è davvero solo ansia?
Salve, scrivo perché ho bisogno di un consiglio, di un modo per risolvere questo problema.
Negli ultimi mesi ho sofferto pesantemente di ansia e di ipocondria, dovuto ad eventi spiacevoli che mi hanno toccata particolarmente.
Inutile dire quanti sintomi ho avvertito in questo ultimo periodo e quanto tutto ciò mi abbia fatta soffrire.
Ultimamente, per esempio, quello che mi provoca maggiore tensione è il dover necessariamente fare un respiro profondo per respirare decentemente, respiro che quando non arriva come penso debba arrivare lo creo tramite sbadigli, che anche questi quando non arrivano mi fanno andare su tutte le furie.
Quando torno a casa nel weekend, questa sensazione si amplifica totalmente.
Sono ben consapevole che in momenti di svago, in cui ho i pensieri occupati in altro, queste somatizzazioni fisiche dell'ansia cessano o comunque sono in grado di sostenerle.
Quest'ultimo weekend però, è stato più difficile del solito.
Giramenti di testa, vista offuscata e recchie tappate, dovute probabilmente al ciclo mestruale che era in atto.
Guardandomi allo specchio ho scoperto un neo che c'è sempre stato, ma che con questa brutta ipocondria vedo diverso da prima.
L'ansia cresceva sempre di più perché si erano aggiunti altri brutti pensieri, dunque diventava impossibile gestire questi sintomi più il battito cardiaco accelerato e il respiro difficile da fare.
Oggi dopo aver viaggiato per quattro ore in bus, avverto ancora un po' di vertigini, mal di testa, visione leggermente offuscata e respiro, come al solito, difficile.
Spiegata nel modo più breve e completo possibile la situzione, cosa mi consiglia di fare?
Chi mi può dare una mano?
Buona giornata!
Negli ultimi mesi ho sofferto pesantemente di ansia e di ipocondria, dovuto ad eventi spiacevoli che mi hanno toccata particolarmente.
Inutile dire quanti sintomi ho avvertito in questo ultimo periodo e quanto tutto ciò mi abbia fatta soffrire.
Ultimamente, per esempio, quello che mi provoca maggiore tensione è il dover necessariamente fare un respiro profondo per respirare decentemente, respiro che quando non arriva come penso debba arrivare lo creo tramite sbadigli, che anche questi quando non arrivano mi fanno andare su tutte le furie.
Quando torno a casa nel weekend, questa sensazione si amplifica totalmente.
Sono ben consapevole che in momenti di svago, in cui ho i pensieri occupati in altro, queste somatizzazioni fisiche dell'ansia cessano o comunque sono in grado di sostenerle.
Quest'ultimo weekend però, è stato più difficile del solito.
Giramenti di testa, vista offuscata e recchie tappate, dovute probabilmente al ciclo mestruale che era in atto.
Guardandomi allo specchio ho scoperto un neo che c'è sempre stato, ma che con questa brutta ipocondria vedo diverso da prima.
L'ansia cresceva sempre di più perché si erano aggiunti altri brutti pensieri, dunque diventava impossibile gestire questi sintomi più il battito cardiaco accelerato e il respiro difficile da fare.
Oggi dopo aver viaggiato per quattro ore in bus, avverto ancora un po' di vertigini, mal di testa, visione leggermente offuscata e respiro, come al solito, difficile.
Spiegata nel modo più breve e completo possibile la situzione, cosa mi consiglia di fare?
Chi mi può dare una mano?
Buona giornata!
[#1]
Salve tutti i sintomi che lei indica sembrerebbero dovuti all'ansia ed a preoccupazioni eccessive, che probabilmente hanno radici in situazioni contingenti e contestuali ma che si sono diffuse occupando gran parte della sua quotidianità. il consiglio che mi sento di darle è quello di prendere al più presto contatto con uno psicoterapeuta per poter affrontare la sua situazione al meglio.
Dr.ssa Daniela Giunta
[#2]
Psicologo
Buongiorno, ho letto con attenzione la descrizione delle tue difficoltà, e sembra proprio che nei tuoi pensieri si sia innescato un circolo vizioso di iper controllo su meccanismi che per loro natura sono automatici, come ad esempio il respiro. Infatti, può accadere che nel momento in cui si presta eccessiva attenzione al respiro, questi si altera, e ciò ci preoccupa. Ma più ci preoccupa, più lo si controlla e più si altera e così via in un circolo vizioso. Ciò lo dimostra il fatto che nei momenti di svago, quando i pensieri sono impegnati, il problema non si presenta. Tutto questo può innescare anche altri pensieri di tipo ipocondriaco e il quadro peggiora: giramenti di testa, vista offuscata, battito cardiaco accelerato, altri brutti pensieri ecc.
Il mio consiglio è quello di ricercare un aiuto di tipo psicologico. Ci sono delle tecniche brevi (che si apprendono in poche sedute) e dei protocolli già sperimentati con prescrizioni comportamentali che aiutano a disinnescare tali meccanismi.
Il mio consiglio è quello di ricercare un aiuto di tipo psicologico. Ci sono delle tecniche brevi (che si apprendono in poche sedute) e dei protocolli già sperimentati con prescrizioni comportamentali che aiutano a disinnescare tali meccanismi.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 974 visite dal 25/11/2019.
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