Attrazione per ragazze più piccole
Buonasera,
Sono un ragazzo di 21 anni, iscritto all'università.
Sto studiando per diventare musicologo, seguo una mia grande passione e voglio farlo in maniera rigorosa, completa e nel modo più intelligente possibile.
Ho un grosso problema.
Da un paio d'anni non sento più eccitazione per le mie coetanee, all'inizio mi son posto dubbi sulla mia eterosessualità, ho passato circa un anno ad aver paura di essere omosessuale.
Era un inferno, non facevo altro che pensare ed avere paura di provare attrazione per gli uomini, cosa confutata attraverso una positiva esperienza con una ragazza di sette anni più grande.
Il problema arriva ora, è da un po' che ci penso e molte cose mi sono tornate alla mente, ho provato diverse volte (soprattutto nell'ultimo periodo, ma anche prima che cominciasse tutto questo) attrazione per ragazze dai 15 ai 17 anni,
Ancora adesso la provo e ho perso interesse verso le ragazze della mia età (a parte qualche ragazza che non dimostra gli anni che ha, come la mia coiquilina o la ragazza sopracitata: piccoletta, minuta, graziosa, con la pelle "morbida").
Lo considero un gravissimo problema, sia per il fatto che probabilmente non posso provare eccitazione (e quindi interesse, dato che il rapporto relazionale, a mio avviso, si fonda sulla completezza sessuale), con tantissime ragazze che conosco; sia per il fatto che ho paura di poter fare del male a qualche ragazzina, forse adesso o, se la fortuna mi colpisce con qualcuna ora, in futuro.
Ci sono moltissimi problemi di fondo: ho problemi ad approcciare, ad empatizzare; ho problemi di autostima, di ansia e di prestazione sessuale; problemi di relazioni sociali nella mia adolescenza.
Poche esperienze sessuali, la prima completamente insoddisfacente, la seconda molto gratificante con la ragazza sopracitata ("all'epoca" del nostro incontro aveva 27 anni, nulla di cui preoccuparsi quindi-in teoria-).
Molte questioni da migliorare, ma qui sopraggiungono un paio di problemi:
1-Ho problemi a parlarne, è un problema che potenzialmente potrebbe riguardare qualcun altro e, non è facile trovarsi vis-à-vis con qualcuno.
2-Mi mancano soldi: lavoro, ma i soldi mi servono per pagarmi l'affitto, l'università e il cibo per vivere (cosa, tra l'altro di cui sono enormemente fiero), ma quanto mi può costare una terapia?
Quanto posso sopravvivere con lo stipendio quasi misero e che arriva persino in ritardo?
Voglio essere aiutato, voglio vivere bene la mia vita con qualcuno senza paura, non voglio fare del male a nessuno e, se possibile magari con la mia "testimonianza" aiutare la ricerca su questo campo.
Vorrei avere un'altra possibilità, perché tutti possono averla, mentre io devo vivere in una prigiona dettata dal mio corpo?
Vivo a Venezia, se sapete di qualcuno di fidato e di capace, forse mia date una possibilità e, soprattutto, vorrei sapere se parlarne può essere una potenziale salvezza... senza di essa sono spacciato, condannato ad accettare la castrazione chimica.
Voglio essere coraggioso.
Sono un ragazzo di 21 anni, iscritto all'università.
Sto studiando per diventare musicologo, seguo una mia grande passione e voglio farlo in maniera rigorosa, completa e nel modo più intelligente possibile.
Ho un grosso problema.
Da un paio d'anni non sento più eccitazione per le mie coetanee, all'inizio mi son posto dubbi sulla mia eterosessualità, ho passato circa un anno ad aver paura di essere omosessuale.
Era un inferno, non facevo altro che pensare ed avere paura di provare attrazione per gli uomini, cosa confutata attraverso una positiva esperienza con una ragazza di sette anni più grande.
Il problema arriva ora, è da un po' che ci penso e molte cose mi sono tornate alla mente, ho provato diverse volte (soprattutto nell'ultimo periodo, ma anche prima che cominciasse tutto questo) attrazione per ragazze dai 15 ai 17 anni,
Ancora adesso la provo e ho perso interesse verso le ragazze della mia età (a parte qualche ragazza che non dimostra gli anni che ha, come la mia coiquilina o la ragazza sopracitata: piccoletta, minuta, graziosa, con la pelle "morbida").
Lo considero un gravissimo problema, sia per il fatto che probabilmente non posso provare eccitazione (e quindi interesse, dato che il rapporto relazionale, a mio avviso, si fonda sulla completezza sessuale), con tantissime ragazze che conosco; sia per il fatto che ho paura di poter fare del male a qualche ragazzina, forse adesso o, se la fortuna mi colpisce con qualcuna ora, in futuro.
