Paura di morire dopo il parto

Buongiorno ho paura di morire di parto non per la mia vita ne tant per il figlio che deve nascere perché avrà un padre presente ma per il mio bambino di sei anni che è figlio di prime nozze ed io sono per lo più il suo grande punto di riferimento... non riesco a togliermi dalla testa chi potrebbe amarlo e protegge se io non ci fossi più.
grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
premesso che la paura nell'imminenza del parto è comune a molte donne, e nella maggior parte dei casi si rivela poi infondata, suo figlio di sei anni ha giustamente bisogno di altri punti di riferimento, perché la sola madre, per quanto importantissima, non può colmare tutte le necessità di un bambino.
Può darsi che in questo momento lei veda tutti quelli che la circondano con pessimismo e paura, ma provi a riflettere e troverà tra i parenti e gli amici qualcuno con cui condividere la sua affettuosa attenzione per suo figlio.
Non ci ha detto se è vedova, ma i parenti del primo marito? I suoi genitori stessi? E il suo nuovo compagno? Ci rifletta con calma e ci scriva ancora.
Auguri infiniti.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Buongiorno, grazie per la prima risp. Non sono vedova solo che il padre viene di rado non ha fissa dimora quindi inaffidabile.i miei parenti sono molto presenti e lui è molto attaccato per questo sono fortunata. Non so devo magari accennare a mio fratello ad esempio se dovesse succedere qualcosa di diventare insieme a sua moglie i tutori di mio figlio?... mi sento esagerata ma io di natura sono una che programma tutto. Mi sento pure stupida ma sono cose reali che possono succedere.grazie ancora
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
la presenza costante dei suoi parenti è senz'altro una garanzia.
Può parlare a suo fratello e a sua cognata, ma è meglio ancora scrivere anche una lettera da aprire solo in caso di suo impedimento e consegnarla a suo fratello perché la conservi sempre, non solo in occasione del suo parto. In questo modo la sua volontà avrà un valore, anche nei confronti del padre di suo figlio.
Non mi sembra esagerato né stupido prendersi cura del proprio bambino, e questo anche col più grande ottimismo.
Anzi potrebbe essere utile coinvolgere fin d'ora suo fratello, e se è vivo anche suo padre, nel compito di essere una protettiva e affidabile figura maschile per suo figlio. Senza fare rimarcare differenze col secondo figlio, se possibile.
Nel tempo, spero che anche il secondo compagno si accosterà al suo bambino con questo spirito, e se possibile anche il padre naturale.
Ancora infiniti auguri, e ci renda partecipi del lieto evento, quando avverrà.
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Utente
Utente
Grazie infinite... mi auguro di riscrivervi a febbraio piena di gioia
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Augurio che condivido di cuore, lieta se le siamo stati utili e sempre a disposizione.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
sarei molto lieta di sapere che tutto è andato bene. Se può trovare un attimo per aggiornarci, la ringrazio di cuore.