Rapporti con Escort/Prostitute e soddisfazione
Buonasera,
da un mese frequento delle prostitute in Svizzera che mi gratificano molto sia per quanto riguarda la parte sessuale sia per quanto riguarda quella "sociale".
Mi piace molto parlarci e mi sento in qualche modo "bene"...sono per cosi' dire accettato, anche se c'e' di mezzo una contrattazione economica.
Ho anche raccontato di questi incontri a mia madre, che capisce e (per quanto assurdo possa essere) accetta queste mie frequentazioni.
Gli ho detto riguardo alla mia necessita' di sentire il calore di una donna, anche fosse solo una carezza, oltre al parlare ridere e scherzare.
Lei mi capisce perfettamente.
Sono un ragazzo solo anche se giovane, che non ha amici ne amiche.
Per non stare sempre da solo, quando mi capita di essere di riposo dal lavoro, mi concedo queste uscite.
Mi piace molto per adesso, anche se so che arrivera' il giorno in cui, come tutte le cose, pure questo assumera' una dimensione piu' abitudinaria e quindi non piu' stimolante.
Quindi un giorno credo finira' tutto questo.
Volevo porVi una domanda:
Perche' si fa tanta fatica ad accettare che un uomo solo paghi per stare del tempo bene con una donna?
Non c'e' niente di nobile nella solitudine se uno non la ricerca di sua spontanea volonta'.
E io ho provato entrambe le cose.
Meglio la compagnia a pagamento che la compagnia di nessuno.
Io l'ho detto a mia madre, ma se lo raccontassi alle mie colleghe di lavoro (per esempio) passerei per uno "schifoso".
Io non sono uno schifoso, sono la bella persona che tutti conoscono, ho solo bisogno di vivere anche io certe cose, come tutti.
E lo faccio con la mia testa, quella di sempre, da ragazzo educato, rispettoso e solare.
Ho scelto di andare in Svizzera perche' la prostituzione e' legalizzata e ho avuto esperienze a pagamento solo qui.
Perche' c'e' tanta ipocrisia da parte della gente quando si parla di queste cose?
Grazie
da un mese frequento delle prostitute in Svizzera che mi gratificano molto sia per quanto riguarda la parte sessuale sia per quanto riguarda quella "sociale".
Mi piace molto parlarci e mi sento in qualche modo "bene"...sono per cosi' dire accettato, anche se c'e' di mezzo una contrattazione economica.
Ho anche raccontato di questi incontri a mia madre, che capisce e (per quanto assurdo possa essere) accetta queste mie frequentazioni.
Gli ho detto riguardo alla mia necessita' di sentire il calore di una donna, anche fosse solo una carezza, oltre al parlare ridere e scherzare.
Lei mi capisce perfettamente.
Sono un ragazzo solo anche se giovane, che non ha amici ne amiche.
Per non stare sempre da solo, quando mi capita di essere di riposo dal lavoro, mi concedo queste uscite.
Mi piace molto per adesso, anche se so che arrivera' il giorno in cui, come tutte le cose, pure questo assumera' una dimensione piu' abitudinaria e quindi non piu' stimolante.
Quindi un giorno credo finira' tutto questo.
Volevo porVi una domanda:
Perche' si fa tanta fatica ad accettare che un uomo solo paghi per stare del tempo bene con una donna?
Non c'e' niente di nobile nella solitudine se uno non la ricerca di sua spontanea volonta'.
E io ho provato entrambe le cose.
Meglio la compagnia a pagamento che la compagnia di nessuno.
Io l'ho detto a mia madre, ma se lo raccontassi alle mie colleghe di lavoro (per esempio) passerei per uno "schifoso".
Io non sono uno schifoso, sono la bella persona che tutti conoscono, ho solo bisogno di vivere anche io certe cose, come tutti.
E lo faccio con la mia testa, quella di sempre, da ragazzo educato, rispettoso e solare.
Ho scelto di andare in Svizzera perche' la prostituzione e' legalizzata e ho avuto esperienze a pagamento solo qui.
Perche' c'e' tanta ipocrisia da parte della gente quando si parla di queste cose?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
dopo tanti dubbi dovuti anche all'alopecia di cui ci parla in un precedente consulto,
Lei sta esplorando una Sua strada del tutto personale.
Non siamo però in grado di rispondere alle Sue domande sociologiche sui pregiudizi;
questo è un blog rivolto a chi ha dei disagi,
come Lei ben sa.
Cosa che al momento non le appartiene.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
dopo tanti dubbi dovuti anche all'alopecia di cui ci parla in un precedente consulto,
Lei sta esplorando una Sua strada del tutto personale.
Non siamo però in grado di rispondere alle Sue domande sociologiche sui pregiudizi;
questo è un blog rivolto a chi ha dei disagi,
come Lei ben sa.
Cosa che al momento non le appartiene.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 27/11/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.