Ansia con aspetti di fobia colare
A mia nipote è stata riscontrata questa patologia che le impedisce di frequentare regolarmente la 1a Liceo a cui è stata regolarmente iscritta col suo gradimento totale.
Alla sera prepara regolarmente lo zaino e poi al mattino è colta da ansia e episodi di vero e proprio panico che non riesce a superare e rifiuta tenacemente di recarsi a scuola.
Ci siamo rivolti ad una psicologa e a uno psichiatra specialista in psichiatria infantile.
Ma siamo completamente spiazzati, ci sembra di vivere in un incubo.
Ci chiediamo e vi chiediamo come ci possiamo comportare noi adulti in casi come questo?
Alle nostre insistenza perché comunque si sforzi ad andare a scuola o è meglio lasciarla tranquilla in attesa che le terapie abbiano il loro effetto?
Che tempi si possono ipotizzare in casi come questo?
Ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
Alla sera prepara regolarmente lo zaino e poi al mattino è colta da ansia e episodi di vero e proprio panico che non riesce a superare e rifiuta tenacemente di recarsi a scuola.
Ci siamo rivolti ad una psicologa e a uno psichiatra specialista in psichiatria infantile.
Ma siamo completamente spiazzati, ci sembra di vivere in un incubo.
Ci chiediamo e vi chiediamo come ci possiamo comportare noi adulti in casi come questo?
Alle nostre insistenza perché comunque si sforzi ad andare a scuola o è meglio lasciarla tranquilla in attesa che le terapie abbiano il loro effetto?
Che tempi si possono ipotizzare in casi come questo?
Ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
[#1]
Gentile utente
In questi casi, senza conoscere la situazione personalmente è impossibile dare suggerimenti su come comportarsi . Siamo online e oltretutto poco e nulla conosciamo dell’ambiente emotivo in cui la ragazza vive.
Un suggerimento su tutti che pare imprescindibile in questi casi è quello di non pensare che la ragazza possa risolvere questi problemi recandosi da un collega psicoterapeuta. O meglio, è si possibile MA in primo luogo è imprescindibile che i genitori si rechino presso un collega per comprendere quali dinamiche disfunzionali correggere e valutare gli eventuali cambiamenti, tempi e passi positivi direttamente dal vivo.
Ci chiediamo oltretutto come mai sia lei a scriverci e non i genitori.
In questi casi, senza conoscere la situazione personalmente è impossibile dare suggerimenti su come comportarsi . Siamo online e oltretutto poco e nulla conosciamo dell’ambiente emotivo in cui la ragazza vive.
Un suggerimento su tutti che pare imprescindibile in questi casi è quello di non pensare che la ragazza possa risolvere questi problemi recandosi da un collega psicoterapeuta. O meglio, è si possibile MA in primo luogo è imprescindibile che i genitori si rechino presso un collega per comprendere quali dinamiche disfunzionali correggere e valutare gli eventuali cambiamenti, tempi e passi positivi direttamente dal vivo.
Ci chiediamo oltretutto come mai sia lei a scriverci e non i genitori.
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Utente
La ringrazio per la sollecita risposta e mi rendo conto che online non si possa nemmeno tentare di abbozzare una diagnosi. Infatti non era di una diagnosi che chiedevo ma di cercare, per quanto possibile, di capire il significato della parola "ansia/fobia" e se l'intervento dello psicoterapeuta,in casi simili si attiene a protocolli già disponibili o se invece si va per tentativi di volta in volta adattabili alle risposte del paziente. Il fatto che sia io a scrivere invece di mio figlio o mia nuora è puramente casuale, dopo infinite domande alla quali nessuno di noi sa dare risposte e in'attesa di indicazioni da parte degli psicoterapeuti, si tenta di avere indicazioni che lascino la speranza che tutto possa avere una soluzione. Cordiali saluti
[#3]
Le fobie nei ragazzi giovani hanno prognosi assolutamente favorevoli!
C’è qualcosa che la ragazza pensa rispetto alla scuola:
rendimento scolastico? Timore di essere giudicata? Paura di sbagliare? Problemi con i compagni? Con i docenti? Etc etc..
che la conduce a rifiutare di andarci.
Come vede i motivi possono essere variegati e disparati e occorre che vengano posti ad attenta disamina da parte di un collega esperto!
Rinnovo quindi l’invito indiretto ai genitori di recarsi presso un collega psicologo psicoterapeuta perfezionato in psicologia dell’età evolutiva.
