Sempre troppa paura malattie

Salve ancora qui, 37 anni sto aossando un brutto periodo causa divorzio e i tanti problemi economici ecc con i miei bambini che sono con me sempre e sto male perché la madre li ha abbandonati, il problema è che da anni soffro di panico, sicuramente ipocondria, sono molto ansioso, pauroso di tutto e in questo periodo la paura di lasciarli soli mi distrugge, è da 3 settimane che ho dolori alle cervicali, al dorso e sembra che corra lungo la spina dorsale, un massaggiatore mi trova sempre molte contratture, ho un bar e sto in piedi circa 15 ore al giorno suo lavoro, vita stressata ecc, tutti mi dicono che sono tutti segni Dell ansia, ho fatto visite cardo complete anche di holter e tutto regolare solo qualche extrasistole non degne di nota, sto cercando di alimentari bene, ma ogni giorno questi piccoli dolori mi spaventano, dalla paura che avevo di infarto o cuore poi passati, ora ho la paura di avere qualche tumore alla schiena cper i sintomi di prima o allo stomaco per alcuni dolorini che ho...
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
per poterle rispondere adeguatamente può essere utile, ma non indispensabile, qualche ulteriore informazione.
Il suo divorzio e la separazione quanto tempo fa sono avvenuti? L'affidamento dei figli a lei da solo è stato deciso dal giudice? Quanti anni hanno i figli, e quanti sono?
Ripeto, questi sono dati di rilievo nella sua storia personale, ma forse meno delle numerose lettere che ci ha mandato. Se lei non affronterà un profondo cambiamento nel suo approccio all'esistenza, una ristrutturazione sul piano emotivo, cognitivo e pratico, temo che si troverà sempre nella condizione di disagio che in questi anni ci ha più volte segnalato.
Deve trovare uno psicologo che possa e voglia aiutarla a ristrutturare gli aspetti disfunzionali della sua vita. Per parte sua, dopo averlo scelto con cura occorre che accetti di modificare l'attuale andamento, che del resto le ha portato solo difficoltà.
Per i problemi di salute si affidi al medico di famiglia e agli specialisti che vorrà indicarle; per le paure immotivate si affidi allo psicologo.
Le faccio tanti auguri, per lei e per i suoi figli.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
La paura di fondo è sempre e comunque quella di morire
Prima infarto adesso tumore
Inutile fare continue visite mediche che sono solo rassicurazioni di breve durata e alimentano le paure. Come vede una volta escluso L infarto adesso teme un cancro.

Teme la morte perché morendo lascerebbe i suoi figli soli?
Credo sia necessario L aiuto di un collega psicologo psicoterapeuta

