Bambino 6 anni pipi a letto
Salve,
Sono la mamma di un bambino di 6 anni.
Siamo albanesi dalla città di Durazzo dove ultimamente c'è stato un terremoto.
Noi eravamo al 9 piano del palazzo e il terremoto di magnitudo 6. 3 si è sentito molto.
Durante il terremoto sia io che mio marito non abbiamo reagito in panico.
Anzi dopo le scosse ho vestito i bambini (ho anche un' altro di 2 anni) rasicurandoli, il grande mi ha chiesto dell' acqua prima di uscire, sono rientrata gli ho portato l'acqua... Quindi tutto in tranquillità.
Quando siamo scesi per le scale dopo il 2 piano le scale nn c'erano più, era quasi tutto distrutto dal 2 piano e in poi.
Abbiamo percorso tutto in buio con le luci del cel fino che abbiamo trovato l'uscita.
Tutto questo il bambono lo raccontava quasi a tutti.
Dopo quella notte siamo andati a dormire in un'altra città dove nn ci sono terremoti.
Il problema è che lui ha cominciato a bagnare il letto di notte.
Dopo la prima notte gli abbiamo detto tranquillamente di stare attento a nn bagnate il letto.
La seconda notte ha bagnato anche, ma mi preoccupa perché si sveglia e comincia e ridere mentre fa la pippi.
All'inizio nn capivo perché rideva.
Gli parlavo, ma nn rispondeva, aveva gli occhi aperti ma nn era' presente con lo sguardo.
Ho visto poi che era' tutto bagnato.
L'ho cambiato, ho messo qualcosa sotto e si è addormentato.
La terza notte quando si è svegliato la mattina mi ha detto che era' sudato, ho capito che aveva fatto la pipi ma nn ho dato nell'occhio.
La quarta notte verso le 5 di mattina l'ho preso io in braccio a fare pipi in bagno quindi non ha bagnato.
Stasera si ripete lo stesso episodio, si sveglia, inizia a ridere, ha lo sguardo sperduto, nn risponde.
Lo porto in bagno, lo cambio, lui ride continuamente anche se con lo sguardo non è presente, poi si riadormenta.
Stasera prima di dormire ha fatto pipi in bagno e l'episodio si è verificato 2 ore dopo.
Scusatemi se mi sono allungata troppo ma volevo darvi un quadro completo della situazione
Volevo sottolineare che durante il giorno è tranquillo in tutte le sue attività.
Vi ringrazio moltissimo
Sono la mamma di un bambino di 6 anni.
Siamo albanesi dalla città di Durazzo dove ultimamente c'è stato un terremoto.
Noi eravamo al 9 piano del palazzo e il terremoto di magnitudo 6. 3 si è sentito molto.
Durante il terremoto sia io che mio marito non abbiamo reagito in panico.
Anzi dopo le scosse ho vestito i bambini (ho anche un' altro di 2 anni) rasicurandoli, il grande mi ha chiesto dell' acqua prima di uscire, sono rientrata gli ho portato l'acqua... Quindi tutto in tranquillità.
Quando siamo scesi per le scale dopo il 2 piano le scale nn c'erano più, era quasi tutto distrutto dal 2 piano e in poi.
Abbiamo percorso tutto in buio con le luci del cel fino che abbiamo trovato l'uscita.
Tutto questo il bambono lo raccontava quasi a tutti.
Dopo quella notte siamo andati a dormire in un'altra città dove nn ci sono terremoti.
Il problema è che lui ha cominciato a bagnare il letto di notte.
Dopo la prima notte gli abbiamo detto tranquillamente di stare attento a nn bagnate il letto.
La seconda notte ha bagnato anche, ma mi preoccupa perché si sveglia e comincia e ridere mentre fa la pippi.
All'inizio nn capivo perché rideva.
Gli parlavo, ma nn rispondeva, aveva gli occhi aperti ma nn era' presente con lo sguardo.
Ho visto poi che era' tutto bagnato.
L'ho cambiato, ho messo qualcosa sotto e si è addormentato.
La terza notte quando si è svegliato la mattina mi ha detto che era' sudato, ho capito che aveva fatto la pipi ma nn ho dato nell'occhio.
La quarta notte verso le 5 di mattina l'ho preso io in braccio a fare pipi in bagno quindi non ha bagnato.
Stasera si ripete lo stesso episodio, si sveglia, inizia a ridere, ha lo sguardo sperduto, nn risponde.
Lo porto in bagno, lo cambio, lui ride continuamente anche se con lo sguardo non è presente, poi si riadormenta.
Stasera prima di dormire ha fatto pipi in bagno e l'episodio si è verificato 2 ore dopo.
Scusatemi se mi sono allungata troppo ma volevo darvi un quadro completo della situazione
Volevo sottolineare che durante il giorno è tranquillo in tutte le sue attività.
Vi ringrazio moltissimo
[#1]
Buon giorno Signora, ho letto la sua richiesta, sono psicoterapeuta e esperta di psicologia dell'emergenza, faccio parte di una associazione di colleghi che si occupa di queste problematiche nello specifico.
Ho seguito con molto interesse le notizie del terremoto in Albania.
