Attacchi di ansia
Buon pomeriggio e mi scuso per il disturbo.
Sono un ragazzo di 21 anni che da circa una quarantina di giorni non è più sereno come prima.
Tutto è iniziato con un attacco di panico che ho avuto una sera per via di un banale reflusso gastrico scambiato da me per un attacco cardiaco.
Da lì, nei giorni successivi ho continuato ad avere ansia per via di un dolore cervicale ed ho avuto paura che invece fosse qualcosa di grave.
Ho già chiesto parere ad altri due esperti che mi hanno tranquillizzato riguardo i problemi di natura cerebrale o cardiaci.
Tuttavia, nonostante le rassicurazioni, in me si ripresenta ancora l'ansia per cose più gravi ogni tanto.
E quando ho questi momenti di ansia, sento malessere generale e nausea, una brutta sensazione.
Ad esempio, ora non sono tranquillo al cento per cento e sento come una sensazione di nausea e di intorpidimento alle braccia, e comunque le mie lievi sintomatologie si aggravano ogni volta che mi preoccupo.
Lunedì andrò dal mio medico curante per esporre il mio problema riguardo il dolore cervicale, voi mi consigliate di riferire anche il mio problema dell'ansia?
Grazie in anticipo per la risposta.
Sono un ragazzo di 21 anni che da circa una quarantina di giorni non è più sereno come prima.
Tutto è iniziato con un attacco di panico che ho avuto una sera per via di un banale reflusso gastrico scambiato da me per un attacco cardiaco.
Da lì, nei giorni successivi ho continuato ad avere ansia per via di un dolore cervicale ed ho avuto paura che invece fosse qualcosa di grave.
Ho già chiesto parere ad altri due esperti che mi hanno tranquillizzato riguardo i problemi di natura cerebrale o cardiaci.
Tuttavia, nonostante le rassicurazioni, in me si ripresenta ancora l'ansia per cose più gravi ogni tanto.
E quando ho questi momenti di ansia, sento malessere generale e nausea, una brutta sensazione.
Ad esempio, ora non sono tranquillo al cento per cento e sento come una sensazione di nausea e di intorpidimento alle braccia, e comunque le mie lievi sintomatologie si aggravano ogni volta che mi preoccupo.
Lunedì andrò dal mio medico curante per esporre il mio problema riguardo il dolore cervicale, voi mi consigliate di riferire anche il mio problema dell'ansia?
Grazie in anticipo per la risposta.
[#1]
Gentile utente,
sicuramente sì,
riferisca anche il Suo problema riguardo all'ansia.
Pure l'ansia è una malattia e il Suo medico di base può farLe l'impegnativa per una visita specialistica Psicologica.
Nel frattempo, riguardo ai Suoi disturbi fisici su base psichica,
può leggere:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
sicuramente sì,
riferisca anche il Suo problema riguardo all'ansia.
Pure l'ansia è una malattia e il Suo medico di base può farLe l'impegnativa per una visita specialistica Psicologica.
Nel frattempo, riguardo ai Suoi disturbi fisici su base psichica,
può leggere:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buonasera,le scrivo per aggiornarla.
Sono andato dal mio medico curante,che mi ha detto di poter stare tranquillo riguardo i miei sintomi.
Mi ha prescritto un holter e una visita aritmologica che svolgero a febbraio,per approfondire delle banali extrasistole che ho sempre avuto,tuttavia non ce urgenza e mi ha detto di non dovermi assolutamente preoccupare.
Riguardo l'ansia,mi ha detto che in un secondo momento ci occuperemo anche di quello,in modo che mi possa tranquillizzare totalmente.
Nel frattempo ho pensato magari di poter esporre alcuni miei pensieri a lei,dato che mi sembra molto disponibile.
Credo di sapere da dove ha origine questo problema ansioso.
Il fatto è che alcune notizie di ragazzi giovani morti improvvisamente per via di malattie mi mette un immenso dispiacere,e a pensare che solo il giorno prima vivevano tranquillamente mi fa stare davvero male.
Inoltre,vi era un periodo in cui mi documentavo continuamente su questi temi e i sintomi di varie malattie,e da quando ho cominciato a sentire tali sintomatologie,ho iniziato ad avere paura ripensando ai sintomi di cui ho letto su internet,avendo infatti avuto paura di varie cose,come aneurisma,ictus o infarto.
