Dca incontrollabile, come comportarsi?

Buongiorno,
Premetto che qualsiasi considerazione fatta è frutto di autoanalisi e ricerche personali atte ad un primo auto-aiuto, successive al riconoscimento da parte della mia persona di un disturbo conclamato ed evidente ma MAI sottoposto ad analisi specialistica.
Fin dall’infanzia ho presentato comportamenti alimentari errati, partendo da bungee eating e obesità nel periodo scolastico (medie), alimentazione restrittiva nel periodo dei primi anni delle superiori, successivamente bulimia nervosa per sfociare, negli ultimi anni, in quello che oserei definire un disturbo alimentare di tipo misto negli ultimi anni (ho 26anni).
Se dapprima, tra i 19 e i 23 anni, ero riuscita a mantenere sotto controllo il mio rapporto con il cibo, attraverso l’esercizio fisico e un’alimentazione intuitiva (disabituarmi alla sensazione della fame, evitare l’ingestione di cibo dettata da cambiamenti emotivi, migliorare il mio rapporto con il cibo ed evitare di esserne ossessionata) nell’ultimo periodo mi trovo in difficoltà: avendo ripreso peso, i miei pensieri ad esso relativi si sono ripresentati e con loro la bulimia.
Con buona forza di volontà ed auto analisi mi rendo conto di quanto essi siano ingiustificati (55kg, 23%massa grassa, 163cm), ma non riesco a distaccarmene.
Mi trovo, a volte, ad abbuffarsi e quindi a ricorrere a metodologie purganti (vomito) più di 4/5 volte a settimana, a volte più volte al giorno, quasi per paura che se dovessi decidere davvero di guarire non potrei più mangiare quello che vorrei, per poi pentirmene e comprendere in autonomia di quanto sia insensato.
Vorrei chiedere aiuto, ma mi spaventano i costi ed il parere di mia madre, la quale ad una mia esternazione del problema ha più volte risposto tutti ne soffrono prima o poi, venirne fuori è questione di forza di volontà: cosa spendi a fare per un consulto, per sentirti dire qualcosa che già sai?
Agisci di conseguenza.

La situazione economica del mio nucleo famigliare NON aiuta, sebbene si risulti non esenti il pagamento di uno specialista metterebbe in difficoltà chi si occupa di me.

Quali sono i mezzi a mia disposizione?
È possibile procedere in aiutonomia?
Se si, come?
Sono sfinita da questo mio comportamento, tanto da aver sviluppato pensieri spiacevoli e attraversare un periodo di simil-depressione accompagnato da svogliatezza, scatti d’ira, irascibilità e ansia difficilmente controllabili che, una volta sola, tornano a schiacciarmi.


Ringraziandovi,
M.
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile M.,

una buona notizia, anzi due:
- può "procedere in autonomia" essendo maggiorenne,
- con una minima spesa (solo un ticket).

Come?

Per situazioni come la Sua,
probabilmente complesse,
il Servizio Sanitario Nazionale ha creato una rete di Centri per i Disturbi alimentari (gratuiti o solo ticket)
nei quali tutti gli specialisti - nutrizionista, psicologo, psichiatra, endocrinologo, ecc. - sono a disposizione in forma "integrata",
cioè coordinati tra loro
come potrà leggere qui:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-sconfiggere-dca.html .

La terapia attuata presso i Centri garantisce anche la possibilità di ricovero in struttura quando necessario e in accordo con il paziente,
tutto a carico del Servizio Pubblico, in modo che non sia l'elemento economico a scoraggiare il curarsi.
La mappa nazionale dei Centri la troverà nel link sopra, regione per regione, per accertarsi su quale sarebbe il Centro più a Lei vicino.

Per completezza di risposta aggiungo qui anche le indicazioni per i famigliari, cioè i comportamenti che i famigliari sono indirizzati ad assumere:
eccoli nelle linee guida del ministero della salute:
"DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL'ALIMENTAZIONE: RACCOMANDAZIONI per FAMILIARI
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2774_allegato.pdf ".

Come accedere ai Centri DCA?

Con l'impegnativa del medico di base per la prima visita (solo ticket se non esente),
poi avviene tutto all'interno.

Per accertarsi che le mie informazioni corrispondano
- dato cho io opero in una Regione diversa dalla Sua -
telefoni al numero che troverà sulla mappa linkata
anche in anonimato.

Mi dia qualche riscontro se non tutto fosse chiaro
o in ogni caso se lo desidera.

Cari saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare

I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.

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