Ci sono moltissimi problemi di fondo: ho problemi ad approcciare, ad empatizzare; ho problemi di autostima, di ansia e di prestazione sessuale; problemi di relazioni sociali nella mia adolescenza.
Poche esperienze sessuali, la prima completamente insoddisfacente, la seconda molto gratificante con la ragazza sopracitata ("all'epoca" del nostro incontro aveva 27 anni, nulla di cui preoccuparsi quindi-in teoria-).
Molte questioni da migliorare, ma qui sopraggiungono un paio di problemi:
1-Ho problemi a parlarne, è un problema che potenzialmente potrebbe riguardare qualcun altro e, non è facile trovarsi vis-à-vis con qualcuno.
2-Mi mancano soldi: lavoro, ma i soldi mi servono per pagarmi l'affitto, l'università e il cibo per vivere (cosa, tra l'altro di cui sono enormemente fiero), ma quanto mi può costare una terapia?
Quanto posso sopravvivere con lo stipendio quasi misero e che arriva persino in ritardo?
Voglio essere aiutato, voglio vivere bene la mia vita con qualcuno senza paura, non voglio fare del male a nessuno e, se possibile magari con la mia "testimonianza" aiutare la ricerca su questo campo.
Vorrei avere un'altra possibilità, perché tutti possono averla, mentre io devo vivere in una prigiona dettata dal mio corpo?
Vivo a Venezia, se sapete di qualcuno di fidato e di capace, forse mia date una possibilità e, soprattutto, vorrei sapere se parlarne può essere una potenziale salvezza... senza di essa sono spacciato, condannato ad accettare la castrazione chimica.
Voglio essere coraggioso.
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Gentile utente, a meno che con questa lettera lei abbia voluto scherzare, o peggio ancora abbia mentito, facendo perdere tempo a noi, ma soprattutto a sé stesso, lei afferma di provare attrazione esclusivamente per ragazzine dai 15 ai 17 anni, oppure che SEMBRINO sedicenni. Be'... delle Lolite, in pratica. Spero che abbia letto il noto romanzo o abbia visto il film.
Solo che oggi difficilmente una quindicenne è del tutto sprovveduta in materia di relazioni sentimentali, e spesso non lo è nemmeno in materia sessuale.
Tuttavia il divario tra la sua età e la loro, il fatto che siano minorenni e lei maggiorenne, impone delle cautele nell'intraprendere con queste ragazzine delle relazioni anche sessuali, giacché le leggi italiane al riguardo sono severe.
Che fare, dunque? Nei consultori e alle ASL troverà degli psicologi con cui affrontare il suo problema a prezzi minimi. Non è detto che occorra una lunga terapia, fra l'altro; forse qualche colloquio chiarificatore può bastare.
Posso dire qualcosa di analogo sulla sua presunta "esclusiva" attrazione per le minorenni: se non ha quasi nemmeno cominciato la sua vita sessuale, come fa a dire che lei non potrebbe ugualmente amare una ventenne dall'aria di ragazzina?
Inoltre, innamorandosi di una sedicenne, cosa esclude che vi prendiate il tempo di verificare la solidità della vostra relazione, senza darle immediatamente un completamento sessuale?
Infine, molte persone ansiose si fanno problemi su deviazioni immaginate, mai però sperimentate. Non confonda le fantasie sessuali con la realtà... nella quale, come ci ha detto, la sua partner più valida, di anni ne aveva ventisette!
Auguri, e ci scriva ancora, se trova che le è utile.
Solo che oggi difficilmente una quindicenne è del tutto sprovveduta in materia di relazioni sentimentali, e spesso non lo è nemmeno in materia sessuale.
Tuttavia il divario tra la sua età e la loro, il fatto che siano minorenni e lei maggiorenne, impone delle cautele nell'intraprendere con queste ragazzine delle relazioni anche sessuali, giacché le leggi italiane al riguardo sono severe.
Che fare, dunque? Nei consultori e alle ASL troverà degli psicologi con cui affrontare il suo problema a prezzi minimi. Non è detto che occorra una lunga terapia, fra l'altro; forse qualche colloquio chiarificatore può bastare.
Posso dire qualcosa di analogo sulla sua presunta "esclusiva" attrazione per le minorenni: se non ha quasi nemmeno cominciato la sua vita sessuale, come fa a dire che lei non potrebbe ugualmente amare una ventenne dall'aria di ragazzina?
Inoltre, innamorandosi di una sedicenne, cosa esclude che vi prendiate il tempo di verificare la solidità della vostra relazione, senza darle immediatamente un completamento sessuale?
Infine, molte persone ansiose si fanno problemi su deviazioni immaginate, mai però sperimentate. Non confonda le fantasie sessuali con la realtà... nella quale, come ci ha detto, la sua partner più valida, di anni ne aveva ventisette!
Auguri, e ci scriva ancora, se trova che le è utile.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.8k visite dal 30/11/2019.
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