Il collega deciderà se coinvolgere o meno sua nipote nel percorso curativo
Cordiali saluti
C’è qualcosa che la ragazza pensa rispetto alla scuola:
rendimento scolastico? Timore di essere giudicata? Paura di sbagliare? Problemi con i compagni? Con i docenti? Etc etc..
che la conduce a rifiutare di andarci.
Come vede i motivi possono essere variegati e disparati e occorre che vengano posti ad attenta disamina da parte di un collega esperto!
Rinnovo quindi l’invito indiretto ai genitori di recarsi presso un collega psicologo psicoterapeuta perfezionato in psicologia dell’età evolutiva.
Il collega deciderà se coinvolgere o meno sua nipote nel percorso curativo
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Grazie ancora dottore,mio figlio è già in contatto con la figura da lei indicata,e intende farsi coinvolgere nella terapia e anche grazie all'assoluta disponibilità della scuola,fare di tutto per risolvere la situazione. Più avanti penso di tenerla al corrente degli sviluppi. Cordiali saluti
[#6]
Utente
Gentile dottore, devo confessarle che più ci addentriamo in questo mondo delle psicoterapie più rischiamo di esserne travolti. Decine di tecniche diverse, come fare per orientarsi ed essere sicuri di avere scelto il professionista adeguato alla patologia? Questa domanda dopo la dichiarazione della psicoterapista ai genitori che richiederebbe opportuno affiancare la sua terapia analitica all'esperienza di un centro con esperienza su problemi relativi all'adolescenza, funzionante in una località non lontana da qua.
Tutto questo apre un problema di fattibilità in quanto i genitori lavorano entrambi e a quanto sembra il coinvolgimento della famiglia sembrerebbe indispensabile. Se si considera che nella cittadina dove abitano e lavorano non hanno parenti e che noi abitiamo a circa 200km non sappiamo che fare. Cercheò di contattare la scuola che ml pare disponibile per il da farsi, ma mi sembra che i problemi siano tanti. A questo punto vorrei chiedere anche lei un parere e possibilmente un consiglio. Distinti saluti
Tutto questo apre un problema di fattibilità in quanto i genitori lavorano entrambi e a quanto sembra il coinvolgimento della famiglia sembrerebbe indispensabile. Se si considera che nella cittadina dove abitano e lavorano non hanno parenti e che noi abitiamo a circa 200km non sappiamo che fare. Cercheò di contattare la scuola che ml pare disponibile per il da farsi, ma mi sembra che i problemi siano tanti. A questo punto vorrei chiedere anche lei un parere e possibilmente un consiglio. Distinti saluti
[#8]
Salve
Se prima il fatto che non scrivessero direttamente i genitori era per puro caso, adesso?
Sarebbe quantomai corretto che lo scambio di informazioni in funzione di possibili chiarimenti e/o suggerimenti fosse: professionista online (io) -
Genitori (non nonni)
Se i genitori sono interessati possono scrivere
Cordiali saluti
Se prima il fatto che non scrivessero direttamente i genitori era per puro caso, adesso?
Sarebbe quantomai corretto che lo scambio di informazioni in funzione di possibili chiarimenti e/o suggerimenti fosse: professionista online (io) -
Genitori (non nonni)
Se i genitori sono interessati possono scrivere
Cordiali saluti
[#9]
Utente
Buon giorno, mi rendo conto che appaia singolare che intervenga io e non mio figlio. Ma ritenevo non importante, probabilmente sbagliando,specificare le ragioni di lavoro (attualmente all'estero) e di mia nuora non in grado di usare un PC. Se non avessi ritenuto che le domande, ovviamente generiche,potessero aiutarmi ad orientarmi in un mondo quale quello delle psicoterapie,di cui le assicuro per un profano è sconosciuto e incomprensibile. Per essere più chiari, devo trovare uno o una psicoterapeuta esperta in fobie scolastiche adolescenziali, ad Alessandria che segua il metodo Cognitivo/Comportamentale, a che struttura mi devo rivolgere ? Se provo a sondare il web trovo elenchi su elenchi di informazioni che non sono in grado di valutare. A questo punto proverò a rapportarmi con la scuola e chiedete il loro aiuto. Spiacente di averla probabilmente irritato, questo credo di avere captato dalla sua risposta. Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 1k visite dal 27/11/2019.
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