Blocco emotivo
Buongiorno a tutti, mi scuso ma questo sarà un messaggio lungo...
Sono una ragazza di 26 anni, ho alle spalle un adolescenza problematica e sicuramente vissuta male, molto giovane ho avuto una relazione tormentata con un ragazzo e, finita la relazione, ho vissuto un periodo molto difficile dove bevevo tantissimo, per molti anni mi sono sentita sola e non mi fidavo più di nessuno, sono stata infelice e in parte ho sprecato gli anni che dovrebbero essere stati i migliori... Ciò nonostante a 20 anni ho conosciuto un ragazzo, di un anno più piccolo di me, che mi ha aiutato a superare alcuni blocchi e mi ha fatto ri acquistare fiducia in me stessa, da due anni a questa parte mi sento davvero felice e meglio con me stessa... Tuttavia c'è una questione in sospeso che è la convivenza... Mentre io desidero andare via di casa e diventare indipendente, anche lui lo vuole ma è più "con i piedi per terra", la scorsa settimana ci sono rimasta male perché lui ha detto che forse anche andare a vivere da solo per un po' e convivere dopo non sarebbe una brutta idea, e nonostante io sono sicura che mi ami davvero, mi sono sentita mortificata e poco desiderata.
Il fatto è che non sono riuscita a piangere e a sfogarmi dopo quella discussione, sento di non riuscire a gestire le mie emozioni e ho molto confusione in testa perché mi sembra di essere bloccata... E mi sembra di tornare a com'ero tanti anni fa e questo sinceramente mi fa paura perché in questi anni mi sono impegnata moltissimo per essere serena con me stessa... Da due anni circa tengo un diario e lo scrivo tutti i giorni, mi da sentire bene ma tuttavia sento lo stesso che c'è un fortissimo blocco che mi impedisce di sfogarmi e di andare avanti... Ps la convivenza la discutiamo in via teorica perché nella realtà siamo tutti e due precari, io faccio un part time e lui sta finendo l università e ha un part time anche lui... Grazie a chiunque mi risponderà, avevo bisogno di sfogarmi e di avere il parere di qualcuno... Ps2 a lui non ho ancora parlato di ciò che sento e sto valutando se farlo o meno... Grazie!
Sono una ragazza di 26 anni, ho alle spalle un adolescenza problematica e sicuramente vissuta male, molto giovane ho avuto una relazione tormentata con un ragazzo e, finita la relazione, ho vissuto un periodo molto difficile dove bevevo tantissimo, per molti anni mi sono sentita sola e non mi fidavo più di nessuno, sono stata infelice e in parte ho sprecato gli anni che dovrebbero essere stati i migliori... Ciò nonostante a 20 anni ho conosciuto un ragazzo, di un anno più piccolo di me, che mi ha aiutato a superare alcuni blocchi e mi ha fatto ri acquistare fiducia in me stessa, da due anni a questa parte mi sento davvero felice e meglio con me stessa... Tuttavia c'è una questione in sospeso che è la convivenza... Mentre io desidero andare via di casa e diventare indipendente, anche lui lo vuole ma è più "con i piedi per terra", la scorsa settimana ci sono rimasta male perché lui ha detto che forse anche andare a vivere da solo per un po' e convivere dopo non sarebbe una brutta idea, e nonostante io sono sicura che mi ami davvero, mi sono sentita mortificata e poco desiderata.
Il fatto è che non sono riuscita a piangere e a sfogarmi dopo quella discussione, sento di non riuscire a gestire le mie emozioni e ho molto confusione in testa perché mi sembra di essere bloccata... E mi sembra di tornare a com'ero tanti anni fa e questo sinceramente mi fa paura perché in questi anni mi sono impegnata moltissimo per essere serena con me stessa... Da due anni circa tengo un diario e lo scrivo tutti i giorni, mi da sentire bene ma tuttavia sento lo stesso che c'è un fortissimo blocco che mi impedisce di sfogarmi e di andare avanti... Ps la convivenza la discutiamo in via teorica perché nella realtà siamo tutti e due precari, io faccio un part time e lui sta finendo l università e ha un part time anche lui... Grazie a chiunque mi risponderà, avevo bisogno di sfogarmi e di avere il parere di qualcuno... Ps2 a lui non ho ancora parlato di ciò che sento e sto valutando se farlo o meno... Grazie!
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Gentile ragazza, spiace dirle che forse questo suo ragazzo non ha torto, perché bisogna anche tener conto della situazione reale, cioè del fatto che siete ancora un po’precari con molta strada da fare .. meglio non offendersi e non farsi trasportare dal bisogno di .. sfogarsi.. poi finisce che si dicono e si fanno cose di cui poi ci si pente.. La invito a continuare la sua strada con serenità e fiducia , contenta dei progressi compiuti , senza scoraggiarsi ed anche senza arrabbiarsi, tenendo ben presente il vostro progetto..Auguri di buon cammino..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 29/11/2019.
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