Dopo un evento catastrofico come quello che c'e' stato li' in Albania ci sono diversi sintomi abbastanza frequenti tra le vittime: si considerano vittime tutte quelle persone che in un modo e nell'all'altro sono state coinvolte, anche solo ascoltando le notizie in televisione, ascoltando i discorsi per strada o in famiglia ecc.
Quindi si considerano vittime anche la comunità allargata e la vostra famiglia: il bambino, voi, la comunità anche inconsapevolmente vi influenzate con ansie e preoccupazioni assolutamente comprensibili.
Le dico questo perche' la sintomatologia che descrive e' abbastanza frequente nei bambini vittime di un evento catastrofico, e' molto importante per suo figlio che l'evento venga elaborato, che vengano espresse e condivise le emozioni e le paure provate.
Si utilizza molto il gioco e il disegno nella terapia dei bambini, infatti piu' facilmente cosi' i bambini riescono a esternare i loro contenuti e i nodi pregnanti, ad elaborarli, svuotarli dell'ansia ,pian piano, e inserirli nel fluire della loro vita..
Non ho capito se siete in Albania o in Italia, se siete in italia sara' piu' facile rientrare nella normalita', e' importante per il bambino non essere troppo esposto alle notizie e a discorsi sull'argomento.
Se siete in Albania, cercate negli specialisti dei soccorsi degli psicologi che possano guidarvi.
Se avete la possibilità rivolgetevi a esperti che possano seguirvi in percorsi specifici.
Per il bambino sarebbe molto utile per esempio frequentare laboratori con gruppi di coetanei seguiti da specialisti soccorritori.
Ho seguito con molto interesse le notizie del terremoto in Albania.
Dopo un evento catastrofico come quello che c'e' stato li' in Albania ci sono diversi sintomi abbastanza frequenti tra le vittime: si considerano vittime tutte quelle persone che in un modo e nell'all'altro sono state coinvolte, anche solo ascoltando le notizie in televisione, ascoltando i discorsi per strada o in famiglia ecc.
Quindi si considerano vittime anche la comunità allargata e la vostra famiglia: il bambino, voi, la comunità anche inconsapevolmente vi influenzate con ansie e preoccupazioni assolutamente comprensibili.
Le dico questo perche' la sintomatologia che descrive e' abbastanza frequente nei bambini vittime di un evento catastrofico, e' molto importante per suo figlio che l'evento venga elaborato, che vengano espresse e condivise le emozioni e le paure provate.
Si utilizza molto il gioco e il disegno nella terapia dei bambini, infatti piu' facilmente cosi' i bambini riescono a esternare i loro contenuti e i nodi pregnanti, ad elaborarli, svuotarli dell'ansia ,pian piano, e inserirli nel fluire della loro vita..
Non ho capito se siete in Albania o in Italia, se siete in italia sara' piu' facile rientrare nella normalita', e' importante per il bambino non essere troppo esposto alle notizie e a discorsi sull'argomento.
Se siete in Albania, cercate negli specialisti dei soccorsi degli psicologi che possano guidarvi.
Se avete la possibilità rivolgetevi a esperti che possano seguirvi in percorsi specifici.
Per il bambino sarebbe molto utile per esempio frequentare laboratori con gruppi di coetanei seguiti da specialisti soccorritori.
Dott.ssa Daponte Antonella
[#2]
Utente
Salve Dott.ssa,
La ringrazio moltissimo per la sua risposta. Noi viviamo in Albania(Durazzo). Dopo il terremoto siamo andati in un,'altra città, e le notizie gli leggevamo solo su internet, qui di niente TV. Abbiamo cercato di tenerlo occupato con altro, ma allo stesso tempo lo abbiamo anche lasciato esprimere le sue emozioni e domande sull' accaduto. Quando siamo rientratti a Durazzo era molto emozionato e' felice, gli mancava la nonna(così si è espresso). Questi ultimi giorni gli episodi notturni non si sono verificati.
La parte dei specialisti sicorritori lascia un po' desiderare qua' in Albania, ma comunque ho cercato di chiedere consulti su specifici argomenti/comportamenti del bambino anche con amiche psicologhe per telefono.
La ringrazio moltissimo ancora una volta per i suoi consigli
La ringrazio moltissimo per la sua risposta. Noi viviamo in Albania(Durazzo). Dopo il terremoto siamo andati in un,'altra città, e le notizie gli leggevamo solo su internet, qui di niente TV. Abbiamo cercato di tenerlo occupato con altro, ma allo stesso tempo lo abbiamo anche lasciato esprimere le sue emozioni e domande sull' accaduto. Quando siamo rientratti a Durazzo era molto emozionato e' felice, gli mancava la nonna(così si è espresso). Questi ultimi giorni gli episodi notturni non si sono verificati.
La parte dei specialisti sicorritori lascia un po' desiderare qua' in Albania, ma comunque ho cercato di chiedere consulti su specifici argomenti/comportamenti del bambino anche con amiche psicologhe per telefono.
La ringrazio moltissimo ancora una volta per i suoi consigli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 879 visite dal 02/12/2019.
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