Un problema psicologico può essere solo suggestione?

Sono una ragazza di 20 anni, purtroppo nella mia vita ho avuto molti contatti con vari psicologi che fin dall'età di 10 anni, sentendo due pareri concordanti, mi hanno detto avessi degli atteggiamenti di sospetta schizofrenia.
La mia famiglia ambo le parti soffre di schizofrenia, questo consulto mi è stato rinnovato, da altri specialisti, all'eta di 17 anni e in poche parole mi hanno detto: sei sana, ma solo per ora.
Io l'ho interpretata così, in realtà essendo io minore personalmente questi psicologi dissero ben poco, mi fu tutto riportato da mia madre.

Io attualmente vivo in casa anche con mia zia: ha subito vari ricoveri TSO a causa della schizofrenia, assume farmaci ogni giorno e diciamo che è stabile.

Non mi turba eccessivamente essendo lei sempre molto tranquilla, ma ho visto in passato cosa la terapia saltata le possa causare e diciamo che un pochino mi sono presa di paura.
Di recente è stato ricoverato mio cugino (con cui ho un strettissimo legame essendo che suo padre è fratello di mia madre e la amdre sorella di mio padre), che ha solo due anni più di me, sempre TSO.
Inizialmente credevano fosse una sempplice crisi di nervi essendosi recato lui stesso all'ospedale dopo che dei suoi amici avevano chiamato l'ambulanza, tuttavia sceso dal mezzo è esploso.
Risultato: TSO bipolarismo con psicosi non proprio leggera e botte di pillole come se non ci fosse un domani.

In seguito a questo io ho cominciato a fare sempre più caso alle parole altrui e ai miei comportamenti, mi hanno sempre dato della pazza, ma ultimamente la cosa mi pesa terribilmente.

Mi basta un niente perché io cambi umore, mia madre in seguito a un mio attacco di mutismo e comportamento maniaco compulsivo di autolesionismo (mi ha trovato con lo sguardo nel vuoto mentre mi grattavo un polso con un coltello al buio e non le rivolgevo parola risultando estremamente aggressiva se tentava di fermarmi) mi aveva portato da uno psichiatra che ritenne fosse un semplice atteggiamento isolato da shock a causa dell'ultimo ricovero della zia.
Attualmente io percepisco latenti in me questi attacchi di mutismo, in seguito ad eventi o anche solo singole frasi io divento apatica e muta, se vengo provocata ho risvolti violenti istintivi, non sono premeditati o decisi.
Sono in fase di mutismo?
mi vieni dietro a chiedermi cosa ho, coccolarmi, starmi addosso?
e io ti spingo giù dalle scale... DAL NULLA, mi spavento delle mie stesse azioni.
Però nel mio breve informarmi sulla psciologia ho pensato: potrei essere solo suggestionata al punto da crearmi una psicosi inesistente?
perché se così fosse sarei molto più tranquilla.
Le occasioni di recente non sono mancate a partire dalle ore e ore a contatto con pazienti psichiatrici mentre andavo da mio cugino che pare non si ricordi niente a causa dei farmaci.
Però secondo chi mi conosce io ho sempre avuto queste manifestazioni violente e di squilibrio dell'umore.
Rinnovo la domanda chiudendo il monologo: potrebbe trattarsi di suggestione?
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

l'ambiente familiare in cui Lei vive non fa bene alla Sua salute psichica
se è come Lei ce lo descrive.
E dunque occorrerebbe trovare una alternativa.

Poi.
Ora che Lei è maggiorenne,
per sè può chiedere una diagnosi presso l'Azienda Sanitaria, con l'impegnativa del medico di base per lo Psichiatra. In relazione a ciò valuterete se sarebbe auspicabile un tipo di supporto psicologico e/o farmacologico.

In alternativa potrebbe chiedere di essere assistita presso un Centro per i Disturbi Alimentari (DCA) se i Suoi dati anagrafici sono aggiornati,
nel quale prendersi cura di sè da vari punti di vista considerata la presenza di tutti gli Specialisti,
come potrà leggere qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html .

In conclusione,
sembrandomi assurdo liquidare con un semplice SI' o NO la domanda posta nel titolo
nonchè la complessità che emerge dal consulto,
ho cercato di ampliare lo sguardo,
auspicando Le possa essere utile.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Ho contattato una psicologa della ASL di recente insieme a mia madre e sono stata a 3 colloqui, secondo lei io ne ho necessità, però me lo dicono da quando ho 7 anni e sinceramente ho sempre la cosa di: ma allora ho bisogno di uno psicologo a vita?
Mi deprime il sol pensiero.
Lo psichiatra sostiene io non abbia bisogno di farmaci, ma se non ho bisogno di neinte se non uno psicologo allora perché in tutti questi anni, nonostante lievi miglioramenti, non sono mai riuscita a diventarne indipendente? Sembra quasi una droga. Finché vengo seguita e mi dicono: si bene vienia questa terapia di gruppo, fai questa cosa a casa, fai quest'altro, sto benissimo. Poi smetto di vedere lo specialista e tempo circa un anno o due peggioro. Avevo superato guazie a una specialista bravissima(secondo me) alcune fobie derivate dall'infanzia, ma è un mese che io sto tornando ad aver paura di uscire da sola o stare a contatto conc erte persone. Ho avuto un attacco di panico in metropolitana a Roma, cosa che non mi capitava da quasi 10 anni!
[#3]
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Non c'è niente che io possa fare senza affidarmi a uno specialista? Mi dicessero si hai bisogno di questoe poi stai bene(come a mio cugino) ma si tratta di sedersia tavolino e chiacchierare con una persona che al massimo mi dice perché faccio qualcosa senza mai risolvere nulla del tutto in maniera permanente. Ho sbagliato specialisti io? Sbaglio io approccio?
[#4]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

manca una diagnosi per poterLe rispondere adeguatamente.
Se Lei la possiede ce la comunichi,
se no la chieda con decisione alla Psichiatra.

Con questa vaghezza non si va molto avanti,
nè Lei nel capire cosa Le sta succedendo,
nè noi qui nel risponderLe.

(La ringrazio per l'apprezzamento)

Dott. Brunialti
[#5]
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
L'ultima diagnosi vera e propria mi è stata fatta a 16 anni dove dcieva che c'era il sospetto di schizofrenia, ma serviva conferma una volta superata l'età adolescenziale. Non ho mai ottenuto questa risposta eprché mi sono sempre rifiutata di tornare dipendente settimanalmente di uno specialista. Ho anche abbastanza paura di avere qualcosa che non va, nonostante cerchi di autoconvincermi che semplicemente vivendo a contatto con queste persone il mio carattere abbia assorbito da loro. La ringrazio delle risposte e vedrò di chiedere alla Asl di rivedere la giovane specialista che ho visto le ultime 3 volte...

grazie delle risposte, in pratica mi ha detto che non è suggestione xD
[#6]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
No, non Le ho detto che "non" è suggestione,

Le ho raccomandato di approfondire la questione
attraverso una diagnosi recente
o da fare al più presto.

Se la diagnosi è, ad es.: ansia,
è ben differente da schizofrenia;
e di conseguenza parte un percorso psicologico tutto diverso
o nessun percorso.

Spero di essere stata più chiara.

Cordialissimi saluti.
Dott. Brunialti
[#7]
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Sì, più chiaro, allora spero sia semplicissima ansia ^^
Grazie.
[#8]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Prego,
è stato un piacere.

Dott. Brunialti
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