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Utente
Utente
Buongiorno dottori, allora rispondo, la separazione è avvenuta dopo 10 anni di matrimonio perché la mia ex moglie aveva iniziato a trascurare la famiglia e io caratterialmente non sopportavo più nulla, cmq é avvenuta 1 anno e mezzo fa, i bambini erano in affidamento condiviso con 300 euro di mantenimento per i bambini da me alla mia ex moglie, lei si è riaccompagnata come me, ma i bambini per alcuni comportamenti del suo nuovo compagno non lo vogliono vedere in quanto parlava sempre e solo male di me.. La madre da giugno ha lasciato casa assegnata che era la mia ed è andata da questo uomo, e da quel giorno ad oggi ha rivisto i bambini 6/7 volte e ogni tanto una telefonata, prende questo mantenimento e non li usa per loro, i bambini sono una femmina di 11 anni e un maschio di 10, la madre con me ha comportamenti che risultano non normali, proviamo a parlare e quando è con lui urla e basta contro di me, e ogni cosa che succede chiama i carabinieri nei miei confronti ma ormai hanno capito che sono sempre falsi allarmi, una situazione grottesca che a me porta ad eseere così nervoso ecc.. Ora abbiamo martedì il divorzio e spero riconoscano questo suo comportamento piu che altro verso i bambini
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Utente
Utente
Spero possano essere utili queste info dottoressa
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
prima di risponderle ho voluto analizzare ancora quello che lei ha scritto qui a Medicitalia a partire da sette anni fa, e anche le risposte che le hanno fornito i miei colleghi, psicologi e medici.
A questo punto posso risponderle senza tema di infrangere la prima linea guida di questo sito, quella di non fare diagnosi online: la diagnosi sulla sua malattia lei l'ha dichiarata da sé, è affetto da ipocondria e ansia. Per noi era evidente.
I miei colleghi le hanno costantemente suggerito di iniziare una psicoterapia, ma lei non fa il minimo cenno di aver accolto il suggerimento. Vediamo se sarebbe stato il caso di farlo.
Per anni ha avuto la fortuna di una moglie che definiva "fantastica", due figli sani, un lavoro. Oggi, a quanto ci scrive, parte di queste cose è perduta: con sua moglie siete al divorzio, lei dice addirittura che i figli sono abbandonati dalla madre e ne soffrono.
Ha fatto qualcosa, con l'aiuto del consulente giusto, ossia uno psicologo, perché non si giungesse a questo punto?
La sua ex moglie, quando chiama i carabinieri, ha sempre torto? Lei scrive che durante la convivenza "la mia ex moglie aveva iniziato a trascurare la famiglia e io caratterialmente non sopportavo più nulla", e aggiunge di essere tuttora "nervoso". Ripeto: ha fatto qualcosa per migliorare il suo carattere e cercare delle soluzioni, allora e ora?
In terapia familiare si va anche dopo un divorzio, se si vuole tutelare il benessere dei figli; a maggior ragione ci si va prima. Spesso è il giudice a suggerirlo. Lei ha intenzione di ascoltarlo?
E veniamo all'elemento costante che alimenta il suo malessere: la paura di morire, una volta d'infarto, una volta di cancro, simile alla sua paura di dimagrire anche se è in sovrappeso.
I medici hanno potuto escludere l'imminenza di questo evento, che lei ora carica di nuovo terrore dicendosi che se morisse lascerebbe soli i suoi figli.
Avrà notato che non solo su Medicitalia, ma immagino anche altrove, le è stato suggerito da ogni specialista, anche il cardiologo e l'oncologo, di cercare uno psicoterapeuta. Non uno psichiatra, badi bene: anche di quello c'è bisogno, ma nel suo caso è evidente che i soli farmaci possono attenuare i sintomi, e intanto MANTENERE INTATTA LA SERIE DI IDEE CHE ALIMENTA IL SUO DISTURBO.
Lei ben volentieri prende i farmaci, ma non vuole curare le idee, che sono la radice della malattia. Non accetta di mettere in discussione le sue idee, mai.
Preferisce perdere sua moglie, il lavoro, l'affetto e il benessere dei figli, la sua stessa salute -uno stato permanente di tensione può davvero accorciare la vita- ma rifiuta assolutamente di credere che le sue idee siano sbagliate e vadano corrette.
Tutto qui.
Un buon terapeuta, e nel suo caso la strada maestra è un cognitivo-comportamentale, le farebbe notare che la paura parossistica di morire è una sciocchezza. L'ha spiegato il filosofo Epicuro, proprio a scopo di terapia, 400 anni prima di Cristo.
Le rivelerò, caro utente, che lei è senz'altro destinato a morire. Lo siamo tutti. Non possiamo nemmeno determinare come e quando. E' con questa certezza che affrontiamo la vita, ma la maggior parte di noi "mortali" -giusta definizione- nella certezza della morte, sa che cosa fa? Si gode la vita. Lascia una traccia positiva di sé nel mondo. Cerca distrazioni, quando ha pensieri troppo cupi. Pensa agli altri e non solo a sé stesso. Non passa il tempo in cure inutili al solo scopo di sfuggire l'unica vera: nel suo caso la psicoterapia, appunto.
Non saprei in che altro modo aiutarla. Si goda la giovinezza, i figli, il lavoro, quell'insieme di piaceri e di doveri che se ben equilibrati costituiscono il benessere.
Le faccio tanti auguri.
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Utente
Utente
Grazie mille, sicuramente in molte cose le posso dare ragione, forse ho spiegato male il fatto della moglie, tutto finito perché lei ha trovato su internet un uomo che le ha promesso il mondo e poi di sta rivelando diverso, chiama i carabinieri lui per farmi denunciare in quanto il giudice ha disposto la residenza dei bambini a me, io penso che cmq non sono senza colpe, in un rapporto si sbaglia entrambi, giovedì inizierò un percorso con la psicologa in una città vicina, e sto cercando di far stare tranquilli i bambini anche perché oggi abbiamo avuto il divorzio e il giudice ha affidato a me i bambini, ora mi rimbocchero le. Maniche per uscire da queste fobie con l aiuto della dottoressa e ripartire da zero, la ringrazio per tutto..
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Caro utente,
sono lieta se le sono stata utile, ma soprattutto approvo il fatto che lei si affidi ad una psicologa, spero proprio di orientamento cognitivo-comportamentale.
Auguri, anche ai suoi bambini.
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