Ho complessi e soffro del confronto con gli ex della mia compagna attuale

Salve, da 18 anni sto con una donna, lei è più grande di me di un anno, da fidanzati ad inizio rapporto lei mi ha raccontato di alcuni suoi ex, di uno mi ha riferito le delle dimensioni precise del suo organo sessuale (molto lungo 21 cm), del fatto che facevano maratone di sesso 7 volte in un giorno, mi racconto anche che si vantava delle dimensioni del suo membro con una sua cugina perché questa lo sfotteva in quanto lui era molto magro, un'altra volta mi chiese di fare sesso mentre eravamo a casa dei suoi mentre i suoi dormivano, io mi rifiutai e lei si lamentò dicendomi che il superdotato non si creava problemi ad esaudire quelle richieste, lui era stato il suo primo ragazzo ma il loro rapporto era divenuto pessimo perché la tradiva e la trattava male, alla fine però fu lui a lasciarla no lei, per coincidenze assurde seppi pure che avevo conosciuto l'ex in oggetto, nulla di che ma non sapevo delle sue doti nascoste, lei si è trascinata per molto tempo i traumi derivanti da questo rapporto e ho dovuto lavorare parecchio per risolvere tale trauma ed avere la sua fiducia.
In seguito mi parlò (sempre nei prima anni di rapporto) del successivo ragazzo che ebbe poco dopo essersi lasciato col primo, questo era un ragazzo molto più piccolo di lei, minorenne o appena maggiorenne, con lui non ebbe rapporti sessuali pieni ma solo petting diciamo sostenuto a tal punto da essere in grado di riferirmi che anche lui era ben messo in quel senso (questa volta ha tralasciato il dettaglio dei cm), si lamentava di essersi lasciata con lui malo modo e che ne era dispiaciuta, sempre per la mia solita fortuna ebbi modo di incontrare questa persona lo raccontai a lei e lei mi disse che le avrebbe fatto piacere salutarlo, cosi organizzai un uscita, noi con degli amici di lui, ebbene quella sera, lui incominciò a fare lo stupido raccontando delle loro uscite in posti bui ed appartati certamente non per guardarsi negli occhi, lei non fece e disse nulla, non gli diede un ceffone per la cafoneria, si limito a dire che il discorso non era appropriato; poi ebbe una storia con un militare anche di lui dovetti sapere che era molto dotato sessualmente.
Lei sapeva già delle mie insicurezze in generale (poca autostima) e nello specifico a livello sessuale (non ritenevo di essere sufficientemente dotato - poco meno di 12 cm) ma questo alla fine lo superai ed abbiamo avuto una buona vita sessuale, anche un figlio.
Tre mesi fa parlando di mio figlio disse ad amici con insistenza che il nostro bambino era superdotato io ho tentato di sminuire dicendo la sua era una esagerazione e lei per tutta risposta ha affermato che paragonandolo a me era superdotato, lascio immaginare le risate degli amici.
Poco tempo dopo, non subito, sono caduto in una crisi profonda, ed i racconti di cui sopra hanno assunto un peso insormontabile, come un trauma sepolto e riaffiorato, non ho più fiducia in me stesso e non riesco più approcciarmi a lei.
Cosa posso fare?
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2023
Psicologo, Psicoterapeuta
A volte la nostra mente ci fa creare delle etichette per noi stessi e per gli altri che, sebbene possano descrivere una parte di noi stessi, hanno la sfortuna di ingabbiarci e restringere la nostra visione di noi stessi. Sicuramente lei non è solo la misura del suo pene ma è molto altro. La mente però ci costringe a fare continui confronti e ci detta regole. Provi ad analizzare quali sono quelle che le suggerisce rispetto a quello che lei scrive. Probabilmente la regola del Se il tuo pene è di pochi centrimetri, allora..... le causa sofferenza ed abbassa la sua autostima. Il punto è che è solo una regola che la nostra mente ci racconta, ma che può non essere utile per migliorare la relazione con sua moglie. Può chiedere una consulenza se vuole approfondire questi aspetti.
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Utente
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Salve dr.ssa, la ringrazio innanzitutto per la risposta, in effetti i probabili con lei non sono solo quelli, ma converrà che avere fatto allora quello che ha fatto con una persona che già aveva una bassa autostima di se non soltanto per le sue dimensioni può essere devastante, tra parentesi ne era abbondantemente a conoscenza. Lei è stata insensibile, anche alla luce del fatto che è una persona laureata con 110/lode ed è certamente una persona profonda e non superficiale, quindi capacissima di ragionare e molto attenta allora come adesso ad ogni possibile sfaccettatura di insensibilità nei suoi confronti. Per la serie non fate a me quello che io posso fare a voi. Poi per adesso non riesco a non soffrire dei paragoni con i suoi ex, cosa assurda perché verificatasi molto tempo dopo.