha funzionato davvero
Sono tormentato dal idea che non merito di essere amato e che non valgo nulla, che sono un reietto è per quanto forte possa essere io non riesco a sconfiggere i mostri che dentro di me nel mio letto insonne.
Vorrei tanto porre fine alle mie sofferenze ma è più grande il dolore che farei provare ai miei fratelli più piccoli e questo mi ferma.
Tutti dicono che sono bellissimo bravo educato...e che troverò la ragazza perfetta per me questo mi fa sempre male perché non sanno dentro chi sono e cosa provo
Sono stato di recente rifiutato da una ragazza e ci sono rimasto molto male anche se non ho dato nulla a vedere, mi sono imposto di non amare più e di non farsi che venga amato.
E per quanto lo desideri penso che non avverrà mai perché la mia capacità di auto sabotarmi e auto distruggermi è più forte.
Senza volerlo respingo tutti e tutto... a modo mio e mi sento profondamente solo e triste.
Penso intimamente che devo soffrire e soffrire ancora per motivi inconsci che non mi sono del tutto chiari.
Ho smesso di fare uso di qualunque droga e alterante e sinceramente a volte mi mancano quei poco costruttivi anestetici emotivi.
E mi sento umiliato perché per quanta forza di volontà ho sono impotente è solo Vi chiedo per favore un aiuto
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Salve, la sua vita è stata abbastanza travagliata con un attaccamento materno insicuro. Quindi lei è sempre alla ricerca di una mamma buona che lo sappia amare e capire, inoltre non avendo una famiglia che lo potesse aiutare e farle comprendere le scelte giuste, ha commesso degli errori. Ma essendo molto giovane può sicuramente recuperare ed incontrare una persona giusta che lo sappia amare ed acquistare fiducia in sè stesso. Lei avrebbe bisogno di eseguire una psicoterapia, che la potrebbe aiutare ad elaborare tutti i traumi che ha subito. L'ideale per lei è la terapia EMDR dove tramite la stimolazione oculare si elaborano i traumi del nostro passato iniziando dai traumi più importanti con "T maiuscola" sono i più traumatici e dolorosi, fino ai traumi più leggeri con la "t minuscola", penso che che lei ne avrebbe veramente bisogno, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
Dr.ssa eugenia cardilli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 09/12/2019.
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