Aggiungo inoltre che,nonostante abbia ricominciato a fare sport,purtroppo già da un po di anni non ho più un gruppo di amici con cui uscire,inoltre ho un carattere molto riservato che non mi permette di fare facilmente nuove amicizie.
Ora,io credo che un ragazzo di 21 anni perfettamente sano debba divertirsi,uscire e non pensare a queste cose,in fondo,ho tutta la vita davanti e ci sono tante cose belle da fare invece che tormentarmi con questi pensieri,a maggior ragione se esperti su questo sito e il mio stesso medico di base mi hanno detto di poter stare tranquillo.
Ma penso che se avessi amicizie sarebbe tutto più facile.
Ora,secondo lei devo tranquillizzarmi totalmente?Inoltre,si può parlare di eccessiva sensibilita nel mio caso?
Scusi per lo sfogo e per il disturbo,ma spero che lei possa mostrarsi comprensiva nei miei confronti.
La saluto con affetto e le auguro già delle buone feste.
Sono andato dal mio medico curante,che mi ha detto di poter stare tranquillo riguardo i miei sintomi.
Mi ha prescritto un holter e una visita aritmologica che svolgero a febbraio,per approfondire delle banali extrasistole che ho sempre avuto,tuttavia non ce urgenza e mi ha detto di non dovermi assolutamente preoccupare.
Riguardo l'ansia,mi ha detto che in un secondo momento ci occuperemo anche di quello,in modo che mi possa tranquillizzare totalmente.
Nel frattempo ho pensato magari di poter esporre alcuni miei pensieri a lei,dato che mi sembra molto disponibile.
Credo di sapere da dove ha origine questo problema ansioso.
Il fatto è che alcune notizie di ragazzi giovani morti improvvisamente per via di malattie mi mette un immenso dispiacere,e a pensare che solo il giorno prima vivevano tranquillamente mi fa stare davvero male.
Inoltre,vi era un periodo in cui mi documentavo continuamente su questi temi e i sintomi di varie malattie,e da quando ho cominciato a sentire tali sintomatologie,ho iniziato ad avere paura ripensando ai sintomi di cui ho letto su internet,avendo infatti avuto paura di varie cose,come aneurisma,ictus o infarto.
Aggiungo inoltre che,nonostante abbia ricominciato a fare sport,purtroppo già da un po di anni non ho più un gruppo di amici con cui uscire,inoltre ho un carattere molto riservato che non mi permette di fare facilmente nuove amicizie.
Ora,io credo che un ragazzo di 21 anni perfettamente sano debba divertirsi,uscire e non pensare a queste cose,in fondo,ho tutta la vita davanti e ci sono tante cose belle da fare invece che tormentarmi con questi pensieri,a maggior ragione se esperti su questo sito e il mio stesso medico di base mi hanno detto di poter stare tranquillo.
Ma penso che se avessi amicizie sarebbe tutto più facile.
Ora,secondo lei devo tranquillizzarmi totalmente?Inoltre,si può parlare di eccessiva sensibilita nel mio caso?
Scusi per lo sfogo e per il disturbo,ma spero che lei possa mostrarsi comprensiva nei miei confronti.
La saluto con affetto e le auguro già delle buone feste.
[#3]
Gentile utente,
".. che DEVO stare tranquillo.."
è come dire ad una persona con una gamba fratturata
che DEVE camminare...
Ed inoltre capirne le cause non serve a guarire.
Certamente avere degli amici è bello, e talvolta rende la vita "più facile",
ma non è terapeutico:
l'ansia può riversarsi anche sulle relazioni.
L'ansia va curata.
Il professionista è lo Psicologo Psicoterapeuta e
- nel caso necessiti di un aiuto farmacologico -
in aggiunta lo Psichiatra.
Ritiene di aver l'intenzione di affrontare la cosa in tale modo?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
".. che DEVO stare tranquillo.."
è come dire ad una persona con una gamba fratturata
che DEVE camminare...
Ed inoltre capirne le cause non serve a guarire.
Certamente avere degli amici è bello, e talvolta rende la vita "più facile",
ma non è terapeutico:
l'ansia può riversarsi anche sulle relazioni.
L'ansia va curata.
Il professionista è lo Psicologo Psicoterapeuta e
- nel caso necessiti di un aiuto farmacologico -
in aggiunta lo Psichiatra.
Ritiene di aver l'intenzione di affrontare la cosa in tale modo?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 761 visite dal 23/11/2019.
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