Problemi d ansia e ossessioni
Buongiorno
Sono un uomo di 46 anni, felicemente sposato con 2 figli.
circa 20 anni fa ho sofferto d ansia e attacchi di panico per un paio d anni perché mi sentivo oppresso dalla relazione con la mia fidanzata (attualmente mia moglie), che ho superato abbastanza bene grazie all uso dell iperico.
Da un mese a questa parte soffro nuovamente degli stessi disturbi perché sono ossessionato dal pensiero del vecchio fidanzatino di mia moglie con cui è stata prima di me.
Lei dice che con lui non ha fatto nulla di importante se non cose da ragazzini e che quando l ho conosciuta era vergine.
quando la conobbi la sua migliore amica era la sorella di quel ragazzo...quindi lei ha in qualche modo sempre avuto a che fare con la sua famiglia.
premettendo che questa è una cosa che non ho mai digerito e che non mi fido sul fatto che lei fosse vergine mi chiedo come mai dopo 25 anni passati insieme mi vengono forti attacchi d ansia e tachicardia al punto di compromettere la mia normale vita
pensando a quel che avrebbe potuto fare insieme a lui e che magari un giorno lui potrebbe riavvicinarsi a lei anche se lei non lo ha mai più nemmeno salutato.
attualmente riprendo l iperico da circa 2 settimane ma alcuni giorni sto davvero male.
ho paura che continuando così possa rovinare il matrimonio perché se ne parlo con lei si arrabbia moltissimo.
Vorei tornare a fare una vita normale.
grazie
Sono un uomo di 46 anni, felicemente sposato con 2 figli.
circa 20 anni fa ho sofferto d ansia e attacchi di panico per un paio d anni perché mi sentivo oppresso dalla relazione con la mia fidanzata (attualmente mia moglie), che ho superato abbastanza bene grazie all uso dell iperico.
Da un mese a questa parte soffro nuovamente degli stessi disturbi perché sono ossessionato dal pensiero del vecchio fidanzatino di mia moglie con cui è stata prima di me.
Lei dice che con lui non ha fatto nulla di importante se non cose da ragazzini e che quando l ho conosciuta era vergine.
quando la conobbi la sua migliore amica era la sorella di quel ragazzo...quindi lei ha in qualche modo sempre avuto a che fare con la sua famiglia.
premettendo che questa è una cosa che non ho mai digerito e che non mi fido sul fatto che lei fosse vergine mi chiedo come mai dopo 25 anni passati insieme mi vengono forti attacchi d ansia e tachicardia al punto di compromettere la mia normale vita
pensando a quel che avrebbe potuto fare insieme a lui e che magari un giorno lui potrebbe riavvicinarsi a lei anche se lei non lo ha mai più nemmeno salutato.
attualmente riprendo l iperico da circa 2 settimane ma alcuni giorni sto davvero male.
ho paura che continuando così possa rovinare il matrimonio perché se ne parlo con lei si arrabbia moltissimo.
Vorei tornare a fare una vita normale.
grazie
[#1]
Buon giorno,
ciò che attiva gli attacchi di panico e l'ansia sono i suoi pensieri. Infatti le nostre emozioni non sono determinate dalle situazioni, ma dall'interpretazione che ne diamo. In questo caso, l'attivazione di una parte del nostro cervello che si chiama Amigdala (il centro in cui risiedono le nostre emozioni), mette in moto tutta una serie di sintomi somatici che esitano negli attacchi di panico. Dovrebbe quindi cercare di capire: perchè ora si sta concentrando sul passato di sua moglie e teme che quel fidanzato ritorni? Da dove deriva quest'insicurezza?
Sarebbe bene che chiedesse un aiuto ad un professionista per affrontare questo momento: comprendere l'origine dei pensieri, come gestirli e come far fronte all'attivazione fisica per gli attacchi di panico (ad esempio con tecniche di rilassamento, Mindfulness ed esposizione enterocettiva). Continuando così rischia di non viversi il presente e di rimanere imbrigliato nel passato.
ciò che attiva gli attacchi di panico e l'ansia sono i suoi pensieri. Infatti le nostre emozioni non sono determinate dalle situazioni, ma dall'interpretazione che ne diamo. In questo caso, l'attivazione di una parte del nostro cervello che si chiama Amigdala (il centro in cui risiedono le nostre emozioni), mette in moto tutta una serie di sintomi somatici che esitano negli attacchi di panico. Dovrebbe quindi cercare di capire: perchè ora si sta concentrando sul passato di sua moglie e teme che quel fidanzato ritorni? Da dove deriva quest'insicurezza?
Sarebbe bene che chiedesse un aiuto ad un professionista per affrontare questo momento: comprendere l'origine dei pensieri, come gestirli e come far fronte all'attivazione fisica per gli attacchi di panico (ad esempio con tecniche di rilassamento, Mindfulness ed esposizione enterocettiva). Continuando così rischia di non viversi il presente e di rimanere imbrigliato nel passato.
Dr.ssa Michela Arru
[#2]
Utente
La ringrazio infinitamente per avermi risposto dottoressa.Le posso dire che sto passando un periodo molto stressante sul lavoro ed ho notato che il weekend mi ha fatto rilassare,infatti sono 2 giorni che fortunatamente riesco a controllare i pensieri...che nonostante siano persistenti non mi creano particolari attacchi.Io purtroppo sono geloso di natura e quindi mi chiedo se in un momento di particolare stress possa accentuare i miei pensieri?come mai a volte mi fanno star male e a volte no?
[#3]
Lo stress rappresenta un fattore di vulnerabilità che sicuramente rende più difficile la gestione di pensieri ed emozioni.
I pensieri tornano quanto più diamo loro importanza e li crediamo "reali". Sarebbe bene però che approfondisse i motivi della sua insicurezza e successivamente apprendesse delle tecniche di gestione dei pensieri. In Terapia Cognitivo Comportamentale ce ne sono tantissime!
I pensieri tornano quanto più diamo loro importanza e li crediamo "reali". Sarebbe bene però che approfondisse i motivi della sua insicurezza e successivamente apprendesse delle tecniche di gestione dei pensieri. In Terapia Cognitivo Comportamentale ce ne sono tantissime!
[#4]
Utente
Le chiedo scusa se approfitto della sua disponibilità, ma anche il fatto che io non creda che lei non avesse fatto nulla di importante ma "solo cose da ragazzini"come mi dice , mi porta a stare male,è un po come se cercassi una verità o che abbia paura di venire a sapere cose da altri che mi spaventa.Io e lei avemmo il primo rapporto dopo circa 5 mesi e non sapeva fare praticamente nulla ed io a 20 anni con pochissima esperienza non avrei mai capito se lei mi avesse mentito oppure no.mi chiedo perché avrebbe dovuto mentirmi e questo mi porta a pensare tutta una serie di cose che mi abbattono come la giornata di oggi che è stata pessima.La ringrazio ancora dottoressa.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1k visite dal 27/11/2019.
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